E' il primo big match della Premier League 2007/08 ed è un incontro accesissimo: Liverpool e Chelsea mettono in scena una partita dai toni agonistici altissimi, diversi scontri fisici (specialmente nel secondo tempo) e qualche buona giocata, regalando comunque una partita abbastanza godibile.

Nel primo tempo gioca meglio il Liverpool, che al 16' passa in vantaggio: straordinario lancio d'esterno destro di Gerrard dal cerchio di centrocampo a premiare la velocità di Fernando Torres, che sulla sinistra entra in area di rigore bruciando Ben Haim e superando Cech con un piatto destro rasoterra e ad incrociare sul secondo palo regalando l'1-0 ai Reds. E' il primo gol del Niño in Premier League e lo realizza in un match importantissimo.

Il match diventa molto teso nel secondo tempo, con l'arbitro Styles che perde il controllo del gioco commettendo diversi errori, come quando al 62' concede un calcio di rigore al Chelsea per un corpo a corpo tra Malouda e Agger che non sembra assolutamente essere falloso. Dal dischetto si presenta Lampard, che ritrova davanti Reina dopo l'errore nella serie di rigori della semifinale di Champions League dello scorso anno: stavolta il tiro è perfetto e spiazza anche Reina per il gol dell'1-1.

Al 67' ancora protagonista negativo Styles, che concede punizione dal limite al Liverpool per fallo di Ben Haim, l'israeliano è già ammonito ma protesta comunque in modo acceso con l'arbitro che però decide di ammonire John Terry. Non solo, prima della battuta del calcio di punizione l'arbitro ha ancora il cartellino giallo in mano e sembra chiaramente sventolarlo in direzione di Essien che era rimasto davanti al punto di battuta: il ghanese era già stato ammonito ma resta in campo. Un episodio che lascia molte perplessità, nonostante il quarto uomo abbia affermato che l'unico ammonito dell'occasione era stato Terry, quindi Essien non avrebbe ricevuto nessuna ammonizione nell'occasione: i dubbi restano comunque.

Nel finale, una grande conclusione di Ryan Babel da fuori area sfiora il palo e finisce sull'esterno della rete, dando un brivido ai tifosi del Chelsea, ma il risultato non cambierà e Liverpool e Chelsea dovranno accontentarsi del pareggio, che sembra confermare le velleità di vertice dei Reds mentre il Chelsea continua ad essere un avversario durissimo per tutti.

In precedenza c'era stato un bellissimo derby di Manchester, vinto dal Manchester City con una prestazione molto attenta in difesa e con un pizzico di fortuna. Il Manchester United ha confermato ulteriormente le perplessità sull'attacco, in quanto anche oggi i Red Devils hanno creato una miriade di occasioni ma anche oggi non le hanno sfruttate: è la seconda partita su tre di Premier League che lo United finisce senza realizzare gol, e finora la squadra di Ferguson ha segnato solo un gol in tre partite.

Nel primo tempo, il più concreto dello United è Nani che ha sul piede un paio di buone occasioni, ma in entrambi i casi trova delle buone risposte di Kasper Schmeichel, che si esalta sotto gli occhi attenti del padre Peter.

Il Manchester City ha impostato la partita sull'attesa e sulle ripartenze in contropiede, grazie anche ad un'unica punta rapida: Rolando Bianchi viene infatti lasciato in panchina, e gioca da titolare Bojinov. Il bulgaro però s'infortuna dopo 7 minuti ed Eriksson dimostra di non voler cambiare piano di gioco facendo entrare un'altra punta rapida come Emile Mpenza. E al 31', al primo tiro in porta, i Citizens trovano il gol: Geovanni cerca il tiro potente da fuori, trova la deviazione di Vidic che dà un giro velenoso al pallone che s'infila all'angolino destro di un Van Der Sar incolpevole, proprio perché superato dalla traiettoria imprevedibile del pallone.

Nel secondo tempo c'è un dominio territoriale dello United, che al 49' colpiscono la traversa con Vidic, ma la grande occasione arriva nei minuti di recupera: su calcio d'angolo, la palla finisce sul secondo palo dove c'è Tevez solissimo e leggermente defilato rispetto alla porta. L'argentino riesce a deviare il pallone, che sembra destinato ad entrare in rete ma che incredibilmente finisce fuori di un soffio. Persino Alex Ferguson era sicuro del gol, e si era già alzato per esultare ma la bruciante realtà lo ha tenuto con i piedi per terra.

Vince Sven Goran Eriksson con il suo Manchester City, bravo a soffrire e a difendere un risultato importantissimo, che li lancia da soli in testa alla classifica a punteggio pieno. I Citizens hanno il morale alle stelle e Micah Richards ha dichiarato che il City può battere chiunque.

Brutta invece la partenza del Manchester United, che ha ottenuto solo due punti nelle prime tre partite e vede il Chelsea lontano già cinque punti.


Questi i risultati della terza giornata:

Sabato 18 Agosto:

Birmingham City-West Ham 0-1: 70' rigore Noble
Fulham-Middlesbrough 1-2: 16' McBride (F), 55' Mido (M), 88' Cattermole (M)
Newcastle-Aston Villa 0-0
Portsmouth-Bolton 3-1: 12' Anelka (B), 16' Kanu (P), 30' Utaka (P), 88' rigore Taylor (P)
Reading-Everton 1-0: 44' Hunt
Tottenham-Derby County 4-0: 2' Malbranque, 6' Malbranque, 14' Jenas, 80' Bent
Wigan-Sunderland 3-0: 19' Heskey, 62' rigore Landzaat, 69' rigore Sibierski

Domenica 19 Agosto:

Blackburn-Arsenal 1-1: 18' Van Persie (A), 72' Dunn (B)
Liverpool-Chelsea 1-1: 16' Fernando Torres (L), 62' rigore Lampard (C)
Manchester City-Manchester United 1-0: 31' Geovanni


Classifica:

Manchester City 9; Chelsea 7; Wigan, Everton 6; Portsmouth 5; Newcastle, Arsenal, Blackburn, Liverpool, Reading, Sunderland 4; Tottenham, Fulham, Middlesbrough, West Ham 3; Manchester United 2; Aston Villa, Birmingham City, Derby County 1; Bolton 0.
Newcastle, Arsenal, Blackburn, Liverpool, West Ham e Aston Villa con una partita in meno

A cura di:
Silvio Di Fede

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