Per la prima volta in stagione il Manchester United riesce ad ottenere una vittoria larga e soprattutto senza particolari patemi d'animo, contro quel Wigan rinunciatario che ormai ci siamo abituati a vedere quando gioca in trasferta. La particolarità principale dei Red Devils è storicamente quella di riuscire a segnare tanti gol, ma in questo inizio di stagione la squadra di Ferguson aveva il secondo peggior attacco della Premier League (dietro solo al Derby County), segno nella notevole incapacità di concretizzare la buona mole di gioco che, nonostante i molti problemi avuti, il Manchester United ha saputo fornire. Eppure oggi la partita era cominciata molto male, con un primo tempo quasi da incubo, dato che è stato pieno di interruzioni per problemi fisici di diversi giocatori dei Red Devils, con Ferguson che ha dovuto ricorrere a due cambi già nella prima mezz'ora e che ha dovuto reinventarsi la linea difensiva. Ma la fortuna del Manchester United è stata quella di avere di fronte un Wigan assolutamente mediocre, che ha pensato unicamente a difendersi e che non ha neanche provato ad approfittare di un Manchester United quasi sotto shock nel primo tempo, quando magari con più convinzione si poteva fare male (sportivamente parlando) alla squadra avversaria. Ma l'unica priorità di Hutchings in trasferta sembra quella di giocare per lo 0-0, atteggiamento perfetto per portare i Latics dritti in Championship, visto che lo stadio di casa non è certamente un fortino inespugnabile.

L'atteggiamento del Wigan è chiaro anche nella formazione scesa in campo, visto che presenta un'unica punta (Marcus Bent) e una linea a cinque di centrocampo, con il solo Koumas ad appoggiare, di tanto in tanto, il “povero” Bent. Nel Manchester United era nota l'assenza di due interni di centrocampo, Carrick e Hargreaves, e Ferguson sposta John O'Shea in mediana, nonostante alla vigilia sembrasse intenzionato a provare in questo ruolo uno tra Anderson e Ryan Giggs. Così nel ruolo di terzino destro, vista anche l'assenza di Wes Brown, gioca il giovane spagnolo Gerard Piquè.

La partenza dei Red Devils è buona e al 5' minuto Tevez ma sul fondo della fascia destra, è bravo a rientrare saltando Kilbane e a mettere dentro un cross di destro. In area, Olembe interviene maldestramente per anticipare gli avversari e tocca il pallone di testa all'indietro con una traiettoria che per poco non scavalca Kirkland, che però è bravissimo a salvare grazie ad un ottimo colpo di reni. L'azione prosegue e Cristiano Ronaldo riprende il pallone in area e viene atterrato da un intervento totalmente fuori tempo di Michael Brown: era rigore netto ma Riley lascia continuare il gioco.

Il ritmo della partita è molto basso, con il Wigan che pensa solamente a fare densità sulla propria trequarti e il Manchester United che controlla il gioco, cercando ogni tanto qualche accelerazione.

Ma al 21' Nemanja Vidic è costretto ad uscire dal campo: dieci minuti prima aveva subito un colpo al volto su un contrasto aereo, ma ne ha risentito maggiormente dopo non riuscendo più a continuare il match per alcuni attacchi di nausea. E' un altro infortunio totalmente inusuale in una stagione che non sembra essere iniziata in modo fortunato per il Manchester United. Il serbo viene sostituito da Anderson, che così si ritrova a fare l'interno di centrocampo, con John O'Shea spostato al centro della difesa.

Ma in questa fase di fatto non si gioca, perché la partita non riesce a decollare a causa delle tante pause per i diversi problemi fisici accusati dai giocatori del Manchester United. L'Old Trafford sembra un lazzaretto e il reparto più “a rischio” è proprio la difesa, visto che al 30' minuto esce dal campo anche O'Shea, per problemi muscolari, che viene sostituito dal 20enne Daniel Simpson, all'esordio in Premier League, che si piazza a destra, con lo spostamento di Piquè al centro della difesa.

Al 32' si affaccia per una volta il Wigan, con un tiro da lontano di Skoko, ma Kuszczak para facilmente in due tempi.

Al 38' buona giocata di Cristiano Ronaldo che va al tiro da 30 metri costringendo Kirkland ad una difficile respinta in calcio d'angolo.

Il primo tempo si chiude con un'altra fiammata dei padroni di casa al 46', grazie ad un grande assist di Giggs in profondità per Tevez. L'argentino rientra sul destro saltando Melchiot ma calcia male e il pallone termina largo.

Si arriva così al secondo tempo, dove s'intuisce subito che il Manchester United vuole alzare il ritmo e la pressione, mandando immediatamente in affatto la difesa del Wigan.

Al 52' attacco in velocità dei Red Devils, sul cross da destra Hall anticipa di testa Tevez ma respinge corto. Leggermente decentrato sul versante sinistro dell'area, Giggs controlla bene il pallone e calcia con potenza di sinistro, ma la palla sbatte sulla traversa negando al gallese il primo gol stagionale.

Ma due minuti dopo i Red Devils vanno in vantaggio, distendendosi perfettamente in velocità: Rooney arretra a centrocampo per fare la sponda di prima per l'inserimento di Anderson che arriva sulla trequarti e ancora di prima serve in profondità per Tevez, leggermente decentrato sulla destra: l'argentino sorprende la linea difensiva avversaria, resiste su un contrasto fisico con Kilbane, salta Bramble prima e Kirkland poi e, con tre giocatori del Wigan a protezione della porta, con il sinistro trova lo spiraglio giusto per trovare la rete dell'1-0.

Una volta ritrovati tutti i suoi fenomeni, il Manchester United sembra pronto a tornare a fare spettacolo e l'azione del gol del vantaggio sembra avvalorare questa tesi.

Al 57' inserimento offensivo di Evra: Scharner lo rincorre, scivola e fa cadere anche il terzino francese. Sembra il tipico caso di “danno procurato”, ma Riley non fischia neanche stavolta il calcio di rigore.

Sul ribaltamento di fronte, grande bordata dalla distanza di Koumas, con la palla che termina fuori di un soffio.

La partita è già segnata e al 59' i Red Devils mettono in ghiaccio il risultato: corner da destra battuto corto da Giggs, che scambia con Rooney e va al tiro-cross con traiettoria velenosa, che passa sopra Kilbane e Tevez e sbuca davanti a Kirkland. Il portiere dei Latics ribatte d'istinto, ma la sua respinta è corta e Cristiano Ronaldo di testa appoggia in rete per il comodo 2-0. Il portoghese esulta mostrando l'occhio nero, regalo recapitatogli direttamente dal gomito di Mirko Vucinic durante Manchester United-Roma di martedì scorso.

Al 66', Valencia, appena entrato, dimostra che la difesa odierna del Manchester United non è una fortezza se solo fosse stata attaccata: su una palla vagante, l'ecuadoregno salta Evra e calcia di destro, trovando la buona respinta bassa di Kuszczak. Il portiere polacco è stato chiamato in causa raramente ma è sembrato piuttosto sicuro.

Il Manchester United adesso controlla facilmente il match e può anche divertirsi, mostrando anche buone fasi di gioco grazie alla qualità dei propri uomini offensivi.

Al 76' Piquè recupera palla a centrocampo e serve in profondità la corsa di Wayne Rooney sulla fascia sinistra: Rooney guarda al centro, crossa l'inserimento di Cristiano Ronaldo, che di piatto batte Kirkland e firma il 3-0.

Al 79' si vede ancora Anderson, autore di una buonissima prova dimostrando di poter esser utile anche come centrocampista centrale: nell'occasione è bravo a lanciare Cristiano Ronaldo, che però calcia alto, fallendo la possibilità di realizzare una tripletta.

All'82' Scholes serve benissimo lo scatto del giovane Simpson sulla destra: il terzino va sul fonda e crossa morbido in area, dove trova Rooney libero che agevolmente piazza il pallone in rete per il definitivo 4-0.

Una volta sbloccata, la partita non ha più avuto storia, con i Red Devils che hanno dominato in lungo e in largo, giocando a loro piacere contro un avversario che ha affrontato il match con la mentalità perdente. La squadra di Ferguson sembra in piena ripresa, con i giocatori offensivi che stanno trovando la forma giusta. Buono anche l'esordio del giovane Simpson, che nell'aspetto fisico e nella corsa somiglia molto a Mikael Silvestre, con la differenza che il francese è mancino mentre Simpson è un destro. Questa partita lancia il Manchester United al primo posto momentaneo della classifica, in attesa che Roy Keane, ex bandiera dei Red Devils, affronti l'Arsenal con il suo Sunderland. Di certo, per il Manchester United è positivo il fatto di essere rimasti nella zona alta di classifica, nonostante i tanti problemi avuti in questo inizio di stagione. Dopo la sosta per le Nazionali, il Manchester United affronterà una trasferta difficile in casa dell'Aston Villa: è una partita che dirà molto sulle condizioni fisiche dei Red Devils.

Del Wigan s'è già detto: prova insufficiente già dall'atteggiamento e in questo modo è pure difficile dare una valutazione ai singoli giocatori. Salta all'occhio soltanto la buona prova di Kirkland, incolpevole su tutti i gol e autore di qualche buon intervento. La classifica dei Latics comincia ad essere negativa e al prossimo turno sarà il Portsmouth a fare visita al JJB Stadium.


Manchester United-Wigan 4-0

Manchester United (4-4-2): Kuszczak 6,5 – Piquè 6 Ferdinand 6 Vidic 6 (21' Anderson 7,5) Evra 6 – Cristiano Ronaldo 7 O'Shea 6 (30' Simpson 6,5) Scholes 6 Giggs 6,5 – Rooney 7,5 Tevez 6,5 (81' Nani sv)

In panchina: Heaton, Eagles
Manager: Ferguson 7

Wigan (4-5-1): Kirkland 6,5 – Melchiot 6 (50' Hall 5) Boyce 5,5 Bramble 5 Kilbane 5,5 – Scharner 6 Brown 5,5 Skoko 5 Koumas 6 Olembe 5,5 (66' Valencia 6) – Bent 6

In panchina: Pollitt, Landzaat, Aghahowa
Manager: Hutchings 3

Arbitro: Mike Riley (Yorkshire) 4,5

Gol: 54' Tevez, 59' Cristiano Ronaldo, 76' Cristiano Ronaldo, 82' Rooney
Ammoniti: Rooney (MU), Skoko (W)

A cura di:
Silvio Di Fede

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