Dopo la sconfitta interna subita dal Chelsea, l’Hull City vuole ripartire con la mentalità giusta ma non ha certo da affrontare la trasferta più comoda possibile: dopo aver sfidato i vice-campioni d’Europa, infatti, i Tigers hanno in calendario una gita ad Old Trafford, in casa di chi l’ultima finale di Champions League l’ha vinta, ovvero il Manchester United. La squadra di Phil Brown ha però l’incredibile onore di affrontare questa partita partendo una posizione di classifica addirittura migliore dei Red Devils, non certo facile per una squadra alla prima stagione in massima serie della sua storia: chiaramente, la terza posizione mantenuta fino ad una settimana fa sarà difficilmente ripetibile, ma l’Hull City deve avere la bravura di continuare a fare il proprio gioco con la mentalità e anche la spavalderia di questo inizio stagione, reagendo anche alle possibili sconfitte che si troverà sul percorso. Il Manchester United invece gioca questo match sapendo di avere l’obbligo di vincere, magari regalando ai propri tifosi uno spettacolo simile a quello visto nel primo tempo contro il West Ham, in una partita che comunque non ha lasciato del tutto soddisfatto Sir Alex Ferguson, a cui non è andato giù quel secondo tempo giocato con eccessiva leggerezza e non ci ha pensato due volte di spronare la squadra, chiedendo concentrazione per 90 minuti: lo scozzese sa bene che in questo modo i Red Devils hanno buttato via due punti nel match di sabato scorso contro l’Everton e non vuole ricadere in quegli errori, perché nella lotta per il titolo qualsiasi sbavatura può essere decisiva. Per il match contro l’Hull City il Manchester United dovrebbe ripresentare Wayne Rooney nella formazione titolare, con il nazionale inglese che dovrebbe prendere il posto di Carlos Tevez, anche se potrebbe esserci un turno di riposo anche per Berbatov, che da quando è arrivato al Manchester United ha giocato quasi sempre. Probabile anche il rientro di Ryan Giggs a centrocampo, magari al fianco di Michael Carrick (sempre atteso al rientro dopo l’infortunio), mentre sulle fasce dovrebbe esserci ancora spazio per Park Ji-Sung, al posto di Nani oppure di Cristiano Ronaldo, concedendo a quest’ultimo un turno di riposo. In difesa mancherà Wes Brown per infortunio e dovrebbe essere Gary Neville a fare il terzino destro, ruolo che mercoledì scorso era stato svolto da Rafael Da Silva. L’Hull City si trova costretto a cambiare l’undici titolare per la prima volta dopo sei partite, perché il capitano Ian Ashbee dovrà scontare una giornata di squalifica per aver già accumulato cinque cartellini gialli (considerando che la quinta ammonizione è arrivata sabato scorso, cinque gialli in nove partite non è certo una media bassa): Phil Brown non ha ancora risolto il dubbio su chi lo dovrà sostituire, ma il favorito pare essere Richard Garcia, con Brian Hughes in alternativa. Per il resto dovrebbero esser tutti confermati, compresa la coppia centrale difensiva Turner-Zayatte, anche perché Anthony Gardner s’è fatto nuovamente male in settimana e dovrà stare ancora fuori per una settimana. Potrebbe esserci un posto in panchina per Dean Windass, il match winner della finale dei playoff di Championship che regalò la promozione all’Hull City la scorsa stagione ma che quest’anno sta giocando pochissimo, tanto che in settimana era uscita anche una voce su un suo possibile approdo in prestito al Leeds.

Manchester United (4-4-2): Van der Sar; Neville, Ferdinand, Vidic, Evra; Park Ji-Sung, Carrick, Giggs, Cristiano Ronaldo; Berbatov, Rooney

Hull City (4-3-1-2): Myhill; McShane, Turner, Zayatte, Dawson; Marney, Boateng, Garcia; Geovanni; King, Cousin