Tre sconfitte consecutive potrebbero aver minato il morale nell’ambiente del West Ham, che per giunta in questo turno infrasettimanale non si trova certo ad affrontare la partita più comoda, visto che andrà a far visita ad Old Trafford per affrontare un Manchester United chiamato al pronto riscatto dopo l’anonimo secondo tempo di sabato scorso a Goodison Park contro l’Everton, un secondo tempo che è costato due punti importanti nella rimonta in classifica, oltre all’aver messo fine ad una lunga serie di vittorie consecutive: i Red Devils hanno l’obbligo di portare a casa i tre punti e tornare a sfruttare un calendario abbastanza favorevole rispetto alle altre grandi, per tornare a ridosso delle zone di vertice e soprattutto a ridosso dei grandi rivali del Liverpool, che al momento hanno un vantaggio consistente di 8 punti, anche se va ricordato come gli uomini di Sir Alex Ferguson abbiano giocato una partita in meno. Il manager scozzese mescolerà probabilmente le carte in vista della visita del West Ham, attingendo molto alla grande quantità di elementi importanti che ha a disposizione nella sua rosa, con la possibilità di poter puntare sul rientrante Michael Carrick: dopo aver giocato appena 70 minuti in questa Premier League, il centrocampista potrebbe tornare da titolare contro la sua ex squadra, prendendo il posto di Giggs al fianco di un Darren Fletcher sempre più importante negli equilibri dello United. A suo modo sarà anche la partita dei tanti ex, tra cui va ricordato sicuramente Carlos Tevez, portato in Inghilterra proprio dal West Ham in un’operazione su cui ancora non è stata fatta molta luce e per cui gli Hammers stanno subendo molte sanzioni pesanti sul piano economico: l’argentino iniziò malissimo la sua carriera con la squadra dell’est di Londra ma poi divenne decisivo nella salvezza degli uomini di Curbishley ed è ancora molto amato dai tifosi di Upton Park, per cui è ancora più voglioso di tornare in campo da titolare, dopo che negli ultimi tempi la rotazione di Ferguson l’ha tenuto un po’ troppo ai margini dell’undici titolare. Questa volta Tevez dovrebbe partire da titolare, prendendo il posto di uno tra Cristiano Ronaldo, Rooney e Berbatov. Rio Ferdinand (ennesimo ex di giornata) e Patrick Evra hanno superato dei leggeri acciacchi e altri ritocchi nella formazione titolare potrebbero arrivare dall’esclusione di Brown nella formazione titolare, per far spazio ad uno tra Gary Neville e il promettente brasiliano Rafael Da Silva, mentre Nani dovrebbe prendere il posto di Park Ji-Sung. Il West Ham deve fare i conti con tanti problemi in attacco: Ashton è sempre molto sfortunato e dovrà stare ancora qualche mese in infermeria, Diego Tristan è stato appena acquistato come “emergenza” a parametro zero ma ancora non ha la condizione atletica adatta per affrontare un match di Premier League e allora Carlton Cole era rimasto come unico centravanti puro a disposizione di Zola ma ha avuto la brillante idea di farsi espellere per un fallo stupido su Song nell’ultimo match contro l’Arsenal, per giunta al 93’ minuto e con la partita ormai chiusa, e così ha ricevuto tre giornate di squalifica, lasciando nei guai il proprio manager che adesso dovrà inventarsi qualcosa. Probabile anche che l’italiano confermi il 4-3-3 accentrando maggiormente Bellamy e affiancandolo con due esterni come Behrami ed Etherington, che potrebbero trasformare il modulo in un 4-5-1 più equilibrato. In difesa verrà confermato Collins, anche perché Neill continua ad avere un virus fastidioso che lo sta tenendo fuori da qualche giorno.
Manchester United (4-4-2): Van der Sar; Neville, Ferdinand, Vidic, Evra; Cristiano Ronaldo, Fletcher, Carrick, Nani; Rooney, Tevez
West Ham (4-3-3): Green; Faubert, Collins, Upson, Ilunga; Mullins, Parker, Bowyer; Behrami, Bellamy, Etherington