Quando a fine stagione e gli appassionati di calcio attendono la finale della Fifa Club World Cup, fino ad ora appannaggio di formazioni europee e sudamericane, si aspetterebbero di vedere in campo per il Sud America una squadra argentina, brasiliana, uruguaiana o al massimo colombiana.
Non certo una formazione ecuadoreña. La novità di quest’anno si chiama Liga Deportiva Universitaria de Quito, squadra che nella Coppa Libertadores è riuscita nell’impresa di sconfiggere gli argentini dell’Estudiantes e del San Lorenzo, i messicani dell’America e in finale la Fluminense: 5-5 al termine del doppio confronto, il Quito conquistò il trofeo superando i brasiliani per 3-1 ai calci di rigore davanti ai 90.000 esterrefatti spettatori presenti allo Stadio Maracanã.
La Liga Deportiva Universitaria de Quito è storicamente una delle formazioni più forti dell’Ecuador, con il più alto numero di tifosi. Fin dalla nascita, datata 1930, la squadra bianco-rosso-blu ha conquistato molti titoli nazionali, sostenuta da uno stadio spesso gremito in tutti i suoi 55.000 posti. La Liga Deportiva ha vinto 8 volte il titolo nazionale ed è il quarto club più vincente dell’Ecuador alle spalle di Barcelona Sporting Club (13 titoli), Club Deportivo El Nacional (13 titoli), e Club Sport Emelec (10 titoli). Ma quel che più conta è che la Liga è stata la prima formazione del suo paese ad aver vinto il titolo dell’Ecuador.
Grande merito va al tecnico argentino Edgardo Bauza, capace di mettere insieme un gruppo eccezionale con punti di forza in tutti i settori del campo. La Liga può fare la differenza soprattutto dal punto di vista tattico e l’ha dimostrato nel torneo sudamericano superando formazioni di levatura superiore.
Tra i punti di forza della squadra ci sono Luis Bolaños e José Francisco Cevallos. Il primo è un terminale offensivo di 23 anni che ha disputato una Coppa Libertadores eccezionale. È un giocatore dall’ottima tecnica, molto bravo a giocare spalle alla porta. Diversi club europei si sono fatti avanti per assicurarsi i servizi di Bolaños, ma la Liga è stata brava a resistere alla tentazione dei soldi europei. Cervallos, invece, è un portiere molto esperto: 37 anni e forse il giocatore più decisivo nella conquista della Libertadores. Contro la Fluminense è stato capace di parare tre rigori fondamentali, rispettivamente a Darío Conca, Thiago Neves e Washington.
In caso di finale “mondiale” contro il Manchester United, battere i Red Devils sarà impresa molto ardua ma chissà che anche in Giappone la Liga Deportiva Universitaria de Quito non possa compiere un altro miracolo.