Sono partiti al rallentatore ma stanno arrivando dove sono abituati a stare: i Red Devils continuano la loro cavalcata anche nel primo dei due match da recuperare e si portano a -2 dal primo posto del Liverpool, con quindi un primo posto potenziale. Dire che ad Old Trafford si sia visto un bel Manchester United sarebbe però totalmente errato, ma una prestazione abbastanza sottotono è bastata per portare a casa i tre punti grazie al gol lampo di Rooney e soprattutto ad una solidità difensiva che finora non sta pagando le assenze pur gravi di due elementi chiave come Rio Ferdinand, che sembra aver aggravato il fastidio alla schiena e dovrà stare fuori ancora qualche settimana, e Patrick Evra, che contro il Chelsea s’è fatto male al piede e dovrà stare ai box per tre settimane. Nonostante tutto, segnare al Manchester United in Premier League in questo momento sembra un’impresa impossibile, visto che per il nono match consecutivo i Red Devils portano a casa un clean sheet: per ritrovare una squadra capace di segnare alla corazzata di Ferguson bisogna tornare indietro all’8 Novembre, ovvero alla doppietta di Nasri dell’Arsenal, dato davvero importante. Lo scorso anno poi il Manchester United costruì il proprio titolo su una serie di vittorie per 1-0 arrivate tra Ottobre e Novembre e, con un po’ di ritardo nei tempi, la storia sembra ripetersi anche quest’anno, visto che contro il Wigan è arrivato il quinto 1-0 delle ultime sette partite: non il massimo dello spettacolo, ma di certo è meglio imporsi col minimo scarto al Britannia Stadium che pareggiarci 0-0 come successo sabato scorso al Liverpool. Chi si aspettava una conferma della determinazione vista domenica scorsa però ha visto deluse le proprie attese e questo potrebbe porre la squadra di Ferguson un po’ in pericolo in questo tipo di match più in là nella stagione. Esce a testa alta il Wigan, che ha iniziato malissimo il match ma che poi ha tenuto testa agli avversari, provando a pareggiare anche se (come successo già domenica scorsa) alla fin fine ha avuto molto poco da Heskey e Zaki, che non stanno attraversando un momento brillantissimo, forse distratti dalle sirene di mercato che coinvolgono però il migliore dei Latics in questo match, ovvero Wilson Palacios, per cui Bruce ha rifiutato un’offerta di 10 milioni di pounds arrivata dal Tottenham ma per cui pare esser tornato vivissimo l’interessamento del Manchester United, che potrebbe porre sul piatto 14 milioni di pounds. La partita inizia subito in discesa per il Manchester United: grande partenza di Cristiano Ronaldo sulla destra (l’unica grande giocata di una serata anonima per il portoghese) e cross basso che trova puntuale all’appuntamento Wayne Rooney, a segno dopo appena 52 secondi dal fischio d’inizio dell’arbitro Bennett, che aveva arbitrato anche Wigan-Manchester United dell’anno scorso, match che regalò il titolo ai Red Devils all’ultima giornata di campionato. Questa serata è meno memorabile, anche perché all’8’ lo stesso Rooney esce con un fastidio agli adduttori, un infortunio che secondo Ferguson terrà l’attaccante in infermeria per almeno tre settimane, una tegola non da poco per lo United. Al suo posto entra Tevez che conferma il proprio momento non brillantissimo mangiandosi un gol solo davanti a Kirkland, superando anche il portiere ma poi allungandosi malamente il pallone, permettendo a Bramble di recuperare: l’argentino si era smarcato per una dormita collettiva del Wigan su un pallone vagante. I Latics nella ripresa spingono e giocano molto bene, ma alla fin fine sottoporta riescono a far poco altro che un tiro di Valencia che all’82’ termina alto, colpa di una serata non esaltante degli attaccanti ma anche merito di una difesa che non per niente adesso è imbattuta da 852 minuti in Premier League: i Red Devils tornano a far paura al Liverpool.
Manchester United: Van der Sar, Rafael Da Silva, Vidic, Evans, O'Shea, Ronaldo, Scholes (Fletcher 85), Carrick, Nani (Anderson 59), Berbatov, Rooney (Tevez 8)
In panchina: Kuszczak, Neville, Park, Welbeck.
Manager: Alex Ferguson
Wigan: Kirkland, Melchiot, Scharner, Bramble, Figueroa, Valencia, Cattermole (Kapo 88), Palacios, Taylor (De Ridder 81), Zaki (Camara 75), Heskey
In panchina: Kingson, Edman, Brown, Boyce
Manager: Steve Bruce
Arbitro: Steve Bennett
Gol: 1’ Rooney
Ammoniti: Bramble (W), Scharner (W), Zaki (W)
A cura di:
Silvio Di Fede