Una due giorni di Champions League non esaltante sul piano dei risultati per le squadre inglesi (anche se di fatto solo il Chelsea ha complicato un po’ la propria situazione nel girone) si completa a Parkhead in una riedizione della classica Battle Of Britain che vede il Manchester United doversi accontentare del pareggio contro il Celtic e non riuscire a guadagnare la matematica qualificazione agli ottavi di Champions League, qualificazione che però rimane vicinissima perché solo una serie improbabile di risultati (compreso uno 0-4 interno contro l’Aalborg) impedirebbe ai Red Devils il passaggio del turno: di fatto, però, questo pareggio rallenta un po’ le cose nella corsa per il primo posto, mentre il Celtic rimane ancora in piena corsa per salvare almeno il ripescaggio in Coppa Uefa. La squadra di Gordon Strachan è tutta in uno splendido lob di esterno di Scott McDonald al 13’ che permette agli Hoops di passare in vantaggio in bello stile: gli scozzesi da quel momento si vedono solo in una strenua (e francamente eccessiva) difesa, che per poco non regge fino alla fine, perché nel primo tempo il Manchester United è largamente al di sotto della sufficienza, per poi svegliarsi nella ripresa e sprecare tante occasioni da rete, compreso però un gran salvataggio di Maloney sulla linea che nega a Berbatov la rete dopo un corner. Il pareggio arriva però all’84’, quando Boruc respinge in modo imbarazzante dopo una botta da fuori di Cristiano Ronaldo e viene punito dal colpo di testa di Giggs. Il Manchester United continua l’assalto, ma al 92’ Berbatov spreca il match point. Qualificazione rinviata anche per il Villarreal, che in casa dell’Aalborg passa due volte in vantaggio per le reti di Rossi e Franco ma viene raggiunto entrambe le volte da Curth e soprattutto da una splendida punizione di Due: i giochi qualificazione però sono ampiamente fatti e si lotta di fatto solo per il primo e il terzo posto.