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Il Manchester United vede già la semifinale: Roma sconfitta 2-0

01/04/2008
Champions League
Andata Quarti di Finale di Champions League
Roma - Manchester United
0-2
 
Champions League: Red Devils giocano con un umiltà ma soffrono a larghi tratti la Roma, ottenendo comunque un risultato rassicurante

C'era una volta il luogo comune del calcio inglese arretrato tatticamente, in particolar modo rispetto al calcio italiano, luogo comune che ancora qualcuno erroneamente porta avanti nonostante sia spaventosamente superato: l'invasione di giocatori e tecnici continentali, infatti, ha davvero sgrezzato e migliorato sul piano tattico i club inglesi, che adesso propongono una buona varietà di tipi di gioco e l'ennesima dimostrazione la si è avuta all'Olimpico nell'andata dei quarti di finale di Champions League, dove il Manchester United è andato a giocare con molta accortezza, non lasciando mai spazi importanti alla Roma. Non è certo cosa nuova ma è bene ricordarlo a chi preferisce ancora altri campionati alla Premier League perché più all'avanguardia sul piano tattico, cosa assolutamente non vera. Tornando a questo quarto di finale di Champions League, il Manchester United mostra appena una discreta partita sul piano del gioco ma ottiene un grande risultato, che mette i Red Devils con un piede in semifinale: la squadra di Ferguson ha un vantaggio molto importante da difendere mercoledì prossimo all'Old Trafford e s'è dimostrata superiore nei momenti chiave della partita, ma non negli interi 90 minuti. Che il Manchester United vada a vincere in casa della Roma non è una notizia, è una notizia che lo faccia con questo atteggiamento tattico, pensato a tratti più per chiudere gli spazi agli avversari che per imporre il proprio gioco, anche se poi davanti i Cristiano Ronaldo o i Rooney dimostrano sempre di poter far male in ogni momento. La grande partita di alcuni singoli (Ferdinand e Scholes per primi) ha trascinato il Manchester United anche nei minuti di grande difficoltà ed è stata decisiva per portare a casa un risultato così importante come questo 2-0, nonostante poi nel finale i Red Devils abbiano sciupato diverse occasioni concrete per rendere addirittura più pesante il passivo. Un risultato che però la Roma non avrebbe assolutamente meritato: dopo aver giocato un primo tempo in maniera troppo bloccata e con un atteggiamento abbastanza sbagliato (visto che comunque gli italiani giocavano contro una squadra decisamente più forte) e aver subito il gol nell'unica grande azione del Manchester United nel primo tempo, la squadra di Spalletti ha reagito in maniera perentoria dall'avvio del secondo tempo, mettendo in seria difficoltà la squadra inglese e dominando sul piano del gioco per 20 minuti, mostrando diverse ottime azioni e meritando quel gol che non solo non è arrivato, ma che addirittura è stato subito per una disattenzione difensiva. A quel punto la Roma si è sfiduciata e la partita di fatto è finita, con il Manchester United che ha sciupato diverse occasioni per fare il terzo gol. Non vanno però dimenticati questi 20 minuti di ottimo calcio espresso dagli uomini di Spalletti, che comunque avevano buttato un po' via il primo tempo con un gioco troppo lento e quasi mai aggressivo. Adesso la Champions League sembra andata, perché appare davvero difficile andare all'Old Trafford e vincere con due gol di scarto, anche perché questo risultato permette a Ferguson di poter bissare questo atteggiamento tattico molto accorto, visto che il Manchester United ha anche giocatori in grado di far male in contropiede.

La Roma deve fare a meno di Francesco Totti per questa partita e scende in campo con il 4-2-3-1 che vede Aquilani nella posizione di trequartista, alle spalle dell'unica punta Mirko Vucinic, supportato sulle fasce anche da Taddei e Mancini. Come ormai spesso accade nei big match, il Manchester United lascia in panchina Carlos Tevez e affronta questa trasferta con un inedito 4-1-4-1, dove l'unica punta è Cristiano Ronaldo, mentre Wayne Rooney va a sacrificarsi sulla fascia sinistra. La linea di centrocampo è completata da Park Ji-Sung sulla destra, Scholes e Anderson in posizione centrale e Michael Carrick in posizione di mediano davanti alla difesa, la quale è coperta da Edwin Van Der Sar, recuperato dopo un infortunio che gli aveva impedito di scendere in campo nell'ultimo match di Premier League.

Il primo tempo è molto bloccato e inizia con due squadre molto impacciate e tese, che mostrano tanti errori ed un gioco poco fluido. Sia gli italiani che gli inglesi sono molto lenti nel far girare palla e si alternano in una leggera supremazia a centrocampo, ma di fatto nel primo tempo la partita fatica a decollare. Il 4-1-4-1 di partenza del Manchester United non ha posizioni statiche, soprattutto perché Cristiano Ronaldo fa l'unica punta non dando punti di riferimento alla difesa avversaria e gioca a tutto campo, facendosi vedere molto in appoggio.

Il primo vero tiro della partita arriva solo al 16' minuto: corner da destra, Panucci al centro stacca meglio di Carrick ma la sua incornata termina alta.

Il Manchester United tiene per maggior tempo il possesso del pallone ma sembra faticare a trovare gli automatismi offensivi con questo modulo: Cristiano Ronaldo, infatti, in un paio di occasioni si ritrova a puntare da solo tutta la difesa schierata della Roma, finendo per perdere palla abbastanza facilmente. I Red Devils sembra puntare molto sulla fascia sinistra, perché Rooney appare molto insidioso in avanti nonostante sia costretto a sacrificarsi molto, perché Evra sale in continuazione a sovrapporsi e anche perché il terzino romanista Cassetti spesso è piazzato male e concede qualcosa sulla sua corsia. La Roma non gioca un buon primo tempo, perché non è mai aggressiva e di fatto finisce per non avere un atteggiamento adatto all'occasione, diventando troppo attendista nel primo tempo e non trovando neppure accelerazioni in ripartenza, perché il Manchester United è stato disegnato molto bene tatticamente da Ferguson e dal suo vice Queiroz e non lascia mai spazi in difesa, non si sbilancia troppo e anzi rientra spesso con tutti gli effettivi quando è la Roma in possesso di palla, finendo per ammassare tutti gli spazi.

La squadra italiana prova ad andare alla conclusione al 28' ma neanche in questo caso riesce ad essere molto pericolosa: al limite dell'area Vucinic prende il tempo a Ferdinand nel controllo, ma poi scivola al momento della conclusione e manda alto il pallone, con Van Der Sar che controllava anche agevolmente la traiettoria molto centrale.

Al 34' c'è una brutta notizia per il Manchester United, perché Nemanja Vidic si fa male al ginocchio nella ricaduta dopo uno stacco aereo ed è costretto ad uscire dal campo sostituito da O' Shea.

La Roma capisce del momento di difficoltà della difesa del Manchester United dovuto al problema di Vidic e per la prima volta prova ad alzare il proprio rimo e ad aumentare il dinamismo del proprio gioco, provando a mettere in difficoltà la difesa avversaria, ma è una fiammata che dura appena un paio di minuti.

Il Manchester United si riorganizza e al 39' trova anche il modo di colpire, con la prima vera grande azione della propria partita, manovrata tutta sul breve: Rooney tenta il tocco in area per Scholes ma è un po' impreciso e il centrocampista deve allargarsi sulla destra dell'area di rigore, da dove però mette dentro un cross morbido e arretrato, dal dischetto dell'area arriva Cristiano Ronaldo e stacca in velocità anticipando Cassetti per schiacciare benissimo di testa, non dando scampo a Doni e realizzando la rete dello 0-1. Dopo un primo tempo non soddisfacente, il Manchester United trova la grande azione per sbloccare il match, con un perfetto assist del solito intelligentissimo Paul Scholes (che l'anno scorso all'Olimpico fu espulso nel corso del primo tempo, mentre quest'anno è stato decisivo in positivo) e con il solito preciso inserimento di Cristiano Ronaldo, Il volo di Cristiano Ronaldo che sblocca il match tra Roma e Manchester United ormai letale anche sulle palle alte.

La Roma prova subito la risposta al 42': Tonetto alza un pallone dalla fascia sinistra verso il versante vicino dell'area di rigore, Vucinic anticipa nel controllo un avversario, approfitta di un blocco di Aquilani per trovare spazio per avanzare ma poi deve tirare da posizione troppo defilata e il suo esterno destro verso l'angolo più lontano finisce piuttosto lontano dalla porta avversaria.

In avvio di ripresa cambia tutto, anche perché il Manchester United sembra esser rientrato dall'intervallo in maniera troppo soft e poco attenta nella fase difensiva, quasi come se pensasse di aver già chiuso i conti nel primo tempo quando invece c'era da attendersi la reazione della Roma, che così come il pubblico di casa prende coraggio e trova quell'aggressività mancata nel primo tempo e che manda in difficoltà il Manchester United. I Red Devils ci mettono una decina di minuti per svegliarsi e cominciare ad alzare l'intensità difensiva e in questo periodo di sbandamento è fondamentale la presenza di Rio Ferdinand, autore di diverse chiusure molto importanti.

Al 50' la Roma crea la sua migliore occasione della partita: dal versante sinistro dell'area, Vucinic lascia scorrere un pallone basso per il taglio di Tonetto che non viene seguito da Park Ji-Sung. Il terzino della Roma trova una botta devastante di prima con la palla che termina larga non di molto, con Van Der Sar rimasto fermo.

Al 55' Ferguson capisce la difficoltà della propria squadra e corre ai ripari, togliendo un Anderson piuttosto spaesato in questa ripresa (dopo un discreto primo tempo) per l'ingresso di Hargreaves, modificando il modulo in una specie di 4-4-1-1, dove Park Ji-Sung cambia fascia e si sposta sulla sinistra, mentre Rooney si piazza più centralmente alle spalle di Cristiano Ronaldo, continuando comunque a dannarsi molto in fase difensiva, lavoro che l'ex Everton riesce a fare davvero molto bene.

Nei primi venti minuti di ripresa il Manchester United fatica tantissimo ad uscire, anche perché la Roma vuole ribaltare il risultato e va con grandi sfuriate, mostrando anche un nel gioco: la squadra di Spalletti sfrutta molto le corsie laterali con scambi stretti e sempre effettuati palla a terra, trova continuità di gioco alzando il pressing e recuperando subito il pallone, dominando letteralmente questa fase di gioco e meritando almeno il gol del pareggio, gol che non arriva anche perché Vucinic è più vivo nel fare gioco in fase d'appoggio che in fase di conclusione, con i romanisti che finiscono anche per creare meno di quello che meriterebbero.

La seconda grande occasione della ripresa per la Roma arriva al 62': corner da sinistra di Pizarro, Vucinic va incontro al pallone sul primo palo e gira di testa molto bene, Van Der Sar però ha un bel riflesso e riesce a salvare la porta del Manchester United.

La Roma strameriterebbe il pareggio, ma al 66' il Manchester United si dimostra velenoso e va al raddoppio, approfittando di un colossale errore della difesa italiana: cross lungo di Brown dalla destra, Park Ji-Sung s'inserisce sul secondo palo e riesce e rimettere il pallone in mezzo, Doni va in volo in tuffo per intercettare ma tocca soltanto il pallone lasciandolo lì, Panucci va addosso al portiere e finisce per contrastarlo e Rooney si ritrova un pallone comodo comodo da appoggiare nella porta sguarnita, per la rete dello 0-2.

Su questo episodio si chiude la partita, perché la Roma adesso è chiaramente sfiduciata, in quanto i grandi sforzi effettuati in avvio di ripresa non solo non sono serviti ad ottenere il pareggio, ma sono stati anche frustrati dal raddoppio degli inglesi. La squadra di Spalletti dopo il gol prova a spingere d'inerzia, ma non ha più la brillantezza e la continuità della prima fase di ripresa e il Manchester United riparte con grande facilità e potrebbe fare anche molto male in contropiede, se non sciupasse un paio di ottime occasioni in modo banale: a questo punto del match, i Red Devils avrebbero anche potuto portare a casa un risultato più largo e mettersi ancora più al sicuro.

La più grande occasione per arrotondare il punteggio arriva al 69': accelerazione di Cristiano Ronaldo partendo da sinistra a tagliare verso il centro, per poi provare un destro radente da fuori area, Doni si riscatta deviando il pallone sul palo, ma ormai il danno è fatto.

Il Manchester United può anche andare sul velluto: al 72' Cristiano Ronaldo controlla benissimo un pallone con il petto e si allarga sulla sinistra per poi lasciar scorrere per Rooney, il quale punta l'area e ha a fianco un inserimento puntale di Evra ma sceglie lo scarico per il destro dal limite di Carrick e la conclusione bassa del mediano sfiora il palo e va sul fondo.

Dopo aver sciupato qualcosa di troppo in contropiede, i Red Devils per poco non trovano il terzo gol in grande stile al 90': bel contropiede portato avanti da Tevez (entrato nel finale al posto di Rooney) che stringe da sinistra verso il centro aggirando Cassetti e crossando morbido in area di rigore, dove Cristiano Ronaldo si coordina per il destro al volo e trova una splendida conclusione che sfiora la traversa e termina alta, con Doni che non avrebbe mai potuto arrivarci.

Il Manchester United avrebbe quindi potuto chiudere completamente i conti già nel match di andata e, considerando anche che la partita dei Red Devils è stata discreta ma poco di più, questo fa intuire quanto mostruose siano le potenzialità di questa squadra, superiore alla Roma nei momenti chiave del match. Prima del match di ritorno di mercoledì prossimo da giocare all'Old Trafford, i Red Devils saranno impegnati in Premier League per difendere il primo posto in classifica nella trasferta del Riverside Stadium contro il Middlesbrough, nella quale Ferguson probabilmente farà un po' di rotazione per far riposare alcuni elementi chiave, Rooney tra tutti.


Roma-Manchester United 0-2 (primo tempo: 0-1)

Roma (4-2-3-1):
Doni 5 – Cassetti 5,5 Mexes 6,5 Panucci 5 Tonetto 7 (69' Cicinho 5,5) – De Rossi 7 Pizarro 6,5 – Taddei 5 (59' Giuly 6) Aquilani 6 (76' Esposito) Mancini 6,5 – Vucinic 6

In panchina: Curci, Antunes, Ferrari, Brighi
Manager: Spalletti 6,5

Manchester United (4-1-4-1):
Van Der Sar 7 – Brown 5,5 Ferdinand 8,5 Vidic 6,5 (34' O' Shea 6) Evra 7 – Carrick 6,5 – Park Ji-Sung 6 Anderson 6 (55' Hargreaves 6,5) Scholes 7,5 Rooney 7 (84' Tevez sv) – Cristiano Ronaldo 7

In panchina:
Kuszczak, Giggs, Piquè, Silvestre
Manager: Ferguson 6,5

Arbitro:
Frank De Bleeckere (Belgio) 6

Gol:
39' Cristiano Ronaldo, 66' Rooney
Ammoniti: Pizarro, Mexes (R), Anderson (MU)


Nell'altra partita della serata di Champions League, anche il Barcellona mette un buon sigillo sul suo accesso alle semifinali, andando a vincere in casa dello Schalke 04 con un 1-0 firmato dal tap-in vincente di Bojan Krkic nei primi minuti di gioco. La prestazione della squadra di Rijkaard però non è convincente, perché i tedeschi dominano del secondo tempo, approfittano dei tanti errori difensivi dei blaugrana ma sono troppo imprecisi sotto porta, subendo una sconfitta immeritata.


Questi sono i risultati dei match di andata dei quarti di finale di Champions League:

Martedì 1 Aprile:


Roma-Manchester United 0-2:
39' Cristiano Ronaldo, 66' Rooney
Schalke 04-Barcellona 0-1: 12' Bojan

Mercoledì 2 Aprile:

ore 20.45

Arsenal-Liverpool
Fenerbahce-Chelsea

A cura di:
Silvio Di Fede

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Classifica

Squadra
Giocate
Punti
1
Manchester United
21
47
2
Liverpool
21
46
3
Chelsea
22
45
4
Aston Villa
22
44
5
Arsenal
22
41
6
Everton
21
35
7
Wigan Athletic
22
31
8
Hull City
22
27
9
Fulham
19
26
10
West Ham United
21
26
11
Manchester City
21
25
12
Bolton Wanderers
22
23
13
Newcastle United
22
23
14
Sunderland
22
23
15
Portsmouth
20
23
16
Blackburn Rovers
21
21
17
Middlesbrough
22
21
18
Stoke City
22
21
19
West Bromwich Albion
22
21
20
Tottenham Hotspur
21
20

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Partita
Risultato
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