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Il Manchester United dà lezioni di calcio

29/03/2008
Premier League
Trentaduesima Giornata Premier League
Manchester United - Aston Villa
4-0
 
Premier League: Red Devils davvero straordinari contro l’Aston Villa, con un 4-0 che li lancia ulteriormente verso il titolo

Chi ama il calcio non può che ammirare e poi applaudire a scena aperta: quello mostrato dal Manchester United in questo momento è puro spettacolo, semplice stradominio rispetto ad ogni avversario. Proprio a tre giorni dall'andata dei quarti di finale di Champions League (appuntamento fondamentale per la stagione dei Campioni d'Inghilterra) i Red Devils mostrano la loro partita perfetta, tanto per far capire a tutti gli avversari in Inghilterra e in Europa che i più forti sulla Terra sono loro, anche perché in squadra c'è qualche elemento sospettato di essere un marziano: primo tra tutti Cristiano Ronaldo, uno che in questo momento mette la palla in rete in qualunque modo la tocchi, anche con un colpo di tacco molto istintivo, come quello che ha aperto questo match di Old Trafford. Troppo debole l'avversario odierno? Non si direbbe, perché l'Aston Villa in stagione ha pareggiato sui campi delle altre top four, ovvero Chelsea (per 4-4), Liverpool (2-2) e Arsenal (1-1), giocando in particolare un calcio straordinario contro Blues e Gunners. E allora tutto il merito va dato ai “nuovi mostri” di casa Ferguson, un'orchestra capace di regalare una sinfonia che solo chi non conosce il calcio non può apprezzare, perché nel gioco del Manchester United non ci sono soltanto quelle finte o quei colpi di tacco che a volte possono essere fini a sé stessi, ma il vero fattore strabiliante è quella circolazione di palla sempre perfetta, sempre lucida, sempre palla a terra che è una e propria goduria per gli occhi. E allora, chapeau per questo Manchester United, squadra che ha le potenzialità per imporre un vero dominio nei prossimi anni: in primis, i Red Devils continuano a volare in campionato e sembrano diretti a conquistare il secondo titolo consecutivo, ma il vero obiettivo di Sir Alex Ferguson è quello di portare a casa la Champions League, obiettivo davvero alla portata di questa splendida squadra. Soltanto qualche suicidio sportivo del Manchester United potrebbe cambiare una storia che sembra scritta, ma l'impressione è che questa squadra sia arrivata a questo punto della stagione al massimo della forma e che per la Roma (prossima avversaria europea) ci possano essere davvero poche speranze, se non nulle: soltanto qualche evento impensabile potrà far arrivare la squadra italiana in semifinale, perché è troppo evidente la superiorità dei Cristiano Ronaldo & Co. C'è poco da dire invece sull'Aston Villa, che ha provato ad imporre il proprio gioco e a fare la propria partita, ma che è stato stritolato dalla forza dell'avversario e che di fatto non ha potuto fare nulla, considerando anche che non si sono visti dei veri e propri difetti dei Villans. Si può dire, anzi, che se la partita non è stata un vero e proprio monologo dei padroni di casa è perché la squadra di Martin O'Neill ogni tanto a provato a fare qualcosa in avanti, con qualsiasi situazione di punteggio, ma nonostante ciò il largo risultato di 4-0 è figlio legittimo di uno show davvero di classe: la lezione di calcio del Manchester United non era rivolta solo agli avversari odierni ma a tutte le altre squadre. Provate a imitarli, se ci riuscite.

Dopo i vari flirt con il 4-5-1, il Manchester United torna al solito 4-4-2, con Tevez che ritrova una maglia da titolare dopo le panchine negli appuntamenti importanti, panchina che potrebbe ritrovare anche martedì prossimo. I Red Devils recuperano all'ultimo momento Cristiano Ronaldo, che quindi gioca sulla corsia di destra con Ryan Giggs sulla fascia mancina. L'Aston Villa si presenta ad Old Trafford con un 4-4-2 che più offensivo non può essere, con anche qualche assenza di troppo in difesa che costringe O'Neill ad inventarsi Nigel Reo-Coker nella posizione di terzino destro, con Mellberg che quindi torna al suo ruolo originario di difensore centrale. Novità anche in attacco visto che Marlon Harewood gioca la prima partita da titolare in Premier League con la maglia dell'Aston Villa, andando ad affiancare Carew in una possente coppia offensiva, mentre Agbonlahor si sposta sulla corsia di destra a centrocampo.

L'Aston Villa dimostra di avere poco da perdere e gioca con un atteggiamento tattico molto coraggioso, provando a imporre il proprio gioco e guadagnando ben 4 corner nei primi minuti. Ma il Manchester United non si lascia spaventare e, anzi, è la squadra che crea i pericoli maggiori, con azioni che spesso sono molto belle anche sul piano estetico.

La prima arriva all'11' minuto con una palla orizzontale di Carrick al limite dell'area, Cristiano Ronaldo controlla il pallone alzandoselo leggermente e creandosi in questo modo la conclusione da posizione centrale: il portoghese esplode di sinistro una conclusione bassa diretta verso l'angolo destro della porta dei Villans, ma Carson si distende e devia bene in corner la conclusione dell'avversario.

Dal corner successivo, svetta nel mucchio Wes Brown che cerca il bis dopo aver segnato il gol iniziale nel match contro il Liverpool di domenica scorsa, ma il suo colpo di testa questa volta termina alto, anche se non di molto.

A sbloccare il match ci pensa l'ennesima giocata incredibile e irrazionale della stagione di Cristiano Ronaldo, al 17' minuto: corner da sinistra, al centro nessuno va allo stacco e la palla va addosso a Bouma, il quale si fa quasi sorprendere. A pochi passi dell'olandese c'è Cristiano Ronaldo, il quale forse si accorge del pallone solo quando questo si trova tra le sue gambe e lo sta per superare, ma il portoghese ha il riflesso istintivo di toccarlo di tacco, trovando una deviazione assolutamente deliziosa e pure piuttosto precisa, così come tutti Carson è sorpreso e non riesce ad essere sufficientemente reattivo per impedire al pallone di infilarsi in rete per l'1-0. Gol incredibile del portoghese, che in questo momento sembra poter toccare il pallone in ogni modo, tanto questo sa già di suo in che direzione andare, ovvero verso la porta avversario.

Il Manchester United a questo punto gestisce bene la partita, tenendo bassi i ritmi e accelerando ogni tanto, provando anche a conservare qualche energia in vista del match di martedì in Champions League. L'Aston Villa sembra anche un po' calare, con in particolare Carew e Harewood che non sembrano riuscire a completarsi bene e a lavorare insieme per la squadra, con Harewood che forse ha un gioco troppo personale: da qualche gesto scappato al norvegese ogni tanto, sembra pure che tra i due non scorra neppure tanto buon sangue, anche se è una supposizione che difficilmente può essere provata e deriva soltanto dai pochi minuti in cui Carew e Harewood hanno giocato insieme. La partita assume ritmi molto lenti e solo il Manchester United riesce ad infuocarla con alcune accelerazione, Evra esulta alle spalle di Rooney, autore del terzo e del quarto gol del Manchester United nate spesso da dei lanci lunghi che pescano Rooney, il quale amministra poi il pallone e gestisce l'azione con i compagni, creando il pericolo negli ultimi metri.

Dopo aver gestito e congelato il pallone, al 33' il Manchester United trova il colpo di coda che chiude il match: grande azione da sinistra a destra con la palla sempre incollata sul terreno di gioco, si parte da Rooney che gestisce facendo avanzare i compagni e poi tocca in orizzontale per Scholes, il quale avanza qualche metro e poi apre sulla destra per la corsa di Cristiano Ronaldo, il portoghese crossa subito di prima e lo fa con una precisione spaventosa, visto che a quel punto Tevez ha il compito più facile e deve toccare di testa da posizione ravvicinata per la rete del 2-0. Questo è un gol costruito in maniera perfetta dai Red Devils.

A questo punto, Scholes e Carrick gestiscono il pallone quasi a piacimento e con due ingegneri così diventa tutto più facile per il Manchester United, senza dubbio la squadra più completa del mondo: da qui alla fine del match, i Red Devils amministreranno le forze ma non si dimenticano dei tifosi e sciorinano spesso esaltanti azioni offensive per arrotondare il risultato.

Al 42' l'Aston Villa perde pure Carew, uscito dal campo per infortunio e costretto a lasciare spazio a Maloney, il quale va a fare il trequartista nel 4-2-3-1 provato a questo punto da Martin O'Neill.

Il secondo tempo diventa uno show di Wayne Rooney, che sfiora già il gol al 49' minuto: grande triangolo in velocità al limite dell'area tra Rooney e Tevez che libera il primo in area di rigore per la conclusione bassa e angolata che sfiora il palo e termina sul fondo.

L'Aston Villa prova a rispondere in avanti e un minuto dopo spreca l'ultima occasione per cercare di tenere aperto il match: la sponda di Harewood libera Maloney sul filo del fuorigioco per lo scatto che lo porta solo davanti a Kuszczak, lo scozzese prova ad incrociare il tiro da buona posizione ma sbaglia la mira e manda il pallone a sfiorare il palo, sbagliando una grande occasione.

Il Manchester United però è travolgente negli ultimi metri: al 52' c'è un'altra grande azione in velocità e rigorosamente palla a terra, Rooney serve l'inserimento in area e defilato sulla sinistra di Scholes, il quale crossa di prima verso il secondo palo dove Cristiano Ronaldo tenta la botta al volo, con la palla che colpisce la traversa e finisce alta.

Poco male, perché passa appena un minuto e i Red Devils calano il tris: verticalizzazione di Giggs a centrocampo, Cristiano Ronaldo prolunga il pallone ancora di tacco ma stavolta con un tocco volante e piuttosto difficile, accendendo lo scatto di Rooney che prende alle spalle Laursen e va via, supera l'uscita di Carson con una finta e a quel punto appoggia semplicemente per il gol del 3-0, frutto di un'altra azione splendida.

L'Aston Villa cerca per tutto il secondo tempo di trovare il gol della bandiera: al 56' Maloney punta Brown e lo salta sul posto dopo una serie di finte per poi calciare da posizione molto defilata con un tiro a giro che cerca il secondo palo, Kuszczak ci arriva in volo e devia sulla traversa il gran tiro del talento scozzese, questa volta abbastanza sfortunato nel non trovare la via della rete.

Al 62' Ferguson decide di gestire un po' di forze e opta per un triplo cambio, con il neo entrato Hargreaves che finisce a fare il terzino destro, ruolo che comunque ha ricoperto in questa stagione in qualche occasione.

Al 64' proprio Hargreaves va sul fondo come un vero terzino fluidificante e mette dentro un gran cross, da pochi passi e da posizione centrale Tevez va in tuffo di testa ma sbaglia incredibilmente la precisione, mandando larga una grande occasione da rete.

Al 68' arriva un'altra grande azione palla a terra dell'orchestra padrone di casa: Giggs porta avanti palla, Tevez controlla e tocca in orizzontale per Rooney che subito prova il tiro a giro con il piatto destro dal limite dell'area ma il palo esterno gli nega il gol, dopo un'altra azione da stropicciarsi gli occhi.

Due minuti dopo il Manchester United recupera palla sulla trequarti, Giggs verticalizza subito con un pallone basso, Tevez appoggia e Cristiano Ronaldo tocca verso la propria sinistro con l'esterno destro Rooney si libera in area di rigore e appoggia di precisione con il destro per il 4-0. Manco a dirlo, questo gol nasce da un'altra grande azione.

L'Aston Villa prova sempre a fare qualcosa negli ultimi metri con gli esterni offensivi, ma è impossibile togliere il controllo della partita dalle mani del Manchester United che ogni tanto spinge ancora con altre fiammate insidiose, sfiorando altre volte il gol, con il Rooney in particolare che cerca con insistenza l'hat-trick personale.

I Red Devils giocano in 10 uomini gli ultimi minuti perché all'86' Giggs esce dal campo con un leggero infortunio, probabilmente di carattere muscolare.

Non cambia la sostanza del match, con il Manchester United che porta altri tre punti che lo avvicinano all'ennesimo titolo e prepara al meglio la trasferta di martedì prossimo, che vedrà la squadra di Ferguson impegnata contro la Roma nell'andata dei quarti di finale di Champions League, in una partita che probabilmente regala più timori per la sicurezza dei tifosi inglesi rispetto ai possibili pericoli che possono arrivare in campo, perché questo Manchester United sembra una vera e propria macchina da calcio. Il prossimo incontro di campionato sarà invece domenica prossima, quando i Red Devils andranno a far visita sul campo del Middlesbrough.

L'Aston Villa sembra allontanarsi dai sogni europei, ma è difficile dare delle colpe specifiche alla squadra dopo questa partita, anche perché il Manchester United sembrava irrefrenabile. I Villans proveranno a riscattare a ritrovare la vittoria nel match di sabato prossimo che li vedrà ospitare il Bolton.


Manchester United-Aston Villa 4-0 (primo tempo: 2-0)

Manchester United (4-4-2):
Kuszczak 6,5 – Brown 6 Ferdinand 6,5 (62' Hargreaves 7) Vidic 6 Evra 6,5 (62' O'Shea 6) – Cristiano Ronaldo 8,5 Scholes 8 Carrick 8 (61' Anderson 6,5) Giggs 7 – Rooney 9 Tevez 6,5

In panchina: Foster, Park Ji-Sung
Manager: Ferguson 8

Aston Villa (4-4-2):
Carson 6 – Reo-Coker 5,5 Mellberg 5 Laursen 5,5 Bouma 5 (80' Osbourne sv) – Agbonlahor 5 Petrov 4 Barry 5 Young 6 – Carew 6 (41' Maloney 6) Harewood 4,5 (69' Salifou 6)

In panchina:
Taylor, Knight
Manager: O'Neill 5,5

Arbitro:
Mark Halsey (Lancashire) 7

Gol:
17' Cristiano Ronaldo, 33' Tevez, 53' Rooney, 70' Rooney
Ammoniti: Vidic (MU), Bouma (AV)

A cura di:
Silvio Di Fede

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Classifica

Squadra
Giocate
Punti
1
Manchester United
21
47
2
Liverpool
21
46
3
Chelsea
22
45
4
Aston Villa
22
44
5
Arsenal
22
41
6
Everton
21
35
7
Wigan Athletic
22
31
8
Hull City
22
27
9
Fulham
19
26
10
West Ham United
21
26
11
Manchester City
21
25
12
Bolton Wanderers
22
23
13
Newcastle United
22
23
14
Sunderland
22
23
15
Portsmouth
20
23
16
Blackburn Rovers
21
21
17
Middlesbrough
22
21
18
Stoke City
22
21
19
West Bromwich Albion
22
21
20
Tottenham Hotspur
21
20

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Partita
Risultato
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