Benvenuto per la prima volta! e il tuo IP è 216.73.216.124 Stai usando Default0.0

Il Manchester City trova il colpaccio battendo lo United ad Old Trafford

10/02/2008
Premier League
Ventiseiesima Giornata Premier League
Manchester United - Manchester City
1-2
 
Premier League: i Citizens vincono entrambi i derby stagionali e si rilanciano nella zona europea di classifica

Il derby di Manchester finisce con un risultato a sorpresa: il Manchester City proveniva da una serie di risultati negativi ma riesce a trovare una vittoria ad Old Trafford che mancava addirittura dal 1974. Dopo il pareggio ottenuto in extremis contro il Tottenham, rallenta nuovamente il Manchester United, che perde il primo match casalingo in Premier League e fermano la serie di 12 vittorie interne consecutive in campionato, visto che soltanto il Reading alla prima giornata era riuscito ad uscire imbattuto da Old Trafford. La sconfitta pesa molto soprattutto sulla classifica, visto che adesso l'Arsenal ha una chance clamorosa per scappare a +5 qualora i Gunners riuscissero a battere il Blackburn nel Monday Night. Pesa molto l'assenza per squalifica di Rooney sul gioco offensivo dei Red Devils, come già successo altre volte in stagione: prima di questo match, infatti, la statistica segnala che nei match con Rooney in campo il Manchester United aveva (e ha tuttora) una media reti di 2,56 gol realizzati, mentre senza il Nazionale inglese la media scendeva drasticamente a 0,89. I numeri sono stati confermati in pieno, visto che il Manchester United ha premuto moltissimo sull'acceleratore per quasi tutto il match ma ha faticato a creare vere occasioni da rete. Esulta invece il Manchester City, che quest'anno è riuscito a vincere entrambi i derby cittadini, cosa che non succedeva dal 1970. E' stato un City decisamente diverso rispetto a quello visto nelle ultime partite e l'innesto di Benjani Mwaruwari è stato decisivo nella fase offensiva della squadra, con i Citizens che sono spesso riusciti a ribaltare l'azione con veloci azioni di contropiede. Festeggia anche Sven Goran Eriksson, che ha vinto tre volte su tre nei match in cui ha affrontato Sir Alex Ferguson, aggiungendo ai due derby stagionali anche la Supercoppa Europea del 1999, quando lo svedese era alla guida della Lazio: un bilancio clamoroso che sicuramente pochissimi altri manager possono vantare. Dopo le ultime prove poco brillanti, i tifosi del Manchester City puntavano proprio nelle motivazioni particolari che solo un derby riesce a dare per cambiare una stagione che sembrava aver preso un andamento decisamente negativo, dopo il brillante inizio di stagione: adesso i Citizens si rilanciano anche nelle zone europee di classifica e guadagnano molto sul piano psicologico.

Prima del match c'è stata la doverosa cerimonia in onore alle vittime del disastro aereo di Monaco di Baviera che nel 6 Febbraio 1958 uccise 23 persone e smembrò il Manchester United dei Busby Babes: la cerimonia è decisamente commuovente e totalmente rispettosa, come soltanto in Inghilterra riescono a fare. Inoltre, in onore alla splendida squadra distrutta da questo disastro aereo, il Manchester United gioca con delle maglie molto simili a quelle usate 50 anni fa, senza “macchie” di sponsor o nomi dei giocatori sulla schiena e con i numeri che vanno dall'1 all'11: oltre al doveroso ricordo, queste maglie sono decisamente d'impatto anche sul piano estetico, aggiungendo un ulteriore tono emotivo al match. Qualcuno temeva che i tifosi del Manchester City “rovinassero” in qualche modo le celebrazioni o il minuto di silenzio prima del match, ma il rispetto e il buonsenso non poteva che avere la meglio e così è stato.

Il Manchester United deve fare a meno degli squalificati Evra e Rooney, con O'Shea che prende il posto del francese e con Cristiano Ronaldo che va a fare la seconda punta affianco a Carlos Tevez, con Nani a giocare largo sulla sinistra. C'erano dubbi anche sugli uomini scelti in mediana da Sir Alex Ferguson e lo scozzese finisce per puntare sulla coppia Anderson-Scholes, preferiti a Carrick e Hargreaves. Nel Manchester City esordisce il nuovo acquisto Benjani Mwaruwari, arrivato dal Portsmouth dopo una intricata trattativa: l'attaccante dello Zimbabwe va a fare l'unica punta nel 4-5-1 di Eriksson che deve fare a meno di Elano per squalifica e che vede Ireland giocare nel suo vero ruolo di interno di centrocampo e Vassell fare l'esterno a destra.

La prima occasione del match arriva al 7' minuto: Nani verticalizza per Tevez sulla destra, il quale prova un cross da fondo, sul secondo palo da posizione defilata Giggs prova il tiro molto difficile e Hart riesce ad alzare in corner.

L'atmosfera generale sembra ancora segnata dalla commuovente celebrazione del prepartita e il match stenta a decollare, anche perché al solito la tattica del Manchester City non favorisce il ritmo, con i Citizens sempre molto coperti, mentre il Manchester United fatica ad accelerare.

Al 13' entra nel vivo del match anche Benjani che appoggia a Petrov, il quale prova il sinistro da fuori che termina alto con Van Der Sar a controllarne la traiettoria.

Il Manchester City appare già da questi primi minuti un'altra squadra rispetto a quella vista nelle ultime partite, in particolare la sconfitta contro l'Arsenal, merito delle motivazioni particolare che il derby riesce a dare soprattutto alla squadra più “piccola” delle due scese in campo, ma gran parte del merito va dato anche a Benjani Mwaruwari che fin da subito appare decisamente più adatto a fare la prima punta in questo Manchester City rispetto agli altri attaccanti provati in questo modulo da Eriksson: l'ex Portsmouth, infatti, riesce a riciclare i palloni che vengono sparacchiati un po' a caso dai difensori del City per poi riuscire ad appoggiare ai compagni e far ripartire l'azione, dando ai Citizens anche una fase offensiva, cosa che nelle ultime settimane quasi stentava ad esistere.

Al 24' è proprio l'attaccante dello Zimbabwe a far partire l'azione che sblocca il match: Benjani fa la sponda a centrocampo, Ireland riapre benissimo di sinistro di prima per il contropiede di Petrov che attacca stringendo verso il centro, vede il taglio centrale dello stesso Ireland e lo serve con la verticalizzazione, Ireland entra in area di rigore e prova il tiro ma Van Der Sar è bravo nell'uscita bassa a respingere, la difesa del Manchester United però rimane ferma e il pallone rimane vivo all'interno dell'area con Vassell che prova una prima volta il tap-in ma lo spara addosso al portiere che provava a rientrare il porta, sulla nuova respinta arriva nuovamente Vassell che stavolta da posizione centrale non può sbagliare un appoggio ancora più semplice di quello precedente, alza leggermente il pallone da terra e Van Der Sar stavolta non riesce ad opporsi per la rete dello 0-1. Vantaggio a sorpresa del Manchester City ma azione ben costruita, anche se è evidente l'errore della difesa del Manchester United che ha permesso a Vassell di provare due tap-in piuttosto semplici senza riuscire ad opporsi.

Al 27' arriva la prima reazione del Manchester United: Tevez controlla palla al limite dell'area e gira bene verso la porta, la conclusione però non è angolatissima e Hart riesce a respingere il volo. Il controllo dell'attaccante argentino però era stato splendido.

Al 36' lungo cambio di gioco dello United e Brown dalla destra crossa di collopiede, il pallone taglia l'area di rigore e dall'altra parte spunta da dietro Cristiano Ronaldo il quale prova il sinistro verso il secondo palo con traiettoria molto angolata, all'interno dell'area piccola interviene però Dunne a salvare anche se in modo decisamente goffo, lisciando un po' il pallone ma mandandolo comunque in corner. Prova comunque a scuotersi il Manchester United.

Il Manchester City però è velenoso e insidioso in contropiede e al 45' guadagna un corner grazie ad un pericolosissimo cross di Petrov, che Van Der Sar deve respingere sul fondo evitando l'intervento di Gelson Fernandes. Il corner da destra è battuto da Petrov, la difesa respinge ma Ireland riesce a recapitare nuovamente il pallone su Petrov, Benjani, nascosto nella foto dagli altri giocatori, colpisce con la spalla sul cross di Petrov e realizza lo 0-2 che parte da posizione molto dubbia perché probabilmente è oltre la linea difensiva del Manchester United: il guardalinee lascia proseguire e il bulgaro mette dentro un cross con il sinistro a rientrare, sul primo palo Benjani prova il colpo di testa ma devia il pallone con la spalla, la traiettoria del pallone prosegue la sua corsa e Van Der Sar non riesce ad arrivarci sul secondo palo per la rete dello 0-2. Primo gol con la maglia del Manchester City per Benjani, non certo un cattivo posto e un cattivo momento per aprire lo score realizzativo con la nuova squadra e doppio vantaggio sorprendente per i Citizens all'intervallo.

La ripresa è un monologo del Manchester United che fin dai primi minuti spinge forte alla ricerca della rimonta ma il City dà tutto in difesa, chiudendo qualsiasi spiraglio con grande grinta e grande cuore trovando energie importanti e supportato da diverse grandi prestazioni, su tutte quelle di Micah Richards e Stephen Ireland: il Nazionale inglese è sempre decisivo negli interventi decisivi, perché la sua velocità gli permette di arrivare su ogni pallone e di coprire anche le sbavature dettate dall'ingenuità di Onuoha. Ireland invece è un moto perpetuo a centrocampo, sempre presente in fase di interdizione ma poi bravissimo a farsi trovare in fase di ripartenza, diventando la spina del fianco per la difesa del Manchester United: il nazionale irlandese è sicuramente più adatto al ruolo di interno di centrocampo, dove riesce ad esprimere tutto il proprio valore e si esalta in grande prove, al contrario di quello che succede quando viene spostato sulla fascia in un ruolo non suo e che lo porta a prestazioni decisamente inferiori. Avendo alzato il ritmo, però, il Manchester United riesce a crearsi comunque degli spazi e diventa molto pericoloso, ma i Red Devils non riescono a sfruttare per imprecisione. Sono molti, infatti, i giocatori della squadra di Ferguson a non esprimersi al meglio, soprattutto vanno evidenziate nuovamente le difficoltà di Paul Scholes nel far scorrere con lucidità il gioco, cosa che già era successa contro il Tottenham nell'ultimo match e che simboleggia una condizione fisica ancora poco brillante.

Sono poche le reali occasioni nel secondo tempo, nonostante il ritmo mantenga la partita molto viva e interessante: al 61' Anderson ci prova da lontano, ma Hart blocca facilmente.

Un minuto dopo Cristiano Ronaldo riceve palla sulla trequarti per accentrarsi e tirare da lontano, la conclusione bassa però termina larga.

Al 64' Ferguson prova a dare maggiore brillantezza alla sua squadra, inserendo Park Ji-Sung al posto dello spento Nani, mai nel vivo dell'azione.

In questa fase il Manchester City fatica ad uscire dall'assedio, perché è totalmente schiacciato verso la propria area di rigore e il pressing del Manchester United è altissimo. Lo sforzo dei Red Devils, però, non porta ancora gol e per i padroni di casa la partita diventa molto frustrante.

Ferguson le prova tutte e al 73' toglie dal campo Anderson e O'Shea per inserire Hargreaves e Carrick, con Giggs che parte addirittura dalla posizione di terzino sinistro ma con ovvi compiti di spinta.

La vera grande occasione per riaprire il match arriva al 78': tocco in area di Carrick, sponda di Park Ji-Sung per il sinistro di prima di Ryan Giggs, ma la conclusione ad incrociare termina fuori di poco.

Su questo pallone finiscono anche le speranze reali del Manchester United, con i Red Devils che non possono tenere certi ritmi infuocati per tutto il primo tempo e che infatti calano la pressione, nonostante il possesso territoriale rimanga comunque evidente: la metà campo del Manchester City, infatti, potrebbe diventare di proprietà del Manchester United per usucapione per quanto i Red Devils restino in fase offensiva. L'atteggiamento del Manchester City è decisamente chiuso e la dimostrazione di ciò la dà Van Der Sar, quando esce addirittura fino a centrocampo per recuperare un pallone vagante e far ripartire la sua squadra, davvero cosa inusuale per questo sport e tipica più del calcio a 5.

I padroni di casa trovano comunque il gol al 92': palla lunga di Hargreaves, Scholes vede l'inserimento di Carrick che va alla conclusione precisa d'interno destro, il bravo Hart non può arrivarci e la palla entra in rete per l'1-2 che regala gli ultimi attacchi disperati del Manchester United, ma che non cambia l'essenza del risultato.

Vince il Manchester City che riesce in una vera e propria impresa, portando a casa una vittoria importantissima soprattutto sul piano del morale. Adesso i Citizens dovranno sfruttare l'impatto positivo che questa vittoria creerà nell'ambiente anche nei prossimi match, a cominciare dallo scontro diretto per le posizioni europee del 25 Febbraio da giocare in casa contro l'Everton, in un Monday Night che si preannuncia interessantissimo.

Qualora il titolo dovesse sfuggire dalle mani del Manchester United non si potrà dire che questi derby non possano esser stati decisivi: i Red Devils, infatti, non riescono ad incassare neanche un punto dal doppio match contro il Manchester City, contro cui invece l'Arsenal ha ottenuto sei punti su sei e il Chelsea ha già vinto nell'unica volta in cui fin qui ha affrontato i Citizens, anche con un netto 6-0. Decisamente altra storia però questi derby, decisi molto dalle motivazioni. Adesso i Red Devils avranno da affrontare il big match di FA Cup proprio contro l'Arsenal ad Old Trafford, in attesa del ritorno della Premier League nella trasferta di Newcastle.


Manchester United-Manchester City 1-2 (primo tempo: 0-2)

Manchester United (4-4-2):
Van Der Sar 6 – Brown 4,5 Ferdinand 4 Vidic 5 O'Shea 5 (73' Carrick 6,5) – Nani 4,5 (64' Park Ji-Sung 5) Scholes 5 Anderson 5,5 (73' Hargreaves sv) Giggs 6 – Tevez 5 Cristiano Ronaldo 5

In panchina: Kuszczak, Simpson
Manager: Ferguson 5

Manchester City (4-5-1): Hart 7 – Onuoha 6,5 Richards 8,5 Dunne 7 Ball 6,5 – Vassell 6,5 Gelson 7 Hamann 7,5 (84' Sun Jihai sv) Ireland 8,5 Petrov 7 (87' Garrido sv) – Benjani 8 (75' Caicedo 5)

In panchina: Isaksson, Geovanni
Manager: Eriksson 7

Arbitro: Howard Webb (S. Yorkshire) 6

Gol: 25' Vassell (MC), 45' Benjani (MC), 92' Carrick (MU)
Ammonito: O'Shea (MU)


Questi sono i risultati della ventiseiesima giornata:

Sabato 9 Febbraio:

Aston Villa-Newcastle 4-1: 4' Owen (N), 48' Bouma (AV), 51' Carew (AV), 72' Carew (AV), 90' rigore Carew (AV)
Bolton-Portsmouth 0-1: 81' Diarra
Derby County-Tottenham 0-3: 68' Keane, 81' Kaboul, 93' rigore Berbatov
Everton-Reading 1-0: 62' Jagielka
Middlesbrough-Fulham 1-0: 11' Aliadiere
Sunderland-Wigan 2-0: 42' Etuhu, 75' Murphy
West Ham-Birmingham City 1-1: 7' Ljungberg (WH), 16' rigore McFadden (BC)

Domenica 10 Febbraio:

Chelsea-Liverpool 0-0
Manchester United-Manchester City 1-2:
25' Vassell (MC), 45' Benjani (MC), 92' Carrick (MU)

Lunedì 11 Febbraio:

ore 21.00

Arsenal-Blackburn


Classifica:

Arsenal 60; Manchester United 58; Chelsea 55; Everton 47; Liverpool, Aston Villa, Manchester City 44; Portsmouth 41; Blackburn 39; West Ham 37; Tottenham 32; Middlesbrough 29; Newcastle 28; Sunderland 26; Bolton 25; Wigan 23; Birmingham City, Reading 22; Fulham 19; Derby County 9
Arsenal, Liverpool, Blackburn e West Ham con una partita in meno

A cura di:
Silvio Di Fede

Se ti è piaciuto l'articolo puoi leggerne altri sul blog personale di Silvio di Fede qui: http://silviodifede.blogspot.com


Classifica

Squadra
Giocate
Punti
1
Manchester United
21
47
2
Liverpool
21
46
3
Chelsea
22
45
4
Aston Villa
22
44
5
Arsenal
22
41
6
Everton
21
35
7
Wigan Athletic
22
31
8
Hull City
22
27
9
Fulham
19
26
10
West Ham United
21
26
11
Manchester City
21
25
12
Bolton Wanderers
22
23
13
Newcastle United
22
23
14
Sunderland
22
23
15
Portsmouth
20
23
16
Blackburn Rovers
21
21
17
Middlesbrough
22
21
18
Stoke City
22
21
19
West Bromwich Albion
22
21
20
Tottenham Hotspur
21
20

Ultime 10 partite

Partita
Risultato
VS
VS
VS
VS
VS
VS
VS
VS
VS
VS