
Quello tra Manchester United e Tottenham era il match clou del quarto turno di FA Cup e non poteva che essere deciso dal più forte giocatore del mondo, un Cristiano Ronaldo che trova sempre il modo di rendersi decisivo: realizzare 25 gol in tutte le competizioni è un risultato per cui gran parte degli attaccanti metterebbero una firma per l'intera stagione, invece Cristiano Ronaldo l'ha raggiunto in sola mezza stagione e giocando sempre come esterno di fascia, davvero un ruolino mostruoso per un giocatore che al suo approdo a Old Trafford era stato prematuramente considerato troppo fumoso, troppo fine a sé stesso e mai incisivo. Adesso, chiunque provi a riaffermare un giudizio del genere corre il rischio di essere bloccato da qualche infermiere ed essere portato nel manicomio più vicino. Il campione prediletto da Sir Alex Ferguson decide una bella partita in cui il Tottenham ha fatto il suo dovere, andando in vantaggio una prima volta e sfiorando più volte il nuovo vantaggio prima di essere penalizzato da un'incredibile sciocchezza di Michael Dawson, che commette un fallo di mani assurdo in area concedendo penalty agli avversari e venendo pure espulso dal direttore di gara: a quel punto la partita è segnata e il Manchester United non può farsela sfuggire, raggiungendo così il quinto turno di FA Cup dopo aver eliminato due avversarie molto insidiose come Aston Villa e Tottenham.
Sir Alex Ferguson concede un po' di riposo ad Anderson e, dopo quattro mesi di infortunio, ritrova Paul Scholes in panchina: una notizia decisamente importante per le ambizioni del Manchester United. Manca Vidic e Ferguson decide di sostituirlo accentrando Brown, con O'Shea largo a fare il terzino destro, mentre per il resto i Red Devils giocano con la migliore formazione possibile. Dopo lo strepitoso 5-1 con cui ha abbattuto l'Arsenal in semifinale di Carling Cup, il Tottenham varia molto la formazione soprattutto in difesa: restano fuori King e Chimbonda (quest'ultimo squalificato e comunque sul piede di partenza, destinato probabilmente al Newcastle) e Juande Ramos s'inventa un po' la formazione, mandando Lee Young-Pyo a fare il terzino destro, riportando Huddlestone nel suo originario ruolo di centrale difensivo a fianco del titolare Dawson, infine reinventandosi il centrocampista Jamie O'Hara come terzino sinistro. Per il resto, centrocampo e attacco sono quelli visti durante il derby contro l'Arsenal, mentre in porta Cerny è nuovamente preferito a Robinson.
La prima occasione del match arriva al 4' minuto: Giggs in area di rigore appoggia per Rooney, il quale è pronto per andare al tiro ma sfiora il palo.
Inizia in modo molto propositivo il Tottenham, con un paio di buone giocate in fase offensiva: gli Spurs, però, rischiano parecchio in difesa quando la linea di centrocampo si fa trovare un po' troppo avanzata, anche perché la terza linea reinventata da Juande Ramos non sembra essere molto sicura e regala qualche buco preoccupante. Per questo motivo, dopo qualche minuto gli Spurs abbassano un po' il baricentro, mentre dall'altra parte il Manchester United tiene basso il ritmo di gioco e tenta ogni tanto qualche fiammata.
Al 14' minuto il Manchester United si crea una conclusione dopo un'azione ordinaria a causa di un errore della difesa del Tottenham: Carrick (l'ex di giornata) tocca per Cristiano Ronaldo, il quale ha davanti lo spazio per il tiro perché Huddlestone e Dawson tardano eccessivamente la copertura. Il portoghese non si lascia pregare e prova il rasoterra dal limite ma la palla termina larga.
Passa un minuto di gioco e il Tottenham conferma di non essere venuto ad Old Trafford per una gita di piacere: corner da destra, colpisce bene di testa Berbatov e la palla è destinata verso lo specchio della porta, ma sulla linea è appostato Rooney che riesce a deviare in corner salvando la porta dei Red Devils.
Il Manchester United fatica a sfondare e deve provare spesso la conclusione da fuori, come al 20': dopo una buona circolazione di palla, Rooney riceve palla sulla sinistra e si accentra per provare il destro dal limite, Cerny è attento e blocca.
E' sicuramente più rapida la circolazione di palla del Tottenham, che appena trova il possesso cerca subito di essere incisivo in avanti, mettendo in difficoltà una difesa del Manchester United poco sicura come quella degli avversari: in particolare, è molto brutta la partita di Wes Brown, che manca tante coperture. Il Manchester United è troppo periferico nel proprio gioco e stenta ad entrare in area di rigore, anche perché Carlitos Tevez stenta ad entrare nel match.
Al 24' minuto arriva la fiammata del Tottenham: Lennon riceve sulla destra un lancio lungo a all'altezza dell'area di rigore decide di accentrarsi puntando Evra, il quale temporeggia eccessivamente e gli lascia troppa strada. Lennon così ha lo spazio per mettere al centro un cross basso e teso che manda fuori causa Van Der Sar, rimangono fermi i difensori del Manchester United ma non Robbie Keane che si fa trovare pronto all'appuntamento e appoggia il pallone in rete per lo 0-1. Buona la costruzione degli Spurs, ma troppo distratta la difesa dei Red Devils.
Dopo aver trovato la rete del vantaggio il Tottenham decide di coprirsi maggiormente e il Manchester United fatica a trovare varchi perché manovra troppo lentamente e non accelera se non con qualche fiammata. In particolare, è insufficiente la regia di Hargreaves e Carrick, con specialmente quest'ultimo che non riesce a giocare con grande lucidità.
I Red Devils però riescono comunque a rendersi pericolosi per la grande qualità degli uomini offensivi, come al 37': ci accende finalmente Tevez che riesce a sfondare con una percussione centrale per poi toccare sulla sinistra dell'area di rigore per Giggs, il quale è abbastanza libero e calcia un po' troppo centralmente, permettendo a Cerny di deviare in corner.
Al 38' è messa molto male la difesa degli Spurs su un lancio lungo, in area di rigore Dawson si rende protagonista anche di un intervento difettoso che lascia il pallone in zona pericolosa: a riprenderlo è Giggs che poi lo protegge sull'attacco troppo morbido di Lee Young-Pyo e tocca breve per il rimorchio di Tevez, che trova il sinistro basso ad incrociare e batte l'incolpevole Cerny per la rete dell'1-1 che rimette a galla il Manchester United. Davvero improponibile però la difesa del Tottenham, sia nell'errore generale di piazzamento iniziale che negli errori individuali di Dawson prima e Lee Young-Pyo poi.
Al 46' del primo tempo, però, il Tottenham potrebbe ritrovarsi in vantaggio: grande visione di gioco e apertura di Malbranque da centrocampo per l'inserimento centrale di Jenas, il quale trova la difesa molto aperta per il brutto piazzamento di Wes Brown. Il centrocampista degli Spurs può correre da solo in libertà e poi cerca il destro rasoterra ad incrociare con una conclusione che esce troppo fiacca,
Van Der Sar è comunque bravo a distendersi e a deviare in corner. Questa, però, è una grande occasione sciupata da Jermaine Jenas.
Quando attacca il Tottenham è decisamente pericoloso e sa aprire bene le difese avversarie, come dimostrato in avvio di ripresa al 47': grande scatto di Lennon che sulla destra mette a sedere Evra e va via da solo, Keane è solo in area di rigore ma il cross morbido del compagno è totalmente impreciso e quasi diventa un pallonetto a scavalcare Van Der Sar, finendo però alto. Davvero una grande chance sciupata malamente da Lennon.
In questa ripresa il Manchester United appare decisamente più intenso nella manovra e il Tottenham continua a dimostrare tante difficoltà difensive, non tanto per il riadattamento di Huddlestone come difensore centrale, ma per la pessima partita di Michael Dawson, sempre in affanno in ogni azione d'attacco dei Red Devils. La vera invenzione a rischio era quella di Jamie O'Hara come terzino sinistro, ma il giovane irlandese dimostra una grande applicazione e se la cava alla grande contro un Cristiano Ronaldo che lo punta molto spesso. Il Tottenham cede un po' di campo ma ha anche ampi spazi per rendersi insidioso in contropiede.
Al 54' punizione a giro e ad effetto battuta da O'Hara, la palla termina fuori di poco ma è molto lenta e Van Der Sar ne controlla la traiettoria con un tuffo plastico.
Al 55' grande contropiede del Tottenham: sponda di Berbatov e Keane sulla trequarti prolunga in modo splendido di prima per l'inserimento di Jenas, che attacca nuovamente un buco lasciato dal pessimo Brown, entra in area in totale solitudine e deve soltanto scegliere il modo in cui battere Van Der Sar ma colpisce il pallone in modo vergognoso con il piatto destro, mandandolo decisamente largo e sciupando una grandissima occasione. Altro grave errore di Jermaine Jenas, che dopo la splendida partita giocata in settimana contro l'Arsenal torna alle sue basse medie stagionali, disputando ad Old Trafford una partita davvero brutta.
Il secondo tempo è molto bello e il Manchester United non sembra disposto a perdonare gli incredibili errori degli Spurs: al 59' Tevez lancia Cristiano Ronaldo, il quale prende alle spalle O'Hara e poi calcia verso il primo palo, Cerny si era disteso d'istinto verso l'altro lato ma il pallone termina fuori di poco e lo salva.
Al 64' esce lo spento Carrick ma i riflettori sono tutti per Paul Scholes, graditissimo ritorno dopo 4 mesi di stop: l'ex Nazionale dell'Inghilterra è un giocatore che è mancato molto al calcio inglese e che fa sempre piacere rivedere in campo.
Al 69' Dawson decide di completare la propria partita indescrivibile, con l'ennesimo disastro che sarà anche l'ultimo del match: il difensore centrale si lascia sfuggire Rooney in area di rigore e poi cerca di buttarsi con un intervento goffissimo che lo porta a colpire il pallone nettamente con il braccio, causando il calcio di rigore per i Red Devils e procurandosi il cartellino rosso. Chi non sbaglia invece è Cristiano Ronaldo, che spiazza Cerny e porta il risultato sul 2-1.
Juande Ramos corre ai ripari togliendo Lennon e inserendo Boateng, passando al 4-3-2 con Tainio a fare il centrale difensivo.
Il Tottenham si porta in avanti alla ricerca del pareggio ma fa pochissimo movimento senza palla e finisce per ristagnare sulla trequarti offensiva, senza riuscire ad andare oltre.
In questo modo il Manchester United non rischia nulla, tranne che all'85' minuto: la difesa si fa trovare nuovamente ferma su un cross morbido di Malbranque, Brown va in contrasto con Berbatov e finisce per toccare il pallone che si dirige verso la propria porta e finisce sul palo a Van Der Sar battuto. Sarebbe stato un epilogo incredibile visto l'andamento degli ultimi minuti, totalmente controllati dal Manchester United.
I Red Devils chiudono definitivamente i contro all'88': Cristiano Ronaldo va via sulla sinistra, punta Chris Gunter e stringe verso il centro andando alla conclusione, deviazione leggera di Malbranque e Cerny pensa bene di emulare il proprio compagno Robinson, facendosi passare il pallone sotto il corpo per poi ritrovarlo in rete, con una papera che vale il 3-1 e la doppietta di Cristiano Ronaldo.
Finisce qui un match che ha visto un Manchester United non esaltante ma comunque vincente, in quanto la squadra di Sir Alex Ferguson riesce sempre a rendersi pericolosa in attacco e a creare un discreto numero di occasioni da rete. Le preoccupazioni arrivano dal reparto difensivo, dove l'assenza di Vidic s'è sentita molto: il primo sostituto del serbo è proprio il Wes Brown inguardabile di questa partita e ciò può dare adito a qualche dubbio, visto che la stagione è ancora lunga ed è probabile da qui in avanti l'assenza di qualche pedina anche in difesa. Mercoledì sera, però, Vidic dovrebbe esserci a guidare con Ferdinand la difesa nel match casalingo contro il Portsmouth, squadra che però accusa le assenza dei tanti giocatori impegnati in Coppa d'Africa e che arriverà molto rimaneggiato.
Juande Ramos si sta facendo la bella fama di manager specialista nelle coppe (viste anche le cinque coppe vinte in dodici mesi con il Siviglia) ma questa volta è costretto a salutare la FA Cup: era dall'11 Gennaio del 2006 che il manager spagnolo non veniva eliminato da una coppa qualsiasi, dal pareggio casalingo del suo Siviglia contro un Cadice forte del 3-2 del match di andata. Davvero numeri pazzeschi per un manager che in questo periodo ha poi perso soltanto la finale di Supercoppa Europea 2007 contro il Milan (nella partita in cui il Siviglia giocò con l'animo a terra dopo la morte di Antonio Puerta), vincendo l'altra Supercoppa Europea, una Supercoppa di Spagna, una Coppa del Re e due Coppa Uefa e arrivando in finale di Carling Cup con il Tottenham. A suo modo, questa sconfitta è una novità per Juande Ramos, che vorrà rifarsi già da mercoledì prossimo, quando affronterà in trasferta una squadra insidiosa come l'Everton.
Manchester United-Tottenham 3-1 (primo tempo: 1-1)
Manchester United (4-4-2): Van Der Sar 6,5 – O'Shea 5,5 Ferdinand 5,5 Brown 4 Evra 6 (92' Simpson sv) – Cristiano Ronaldo 7 Carrick 5,5 (64' Scholes 6) Hargreaves 6 Giggs 6,5 – Rooney 6 Tevez 6 (81' Anderson sv)
In panchina: Kuszczak, Nani
Manager: Ferguson 6
Tottenham (4-4-2): Cerny 5 – Lee Young-Pyo 5 (59' Gunter 6) Dawson 1 Huddlestone 6 O'Hara 7 – Lennon 6,5 (72' Boateng sv) Jenas 3 Tainio 6 (81' Defoe sv) Malbranque 5,5 – Berbatov 5 Keane 6,5
In panchina: Robinson, Kaboul
Manager: Juande Ramos 6
Arbitro: Peter Walton (Northamptonshire) 6,5
Gol: 24' Keane (T), 38' Tevez (MU), 69' rigore Cristiano Ronaldo (MU), 88' Cristiano Ronaldo (MU)
Ammonito: Evra (MU)
Espulso: 68' Dawson (T)
A cura di:
Silvio Di Fede
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