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I due lampi di Cristiano Ronaldo e Rooney accecano l’Aston Villa

05/01/2008
FA Cup
Terzo Turno di FA Cup
Aston Villa - Manchester United
0-2
 
FA Cup: squadra non brillantissime al Villa Park, ma il Manchester United dimostra la grande qualità di poter vincere le partite in qualsiasi momento

Magari non sarà stato molto brillante né spettacolare, ma il Manchester United ha i giocatori che possono sbloccare la partita in qualsiasi momento e così conferma il trend favorevole, estromettendo l'Aston Villa dalla FA Cup per la quarta volta negli ultimi sette anni. Non era certo una partita semplice per i Red Devils, considerando che l'Aston Villa è una squadra in buona forma, che gioca bene e che inoltre occupa il settimo posto in Premier League: il sorteggio poteva sicuramente regalare un avversario più soft, ma la squadra di Sir Alex Ferguson è stata brava anche ad ottenere l'accesso al quarto turno di FA Cup evitando il replay che sarebbe sorto in caso di parità al Villa Park e che avrebbe costretto il Manchester United ad un impegno ulteriore in un periodo che, in assenza degli impegni europei, è leggermente meno congestionato del solito. Niente da fare invece per l'Aston Villa, che è apparso meno incisivo del solito nella fase offensiva, soprattutto perché gli uomini chiave sono apparsi appannati, e che abbandona la FA Cup al terzo turno (ovvero il primo che vede in scena le squadre di Premier League) per la sesta volta negli ultimi sette anni, davvero strano per una squadra che questa competizione l'ha vinta per ben sette volte: adesso Martin O'Neill dovrà concentrarsi unicamente per il campionato, per portare i Villans ad una qualificazione alle prossime coppe europee.

Un po' a sorpresa l'Aston Villa riesce a recuperare il centravanti John Carew dal problema al ginocchio ed il norvegese fa coppia d'attacco con Gabriel Agbonlahor, uno degli osservati speciali di Fabio Capello, nuovo ct della Nazionale inglese che era presente in tribuna: assieme alla seconda punta, gli altri giocatori interessati a ben figurare davanti al nuovo ct sono l'esterno Ashley Young, il centrale di centrocampo Gareth Barry ed il portiere Scott Carson, che con una sua papera influì negativamente nell'eliminazione dell'Inghilterra dalla fase finale degli Europei 2008 nella disgraziata sfida contro la Croazia. Il Manchester United non approfitta assolutamente dell'impegno di coppa per fare rotazione (come hanno fanno o probabilmente faranno altre squadre di alta classifica della Premier League) e anzi recupera il portiere titolare Edwin Van Der Sar, che riprende il suo posto tra i pali dopo qualche settimana di stop. Ferguson sceglie il 4-4-2, con Park Ji-Sung esterno sinistro di centrocampo e Ryan Giggs seconda punta a fianco di Luis Saha, visto che il manager scozzese deve fare a meno dell'infortunato Carlos Tevez (per una contusione al ginocchio) e che recupera l'acciaccato Wayne Rooney soltanto per la panchina.

Al 5' minuto arriva la prima occasione del match: Anderson riesce ad andarsene via da solo, partendo dalla trequarti difensiva e approfittando della difesa avversaria che temporeggia eccessivamente. Il brasiliano riesce ad arrivare in velocità al limite dell'area per provare il tiro, ma sulla sua conclusione influisce probabilmente una certa stanchezza per il coast-to-coast appena effettuato ed esce piuttosto morbida: Carson, però, per poco non riesce a complicarsi la partita, bloccando il pallone soltanto in due tempi. Per il portiere di proprietà Liverpool (ma che Martin O'Neill vorrebbe acquistare a titolo definitivo) questa è la prima di tante incertezze che mostrerà nel corso nel match

L'inizio del match molto lento ma anche molto equilibrato, con le due squadre che si alternano nell'impostazione del gioco: in questi primi minuti è l'Aston Villa a gestire con più continuità la manovra, ma i Villans non riescono mai ad accelerare per sfruttare la velocità dei propri elementi offensivi, Young e Agbonlahor su tutti.

Al 13' Stiliyan Petrov recupera palla dopo un contrasto a centrocampo e decide di calciare direttamente dalla trequarti: la conclusione è molto potente e ha un leggero effetto ad andare verso l'esterno ed è molto insidiosa per Van Der Sar, ma termina alta di poco. Per poco il centrocampista bulgaro non trova un jolly con questo bellissimo tiro.

Al 20' Park Ji-Sung tocca di prima per la corsa di Evra sulla fascia sinistra: il francese crossa al centro per il colpo di testa di Ryan Giggs, il quale non riesce a girare bene il pallone verso la porta avversaria e la sua conclusione termina larga.

Succede davvero poco in questa partita che sul piano dello spettacolo delude le attese. Dopo una fase iniziale equilibrato, adesso è il Manchester United ad avere in mano il controllo maggiore del gioco, ma anche i Red Devils faticano a rendersi pericolosi e ad accendersi, anche perché Anderson non riesce a dare grande qualità alla manovra, mentre Michael Carrick è molto impegnato nel lavoro di copertura, svolto tra l'altro in modo pressoché impeccabile. Le stelle di entrambe le squadre non si accendono, così si assiste più ad un gioco di manovra che ad azioni pericolose. Difficile è anche la prova delle due prime punte: John Carew non sembra ancora al cento per cento sul piano della condizione ma s'impegna molto in fase di sponda, anche se deve sempre vedersela con un difficile avversario come Nemanja Vidic. Luis Saha, invece, non si vede quasi mai e non sembra nemmeno intenzionato a muoversi molto per dare un appoggio ai compagni. La partita così è molto lenta e regala pochi spunti.

Al 33' ci prova l'Aston Villa, ma con relativa pericolosità: Petrov tocca in avanti per Carew, il quale si protegge con il corpo dalla marcatura di Ferdinand che però lo fa allargare verso destra. Carew prova comunque la conclusione anche se da posizione defilata e cerca il primo palo, con il pallone che termina sull'esterno della rete con Van Der Sar che però controllava agevolmente la traiettoria della conclusione.

Al 44' arriva l'occasione più pericolosa del primo tempo: Cristiano Ronaldo calcia dal limite dell'area, la conclusione è sporca e rimbalza un paio di volte a terra mettendo eccessivamente in difficoltà Carson, il quale prova a respingere lateralmente ma lo fa male, facendo arrivare il pallone proprio sui piedi di Giggs che però non sfrutta la ghiottissima occasione a porta vuota, non avendo il riflesso giusto e toccando male con il piatto destro, mandando il pallone sul fondo. Davvero grande occasione per il Manchester United, con Giggs che ha peccato di prontezza.

Si finisce con quest'occasione un primo tempo poco divertente: l'Aston Villa non vuole commettere l'errore che fece ad Ottobre, quando proprio al Villa Park giocò abbastanza a viso aperto contro il Manchester United ma venne punito duramente, con una netta sconfitta per 4-1. In questo match i Villans giocano abbastanza chiusi e stentano anche nelle ripartenze, mentre a centrocampo Barry non riesce a dare la sua solita intensità. Il Manchester United fa molto possesso e manovra, ma c'è poco movimento senza palla e in questo modo non può creare pericoli ad una difesa attenta come quella dell'Aston Villa nel primo tempo.

Nella ripresa, la prima occasione arriva al 57': corner da destra calciato in modo tagliato da Ryan Giggs, sul primo palo Vidic spizza di testa e la palla finisce sul petto di Laursen creando un rimpallo che fa finire il pallone fuori alla destra della porta di Carson, Approfittando di un errore generale della difesa, Cristiano Ronaldo riceve l'assist di Giggs e da pochi passi batte Carson per la rete che sblocca il match a meno di 10 minuti dalla fine anche se non di molto.

La partita prosegue lo stesso andamento del primo tempo e stenta ancora a decollare. L'Aston Villa non riesce neanche a sfruttare i calci piazzati che sono uno dei propri pezzi forte, visto che i Villans sono la squadra che segna maggiormente da palla ferma in Premier League con ben 18 gol realizzati in questo modo sui 37 complessivi: il portiere Van Der Sar sarà stato ben istruito dal proprio staff tecnico su questa pericolosità dei calci piazzati avversari e scegli di uscire sempre su queste palle da fermo, anche se i Villans ci mettono del loro cercando sempre traiettorie eccessivamente morbide e meno insidiose del solito.

La partita è molto bloccata e dalla metà della ripresa in poi dominano i cambi dei due manager, che cercano di ottenere la vittoria, il Manchester United per evitare un ulteriore impegno mentre l'Aston Villa sa benissimo che per passare il turno al replay ci vorrebbe una vittoria all'Old Trafford, cosa non certo semplice. E' Martin O'Neill a dare l'inizio al valzer delle sostituzioni, con l'inserimento di Luke Moore in attacco al posto di John Carew, non entusiasmante al suo rientro anche perché marcato bene dai due difensori centrali del Manchester United, Ferdinand e Vidic.

Al 70' è il turno di Ferguson, che toglie uno spento Park Ji-Sung per inserire Wayne Rooney, il quale affianca Saha in avanti con Giggs che torna al suo ruolo di esterno sinistro.

Al 72' il Manchester United è un po' distratto e Petrov può andarsene in contropiede: il bulgaro serve al centro Young, che calcia rasoterra ad incrociare da fuori area ma la palla termina larga, con Van Der Sar che comunque si era disteso molto bene alla propria destra e che difficilmente sarebbe stato battuto da una conclusione non potentissima.

Al 75' l'Aston Villa vuole dare più spinta al proprio gioco, con l'uscita dal campo di Stiliyan Petrov (autore di una buona prova) per l'ingresso di Shaun Maloney: lo scozzese affianca Moore in attacco, mentre Agbonlahor passa sulla fascia destra a centrocampo.

Al 79' esce invece un abulico Luis Saha ed entra Owen Hargreaves, con Ferguson che intende dare più intensità al proprio centrocampo per la spinta di questo finale di gara: Hargreaves va naturalmente in mediana, Anderson si allarga sulla sinistra e Giggs torna a fare la seconda punta.

All'80' Reo-Coker perde una brutta palla a centrocampo e Rooney la tocca lunga per Cristiano Ronaldo: il portoghese arriva sul fondo, aspetta l'aiuto di qualche compagno e tocca in area per il rimorchio proprio di Wayne Rooney, che calcia di prima con un destro a giro che però termina alto.

Passa un minuto e il Manchester United riesce a recuperare un altro buon pallone, stavolta sfruttando l'errore di Mellberg: Anderson dal limite tocca di prima a sinistra per Giggs, il quale cerca un cross basso verso l'area piccola, ma il suo tentativo appare piuttosto debole. La difesa dell'Aston Villa però rimane ferma, con Laursen che non arriva sul pallone, Carson che rimane molto colpevolmente in porta facendosi quindi oltrepassare dal pallone e Bouma che sul secondo palo rimane fermo: così, alle spalle dell'olandese sbuca Cristiano Ronaldo che toglie il tempo al difensore e tocca da pochi passi nella porta sguarnita, trovando la rete dello 0-1 e il diciannovesimo gol stagionale. In una partita in cui aveva creato poco, il Manchester United dimostra tutte le proprie qualità offensive che gli permettono di essere letali in qualsiasi momento della partita.

L'Aston Villa prova a sbilanciarsi in avanti e ad accelerare, ma è troppo tardi per impensierire il Manchester United, che anzi all'89 raddoppia in contropiede: Cristiano Ronaldo parte in velocità sulla destra, si accentra e tira di sinistro trovando la respinta di Barry, la palla finisce a Rooney che appena dentro l'area calcia in girata di destro e trova con precisione l'angolino sinistro della porta di Carson, mettendo il sigillo al passaggio del turno del Manchester United con la rete dello 0-2.

Davvero eccezionali le fiammate del Manchester United, che non attraversa un momento brillantissimo ma che sa vincere anche quando non è in perfetta forma, come aveva già dimostrato contro il Birmingham City nell'ultimo turno di campionato. Se questa squadra non perde la concentrazione nel corso del match (come successo contro il West Ham) può davvero sconfiggere chiunque anche non giocando al massimo e questa è una qualità che può pesare tanto nel corso della stagione. I Red Devils ottengono il passaggio al quarto turno di FA Cup, ma questa è una specie di formalità visto che nella gestione di Sir Alex Ferguson non sono mai stati sconfitti all'esordio in questa competizione, che di fatto è proprio il turno più pericoloso perché arriva dopo il faticoso periodo natalizio. Davvero ottima la fase difensiva, sia nella terza linea (positiva in tutti gli elementi) sia nel filtro fatto a centrocampo da un Carrick quasi perfetto nella sua prestazione. L'unico punto negativo della serata è l'ennesima prova incolore di Luis Saha in questo periodo: Ferguson ha provato a scuoterlo dicendo che s'impegna poco in allenamento, ma il francese non è sembrato voglioso di dimostrare il contrario al proprio manager e rimane uno dei pochi (forse l'unico) fattori deludenti di questa prima metà di stagione al Manchester United. Adesso i Red Devils torneranno a concentrarsi al campionato, visto che sabato prossimo ospiteranno il Newcastle, squadra che attraversa un periodo di grande difficoltà.

Passo falso sia sul piano del risultato che della prestazione dell'Aston Villa, che ha dovuto fronteggiare la prova opaca di tanti elementi importanti. Inoltre, la partita si è sbloccata su una pesante distrazione difensiva, dopo che questo reparto sembrava reggere bene, soprattutto per l'ennesima prova positiva di Martin Laursen. La sconfitta è arrivata solo negli ultimi minuti, ma è innegabile che tra le due squadre quella dell'Aston Villa era stata la meno continua in fase offensiva, per cui la vittoria del Manchester United sembra il risultato più ovvio in caso di mancato pareggio. Martin O'Neill ci teneva tanto alla FA Cup ed è sembrato piuttosto deluso per l'andamento della partita, ma adesso penserà al campionato e vorrà trascinare i Villans alla qualificazione europea, cominciando dal prossimo impegno casalingo contro il Reading, dove l'Aston Villa proverà ad ottenere la terza vittoria consecutiva in campionato.


Aston Villa-Manchester United 0-2

Aston Villa (4-4-2):
Carson 4,5 – Mellberg 6 Davies 6,5 Laursen 6,5 Bouma 5,5 (83' Gardner sv) – Petrov 6,5 (75' Maloney sv) Reo-Coker 6 Barry 5 Young 5 – Carew 5,5 (64' Moore 5,5) Agbonlahor 5,5

In panchina: Taylor, Knight
Manager: O'Neill 5

Manchester United (4-4-2): Van Der Sar 6,5 – Brown 6,5 Ferdinand 7 Vidic 7 Evra 7 – Cristiano Ronaldo 6,5 Anderson 5,5 Carrick 7,5 Park Ji-Sung 5 (70' Rooney 7) – Saha 4,5 (79' Hargreaves sv) Giggs 6 (90' O'Shea sv)

In panchina: Heaton, Nani
Manager: Ferguson 6

Arbitro: Martin Atkinson (W. Yorkshire) 6,5

Gol: 81' Cristiano Ronaldo, 89' Rooney
Ammonito: nessuno

A cura di:
Silvio Di Fede

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Classifica

Squadra
Giocate
Punti
1
Manchester United
21
47
2
Liverpool
21
46
3
Chelsea
22
45
4
Aston Villa
22
44
5
Arsenal
22
41
6
Everton
21
35
7
Wigan Athletic
22
31
8
Hull City
22
27
9
Fulham
19
26
10
West Ham United
21
26
11
Manchester City
21
25
12
Bolton Wanderers
22
23
13
Newcastle United
22
23
14
Sunderland
22
23
15
Portsmouth
20
23
16
Blackburn Rovers
21
21
17
Middlesbrough
22
21
18
Stoke City
22
21
19
West Bromwich Albion
22
21
20
Tottenham Hotspur
21
20

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Partita
Risultato
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