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Il Manchester United domina ma trova la vittoria solo nel finale

23/12/2007
Premier League
Diciottesima Giornata Premier League
Manchester United - Everton
2-1
 
Premier League: l’Everton si difende strenuamente, ma Steven Pienaar regala il rigore decisivo ai Red Devils per il 2-1 finale

L'Everton si conferma avversario duro da superare, anche quando soffre moltissimo sul piano del gioco, come successo all'Old Trafford con il Manchester United che ha dominato la partita ma che ha fatto molta fatica per trovare la rete della vittoria. C'è voluta una sciocchezza di Steven Pienaar nel finale per sbloccare la situazione di parità, con il sudafricano che ha commesso un fallo totalmente inutile su Ryan Giggs regalando il calcio di rigore al Manchester United, che così riesce a rimanere sulla scia dell'Arsenal. Tutto sommato, il 2-1 finale è un risultato addirittura stretto per i Red Devils perché, a parte i primi 25 minuti, l'Everton ha pensato soltanto a difendersi, lasciando molto campo agli avversari e puntando molto su una linea difensiva che per poco non riusciva a resistere per tutto il match.

Ci sono novità di formazione per il Manchester United, che deve fare a meno degli acciaccati Van Der Sar, Ferdinand e Hargreaves. Ferguson quindi dà spazio a Tomasz Kuszczak in porta, Michael Carrick in mediana e al giovane Daniel Simpson in difesa: Simpson va a fare il terzino destro, con Brown ad affiancare Vidic al centro. Naturalmente c'è spazio anche per il grande ex di giornata, ovvero Wayne Rooney, cresciuto proprio nel vivaio dell'Everton. I Toffees devono rinunciare ad Arteta e sorprendentemente si presentano con le due punte, con Andrew Johnson ad affiancare Yakubu. Il modulo scelto da Moyes è il 4-3-1-2, con Cahill a fare il trequartista.

L'inizio di partita è molto equilibrato, perché l'Everton è ben messo in campo e sembra volersi proporre anche in fase di creazione di gioco: di solito la squadra di Moyes affronta le partite in casa delle top four con un atteggiamento a dir poco prudente, ma in questi primi minuti i Toffees sono molto propositivi e si fanno vedere spesso in attacco. Sulla carta il modulo è a due punte, ma Andrew Johnson si muove moltissimo a tutto campo e in fase di non possesso va a fare il centrocampista aggiunto, allargandosi sulla destra con Phil Neville (altro ex di giornata, insieme a Tim Howard) che stringe verso il centro.

Non eccezionale l'inizio del Manchester United, che però è molto pericoloso con una fiammata al 10' minuto: Cristiano Ronaldo arriva sul fondo della fascia destra, crossa dentro con il pallone che viene prolungato anche dal tocco di Rooney. La traiettoria del cross, però, passa troppo vicino alla linea di fondo e dovrebbe essere di facile lettura per Howard, che però combina un pasticcio e non trattiene in modo abbastanza clamoroso il pallone. In mezzo a tante maglie dell'Everton, Tevez prova ad avere la meglio cercando il tap-in vincente, ma il suo tentativo e contrato da Jagielka e la palla esce non di molto.

Al 14' minuto sono già quattro i giocatori ammoniti: finiscono sul taccuino dell'arbitro, in ordine, Rooney, Evra, Cahill e Hibbert. L'arbitro sbaglia l'assegnazione di tutti e quattro i cartellini, perché le prime tre ammonizioni sembrano esagerate mentre l'ultimo intervento di Hibbert avrebbe meritato il rosso diretto: il terzino dei Toffees, infatti, interviene con un tackle pericoloso in velocità e a piedi uniti su Evra, con Webb che sbaglia a non espellerlo.

Al 20' il Manchester United riesce a sbloccare un match non facile con un'azione insistita: Tevez da sinistra cambia gioco per Cristiano Ronaldo. Simpson sulla destra si sovrappone e di fatto toglie al portoghese la marcatura di Lescott, così Cristiano Ronaldo può rientrare sul sinistro puntando Carsley per poi scatenare una conclusione delle sue, trovando alla perfezione l'angolo più lontano e battendo Howard. E' la rete dell'1-0, con una delle straordinarie fiammate del Manchester United, che dimostra sempre di poter far male alle avversarie in qualunque momento della partita.

Anche l'Everton però ha elementi pericolosi in fase offensiva e lo dimostra al 27': Pienaar è largo a sinistra e trova lo spazio per il cross a rientrare verso il centro, Tim Cahill si trova in mezzo a Vidic ed Evra ma riesce a svettare con grande agilità per colpire in modo preciso di testa, angolando la conclusione in modo da rendere vano il tentativo di intervento di Kuszczak. E' la rete dell'1-1 e l'Everton riesce a rispondere, sfruttando una piccola disattenzione della difesa dei Red Devils ma soprattutto con la grande capacità realizzativa di Tim Cahill.

La partita è a dir poco combattuta, con un paio di scontri evitabili a centrocampo che vedono sempre Lee Carsley come protagonista. L'Everton è piuttosto attivo per dinamismo e riesce a coprire bene, anche se dopo il gol del pareggio limita le sue incursioni offensive. Il Manchester United, invece, cresce a cresce a centrocampo e punta sulla qualità dei propri elementi offensivi.

Qualità espressa bene da Giggs al 33' con un lancio che pesca Rooney: l'attaccante controlla e da fermo lascia partire un destro morbido che scavalca Howard ed è diretto verso la rete, ma sulla linea arriva Lescott a salvare tutto di testa. Grande occasione per il Manchester United, creata con un paio di giocate di classe di due dei suoi uomini migliori.

Adesso la partita è dominata dal Manchester United che spinge con maggiore continuità e aggressività, con l'Everton che perde totalmente l'inerzia a centrocampo e subisce. I Red Devils macinano gioco e creano diverse potenziali occasioni da rete: Tevez e Giggs son entrati nel vivo del gioco, mentre Cristiano Ronaldo bombarda di cross la difesa dell'Everton che fatica sempre molto a respingere. Manca però al Manchester United la brillantezza di Rooney, Tim Cahill svetta in mezzo a Vidic ed Evra e realizza la rete del momentaneo 1-1 che è un po' spento nel primo tempo dove si nota soprattutto per il nervosismo.

Al 46' Carrick è molto bravo a non far uscire il pallone dalla linea laterale e a far partire l'azione offensiva dei suoi: Giggs e Cristiano Ronaldo dialogano tra loro un paio di volte e il gallese punta verso la parte destra dell'area di rigore per poi mettere dentro un cross morbido, che trova la girata di Cristiano Ronaldo al centro dell'area con il pallone che termina alto di poco.

All'intervallo Ferguson fa uscire il giovane Simpson, autore di una prova sufficiente, per inserire un uomo di maggiore esperienza come John O'Shea.

Dopo un buon inizio di ripresa dell'Everton è di nuovo il Manchester United a tornare a premere con continuità: i Toffees vanno in grande affanno perché il Manchester United alza moltissimo il ritmo del gioco e domina la partita.

Al 51' Anderson riprende una respinta dopo calcio d'angolo e tenta la conclusione di interno sinistro dal limite dell'area, Howard pasticcia non trattenendo il pallone e respingendo male, ma viene salvato dalla propria difesa.

Al 54' però Tim Howard si riscatta: Rooney è bravissimo sulla trequarti a vedere lo spazio per il passaggio filtrante per l'inserimento di Tevez, che decentrato sulla destra prova il tiro rasoterra ad incrociare molto insidioso, ma Howard stavolta è bravo a rispondere e a trattenere il pallone in due tempi.

L'Everton prova a contenere la pressione del Manchester United arretrando stabilmente Tim Cahill in mediana e passando al 4-4-1-1, che vede Andrew Johnson alle spalle dell'isolatissimo Yakubu. Dopo un primo quarto d'ora a ritmi infuocati, il Manchester United tira un po' il fiato rallentando la propria pressione, tenendo sempre in mano le redini del gioco. L'Everton in questo modo riesce a rifiatare un po', soprattutto nella terza linea dove i quattro componenti si son dovuti sobbarcare un grandissimo lavoro.

Al 71' Ferguson sbilancia ulteriormente la squadra in attacco, inserendo Louis Saha in attacco e sostituendo Carrick: Giggs affianca Anderson a centrocampo, mentre Rooney arretra sulla fascia sinistra. Nel quarto d'ora finale il Manchester United torna a premere con grande continuità, anche se non riesce a ritrovare il ritmo altissimo visto precedentemente.

Al 75' punizione dal limite dell'area ma molto decentrata sulla sinistra: Cristiano Ronaldo prende la rincorsa per tentare la conclusione ma poi sorprende i difensori avversari toccando orizzontalmente verso il centro per Rooney, che prova la botta di esterno destro con il pallone che gira bene ma che sfiora la traversa. Era uno schema ben riuscito questo per il Manchester United.

Un minuto dopo Moyes si copre ed inserisce il mediano Gravesen al posto della punta Yakubu: Andrew Johnson va a fare l'unica punta, mentre Tim Cahill rimane alle sue spalle, anche se ha molte funzioni di copertura.

L'Everton sembra riuscire a reggere ma all'88' il Manchester United si guadagna un rigore, per un regalo di Natale di Steven Pienaar: Giggs entra in area di rigore e poi punta verso l'esterno, Pienaar si vede scavalcato e allunga la gamba all'indietro in modo assolutamente stupido, atterrando il gallese e causando un penalty solare. Lo va a battere Cristiano Ronaldo che non sbaglia, trovando l'angolino destro della porta e spiazzando Howard per la rete del 2-1. Doppietta da tre punti per Cristiano Ronaldo, che con questi due gol supera Adebayor ed Anelka e diventa capocannoniere della Premier League in solitaria: non male per chi soltanto un paio di stagioni fa era criticato per mancanza di concretezza.

E' una vittoria sofferta ma strameritata per il Manchester United, che ha dominato la partita ma che ringrazia sentitamente il regalo di Pienaar che toglie le castagne dal fuoco ai Red Devils. I tre punti ottenuti sono molto importanti per tenersi agganciati all'Arsenal, che è avanti soltanto di un punto. Adesso il Manchester United sarà atteso da una trasferta sulla carta alla portata, anche se il Sunderland non è certo da sottovalutare: inoltre, il manager dei Black Cats è una vecchia gloria dei Red Devils, ovvero Roy Keane.

Finisce la serie di 13 risultati utili (considerando tutte le competizioni) per l'Everton, che paga un atteggiamento molto remissivo, anche se ai Toffees mancava davvero poco per portare a casa il punticino. Ma questo atteggiamento aveva pagato con fortuna allo Stamford Bridge contro il Chelsea, quando al 90' Tim Cahill realizzò il pareggio decisivo con l'unica conclusione della partita dell'Everton, e non sempre la fortuna può girare dalla parte di David Moyes. Nel Boxing Day, i Toffees ospiteranno il Bolton, squadra in discreta salute.


Manchester United-Everton 2-1

Manchester United (4-4-2):
Kuszczak 5,5 – Simpson 6 (46' O'Shea 5,5) Brown 6,5 Vidic 7 Evra 6 – Cristiano Ronaldo 7,5 Anderson 6 (86' Fletcher sv) Carrick 6,5 (71' Saha sv) Giggs 7 – Rooney 5 Tevez 6,5

In panchina: Heaton, Nani
Manager: Ferguson 6,5

Everton (4-3-1-2): Howard 6 – Hibbert 6 Yobo 7 Jagielka 6,5 Lescott 6 – Phil Neville 6,5 Carsley 6 Pienaar 4 – Cahill 7 (85' Anichebe sv) – Yakubu 4,5 (76' Gravesen sv) Johnson 6

In panchina: Wessels, McFadden, Nuno Valente
Manager: Moyes 5,5

Arbitro: Howard Webb (S. Yorkshire) 6

Gol: 22' Cristiano Ronaldo (MU), 27' Cahill (E), 88' rigore Cristiano Ronaldo (MU)
Ammoniti: Rooney, Evra, Anderson (MU), Cahill, Hibbert, Pienaar (E)

A cura di:
Silvio Di Fede

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Classifica

Squadra
Giocate
Punti
1
Manchester United
21
47
2
Liverpool
21
46
3
Chelsea
22
45
4
Aston Villa
22
44
5
Arsenal
22
41
6
Everton
21
35
7
Wigan Athletic
22
31
8
Hull City
22
27
9
Fulham
19
26
10
West Ham United
21
26
11
Manchester City
21
25
12
Bolton Wanderers
22
23
13
Newcastle United
22
23
14
Sunderland
22
23
15
Portsmouth
20
23
16
Blackburn Rovers
21
21
17
Middlesbrough
22
21
18
Stoke City
22
21
19
West Bromwich Albion
22
21
20
Tottenham Hotspur
21
20

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Partita
Risultato
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