
L'Arsenal passeggia sullo Steaua Bucarest, complicando a dir la verità le cose nel finale di gara, ma ciò non basta per ottenere l'importante vittoria del girone: i Gunners hanno buttato il primo posto nelle trasferte di Praga e Siviglia e affronteranno il sorteggio dalla postazione meno privilegiata. La partita di stasera è stata molto semplice, con gli uomini di Wenger che però continuano a non avere continuità, giocando di fatto in modo opposto le due frazioni di gioco: il primo tempo è stato molto buono, mentre nella ripresa c'è stato un netto calo che per poco non riportava in partita la squadra rumena. Il 2-1 finale però sta stretto all'Arsenal per il numero di occasioni create.
L'Arsenal lascia a riposo diversi titolari, ma a sorpresa scende in campo dal primo minuto Robin Van Persie, assente da due mesi per un problema al ginocchio e lieta sorpresa della serata. Arsene Wenger, costretto a seguire il match dalla tribuna per squalifica, recupera anche un altro elemento importante come Abou Diaby, fuori da circa un mese per un infortunio alla schiena. Per il resto, in porta si rivede Jens Lehmann, per la prima volta dal 19 Agosto quando con un'incredibile papera regalò il pareggio al Blackburn. Lo Steaua Bucarest gioca con il 4-4-1-1, che vede Dica alle spalle dell'unica punta Badea.
L'Arsenal parte subito forte e nei primi 10 minuti affonda con grande costanza nella difesa dello Steaua, mostrando alcune belle trame di gioco.
Al 3' minuto si fa vedere subito l'uomo più atteso della serata, ovvero il rientrante Robin Van Persie: l'olandese è subito incisivo nel match e regala una grande verticalizzazione a Theo Walcott, mandando il terzino Nesu fuori causa. Walcott prova il tiro ad incrociare con una buona conclusione, ma la palla finisce fuori di un soffio.
Walcott è scatenato per tutto il primo tempo: al 6' controlla bene palla al limite dell'area, saltando Nesu con lo stop e poi altri due difensori con l'accelerazione, con la quale entra in area di rigore per tentare la conclusione, che però termina alta.
Ancora l'attivissimo Walcott all'8' allarga sulla destra per Sagna, che va al cross di prima: Diaby allunga le sue leve e arpiona un pallone un po' lungo anticipando Rada. In questo modo il francese si è creato una buona chance ed è molto bravo a sfruttarla incrociando con la conclusione di destro: è l'1-0, grazie ad un bel gol di Diaby. Tutti si aspettavano Van Persie, ma a sbloccare il match è proprio l'altro rientrante: anche Diaby è un giocatore molto importante negli equilibri di centrocampo, visto che può giocare largo a sinistra (come stasera) in sostituzione di Rosicky oppure passare al centro (ovvero il suo ruolo naturale), dove Gilberto Silva sta lasciando molto a desiderare e quindi potrebbe essere importante la sua forza fisica. Il giovane francese ha anche una buona tecnica, che lo rende non disprezzabile in fase di regia, pur non avendo la creatività di un Fabregas: questo però è un giocatore che nell'arco di una stagione lunga come quella inglese si rivela sempre molto importante.
Al 12' c'è spazio centrale per Diaby e il francese non si lascia pregare per attaccarlo, fino ad arrivare alla conclusione dal limite dell'area che trova una doppia deviazione avversaria e per poco non sorprende il portiere Zapata, molto bravo però nel riflesso che gli permette la respinta.
Nella seconda metà del primo tempo i Gunners abbassano un po' il ritmo, anche se continuano a manovrare in modo molto elegante per poi trovare delle accelerazioni a sorpresa a bucare la difesa avversaria: gran parte di questa accelerazioni sono di Theo Walcott, che sulla fascia destra fa impazzire il proprio avversario diretto Nesu, che nel primo tempo non riesce mai a fermarlo. Brillante e incisivo è anche Robin Van Persie, che dimostra una discreta condizione e si mette a lavorare molto per i compagni, aprendo degli spazi grazie a delle ottime verticalizzazioni. Ancora meglio dell'olandese gioca Nicklas Bendtner, eccellente in fase di sponda in quanto riesce a far valere il suo fisico contro i difensori avversari per poi girare bene palla, avendo pure una buonissima tecnica. A centrocampo è buonissima la regia di Denilson: il brasiliano probabilmente è ancora acerbo per i match più accesi, ma dimostra sempre una grande qualità in partite in cui la squadra è abbastanza superiore rispetto all'avversaria, dandogli la possibilità di far girare palla con molta sicurezza.
Lo Steaua Bucarest riesce soltanto a difendersi, non facendosi mai vedere in avanti, anche perché Dica parte molto da dietro e Badea si fa notare soltanto per i continui offside.
Al 36' l'Arsenal accelera con incisività: Sagna serve centralmente per Walcott che prolunga subito di prima per Van Persie, il quale si porta il pallone sul sinistro e prova la conclusione precisa a giro ma termina fuori.
Al 42' altra bella azione palla a terra: grande palla filtrante di Van Persie ad allargare verso la destra dove Nesu è fuori posizione e per servire l'inserimento di Bendtner. Il danese evita il tentativo di ritorno dello stesso Nesu e, nonostante si trovi in posizione leggermente defilata, è bravo a superare il tentativo di uscita del portiere con un destro stretto ad incrociare che finisce dritto verso l'angolino. Davvero un bel gol, il secondo di Bendtner in Champions League e che regala il 2-0 all'Arsenal.
Nel secondo tempo però l'Arsenal cambia faccia, calando eccessivamente il ritmo e distraendosi in modo eccessivo: i Gunners non sono più incisivi e consentono il ritorno in partita degli avversari.
La prima accelerazione della ripresa arriva al 60' grazie a Song, che verticalizza benissimo sorprendendo la difesa dello Steaua, piazzata molto male con Goian che si fa trovare in posizione molto arretrata rispetto ai compagni di reparto: Bendtner può scattare in libertà puntando la porta, ma è ottima l'uscita fuori area del portiere Zapata, che prima ferma l'attaccante danese e poi, nel rimpallo, riesce a fermare pure il possibile inserimento di Van Persie, salvando una grande occasione da rete.
La prestazione di Van Persie finisce dopo 64 minuti, giocati in modo buono dall'olandese, che dimostra di poter essere nella formazione anche per il prossimo match di Premier League: al posto di Van Persie entra Eduardo Da Silva.
Al 68' l'Arsenal lascia eccessiva libertà a Lovin al limite dell'area: il centrocampista mette al centro un cross morbido, Senderos e Traorè dormono e lasciano staccare in solitudine il neo entrato Zaharia, che crea una traiettoria velenosa nel colpo di testa che scavalca Lehmann e termina in modo preciso nell'angolino, non lasciando scampo all'incolpevole portiere tedesco per la rete del 2-1. Non certo fortunato Jens Lehmann che, al rientro dopo l'epurazione di Wenger atta a favorire il pessimo Manuel Almunia, subisce gol al primo tiro in porta, con una conclusione perfetta da parte dell'avversario.
Il portiere dei Gunners non avrà molto altro lavoro da fare, visto che i tentativi successivi della squadra rumena lo costringono soltanto ad un paio di uscite nel traffico, rendendo la sua prestazione in giudicabile. Al 70' l'Arsenal fa uscire Sagna e Diaby per l'ingresso di Ebouè e Diarra: Ebouè torna al suo ruolo di terzino destro, dopo aver giocato per quasi tutti questi mesi come esterno di centrocampo, mentre Diarra passa in mediana, con Denilson largo a destra e Walcott spostato a sinistra. Ma l'Arsenal è uscito dal match, è lento e poco incisiva nella manovra e lascia qualche spazio di troppo agli avversari.
Al 78' però il bravo Denilson avanza sulla destra dopo una triangolazione con Lassana Diarra e tocca in orizzontale per il tiro potente di Bendtner, respinto bene dal portiere Zapata.
All'85' arriva la seconda occasione per lo Steaua e fa venire i brividi a tutto l'Emirates Stadium: Petre riprende una respinta della difesa,
controlla il pallone che scarica un tiro con grande effetto a rientrare e il pallone termina fuori di qualche centimetro, sfiorando letteralmente il palo.
L'ultima occasione della partita però è per l'Arsenal al 93' minuto: Diarra e Walcott dialogano di prima, fino a quando Walcott trova la profondità e lo spazio per correre, prova a saltare il portiere ma Zapata lo ferma bene.
Finisce qui, con una vittoria che non consente all'Arsenal di vincere il girone. I Gunners hanno dimostrato buone cose nel primo tempo, ma la prestazione della ripresa è stata bruttina e lascia qualche interrogativo, nonostante la formazione scesa in campo oggi non era quella titolare. Positivi i rientri di Van Persie e Diaby, che regalano a Wenger due giocatori fondamentali da inserire in una squadra in netto affanno fisico. Adesso, l'Arsenal è atteso dal big match di campionato di domenica: all'Emirates Stadium arriva il Chelsea, in una partita da non sbagliare se i Gunners vogliono mantenere la testa della classifica, specie dopo gli stenti delle ultime partite.
Lo Steaua Bucarest finisce ultimo nel girone e chiude qui la propria campagna europea: adesso la squadra allenata da Lacatus deve cercare di recuperare in campionato, visto che si trova soltanto al quarto posto in classifica.
Nell'altra partita del Girone H, il Siviglia vince in casa dello Slavia Praga e ottiene il primo posto del girone: gli andalusi dominano letteralmente il secondo tempo, creano tante occasioni prima di sbloccare il match al 67' grazie a Luis Fabiano. Il Siviglia arrotonda poi il successo grazie alle reti di Kanoutè e Daniel Alves, vincendo meritatamente per 3-0. Lo Slavia Praga si accontenta del terzo posto nel girone e con il ripescaggio in Coppa Uefa.
Arsenal-Steaua Bucarest 2-1
Arsenal (4-4-2): Lehmann sv – Sagna 6,5 (70' Ebouè 6) Gallas 6,5 Senderos 6 Traorè 6 – Walcott 6,5 Denilson 6,5 Song 6 Diaby 7 (70' Diarra 6) – Bendtner 7 Van Persie 6,5 (64' Eduardo 5,5)
In panchina: Fabianski, Tourè, Gilberto Silva, Adebayor
Manager: Wenger 6
Steaua Bucarest (4-4-1-1): Zapata 6,5 – Emeghara 5,5 Goian 5 Rada 5,5 Nesu 4 – Neaga 5,5 (64' Zaharia 6,5) Petre 6,5 Lovin 5,5 Cristocea 5 (56' Surdu 5,5) – Dica 5 – Badea 4,5 (81' Golanski sv)
In panchina: Cernea, Bicfalvi, Baciu, Marin
Manager: Lacatus 5
Arbitro: Yuri Baskakov (Russia) 6
Gol: 8' Diaby (A), 42' Bendtner (A), 69' Zaharia (SB)
Ammoniti: Bendtner (A), Neaga (SB)
Nel mercoledì di Champions League era impegnato anche il Manchester United, ma della serata di Roma c'è da annotare l'ennesima vergogna italiana e l'ennesimo atto teppistico di una “tifoseria”, visto che qualcuno ha ancora il coraggio di chiamarla così: sono stati accoltellati cinque tifosi inglesi, tra cui anche un ragazzo di sedici anni. Per fortuna, le ferite delle cinque persone sembrano essere lievi, ma resta soltanto una parola da dire: vergogna! Il piatto principale della serata, ma che poi è diventato un corredo ai soliti atti teppistici, sarebbe dovuto essere il match tra Roma e Manchester United, due squadre già qualificate agli ottavi e che non avevano nulla da chiedere alla partita, visto che i Red Devils erano già sicuri del primo posto, tanto da presentare una formazione imbottita di ragazzini, così come la squadra di Spalletti era sicura del secondo posto. Il match finisce 1-1, con gli ospiti in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Piquè, con il pareggio della Roma realizzato da Mancini.
Era inutile anche l'altra sfida del gruppo F, con lo Sporting Lisbona sicuro del ripescaggio in Coppa Uefa e la Dinamo Kiev già fuori da tutti i discorsi. Ad avere la meglio è la squadra portoghese, grazie al rigore di Anderson Polga e alle reti di Joao Moutinho e di Liedson.
GIRONE F:
Risultati e calendario:
Prima giornata (19/09/2007):
Roma-Dinamo Kiev 2-0: 9' Perrotta, 70' Totti
Sporting Lisbona-Manchester United 0-1: 62' Cristiano Ronaldo
Seconda giornata (02/10/2007):
Dinamo Kiev-Sporting Lisbona 1-2: 15' Tonel (SL), 28' Vashchuk (DK), 38' Anderson Polga (SL)
Manchester United-Roma 1-0: 70' Rooney
Terza giornata (23/10/2007):
Dinamo Kiev-Manchester United 2-4: 10' Ferdinand (MU), 18' Rooney (MU), 33' Rincon (DK), 41' Cristiano Ronaldo (MU), 68' rigore Cristiano Ronaldo (MU), 78' Bangoura (DK)
Roma-Sporting Lisbona 2-1: 15' Juan (R), 18' Liedson (SL), 69' Vucinic (R)
Quarta giornata (07/11/2007):
Manchester United-Dinamo Kiev 4-0: 31' Piquè, 37' Tevez, 76' Rooney, 88' Cristiano Ronaldo
Sporting Lisbona-Roma 2-2: 4' Cassetti (R), 23' Liedson (SP), 64' Liedson (SP), 89' Pizarro (R)
Quinta giornata (27/11/2007):
Dinamo Kiev-Roma 1-4: 4' Panucci (R), 32' Giuly (R), 36' Vucinic (R), 62' Bangoura (DK), 77' Vucinic (R)
Manchester United-Sporting Lisbona 2-1: 22' Abel (SL), 61' Tevez (MU), 92' Cristiano Ronaldo (MU)
Sesta giornata (12/12/2007):
Roma-Manchester United 1-1: 34' Piquè (MU), 71' Mancini (R)
Sporting Lisbona-Dinamo Kiev 3-0: 35' rigore Anderson Polga, 67' Joao Moutinho, 89' Liedson
Classifica:
Manchester United: 16
Roma: 11
Sporting Lisbona: 7
Dinamo Kiev: 0
Manchester United e Roma accedono agli ottavi di finale di Champions League
Sporting Lisbona ripescato ai sedicesimi di finale di Coppa Uefa
GIRONE H
Risultati e calendario:
Prima giornata (19/09/2007):
Arsenal-Siviglia 3-0: 28' Fabregas, 59' Van Persie, 90' Eduardo
Slavia Praga-Steaua Bucarest 2-1: 14' Senkerik (SP), 33' Goian (SB), 63' Belaid (SP)
Seconda giornata (02/10/2007):
Siviglia-Slavia Praga 4-2: 9' Kanoutè (Si), 19' Pudil (SP), 27' Luis Fabiano (Si), 58' Escudè (Si), 69' Konè (Si), 91' Kalivoda (SP)
Steaua Bucarest-Arsenal 0-1: 76' Van Persie
Terza giornata (23/10/2007):
Arsenal-Slavia Praga 7-0: 5' Fabregas, 24' Hleb, 41' Walcott, 51' Hleb, 55' Walcott, 58' Fabregas, 89' Bendtner
Siviglia-Steaua Bucarest 2-1: 5' Kanoutè (Si), 18' Luis Fabiano (Si), 64' Petre (SB)
Quarta giornata (07/11/2007):
Slavia Praga-Arsenal 0-0
Steaua Bucarest-Siviglia 0-2: 25' Renato, 65' Renato
Quinta giornata (27/11/2007):
Siviglia-Arsenal 3-1: 11' Eduardo (A), 24' Keita (S), 34' Luis Fabiano (S), 89' rigore Kanoutè (S)
Steaua Bucarest-Slavia Praga 1-1: 12' Badea (SB), 78' Senkerik (SP)
Sesta giornata (12/12/2007):
Arsenal-Steaua Bucarest 2-1: 8' Diaby (A), 42' Bendtner (A), 69' Zaharia (SB)
Slavia Praga-Siviglia 0-3: 67' Luis Fabiano, 69' Kanoutè, 87' Daniel Alves
Classifica:
Siviglia: 15
Arsenal: 13
Slavia Praga: 5
Steaua Bucarest: 1
Siviglia e Arsenal accedono agli ottavi di finale di Champions League
Slavia Praga ripescato ai sedicesimi di finale di Coppa Uefa
A cura di:
Silvio Di Fede
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