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Finalmente Dimitar!

01/09/2008

L’ultimo giorno di mercato vede colpi molto importanti, con Arsenal e soprattutto Chelsea che rimangono a bocca asciutta

Solitamente gli ultimi giorni di mercato non sono molto significativi sugli equilibri della stagione, perché vedono mettere a segno soprattutto colpi secondari, atti a completare una rosa piuttosto che per cedere elementi scontenti, ma questo 1 Settembre potrebbe invece aver stravolto diversi scenari nel calcio inglese, visto che sono stati messi a segno colpi importanti, che ci sono stati smacchi piuttosto epocali e anche qualche rivoluzione societaria. Nelle prossime righe proveremo a fare ordine in tutto quello che è successo in queste ultime 24 ore.

Tutto è partito in mattinata dal Manchester City, visto che in maniera abbastanza inaspettata dopo le ultime circostanze il famigerato Tahksin Shinawatra ha deciso di lasciare il club e tornare a concentrarsi su tutti i suoi guai giudiziari e di certo l’etica del campionato non può che avvantaggiarsene, dato che il thailandese era risultato essere un vero e proprio furfante che avrebbe anche potuto lasciare il City nei guai qualora fosse stato condannato prima di una cessione della società: i Citizens rimangono comunque in mano straniera, visto che ad acquistare le quote è stato un consorzio arabo denominato ADUG (Abu Dhabi United Group for Development and Investment), consorzio che come regalo per i tifosi del club ha cercato subito di comprare un grandissimo nome, finendo per mettere a segno un colpo abbastanza clamoroso. Il Manchester City infatti potrà contare sulle prestazioni del talentuosissimo brasiliano Robinho, 24enne proveniente dal Real Madrid con il quale ha vinto due titoli, svolgendo (alla pari di David Beckham) un ruolo decisivo nel primo, iniziando benissimo e a suon di gol l’ultima stagione per poi infortunarsi e non entrare più nelle grazie del tecnico Schuster, finendo quindi per perdere la voglia di giocare per le Merengues e chiedere di andare via. Sembrava ormai fatto il suo passaggio al Chelsea, ma proprio in giornata s’è inserito a suon di petroldollari il Manchester City che così mette a segno uno smacco epocale: Roman Abramovich non è più il dominatore del mercato che può comprare chiunque voglia, ma può anche esser preso sul tempo da una squadra ambiziosa come i Citizens. Oltretutto, può anche essere un fatto positivo quello di vedere un talento assolutamente puro come Robinho approdare in Inghilterra e non per rinforzare una top four, segno che anche le altre squadre possono reggere sul mercato e possono mandare in campo un tasso di talento molto alto, il che alla lunga potrebbe assottigliare gli equilibri del campionato, a tutto vantaggio dello spettacolo. Il Chelsea ne esce totalmente con le ossa rotte, visto che ai Blues serviva assolutamente un esterno d’attacco, dopo che era stato ceduto Shaun Wright-Phillips proprio al Manchester City, che ora può disporre di un talento offensivo di tutto rispetto visto che oltre a Robinho e Wright-Phillips ci sono i vari Petrov, Jo, Benjani ed Elano.

Il Manchester United però non sta certo a guardare i concittadini e finalmente chiude una trattativa estenuante che è durata per tutto il mercato ma che finalmente ha portato Dimitar Berbatov a vestire la maglia dei Red Devils, lasciando il Tottenham per provare a vincere in quello che è al momento il club più forte del mondo. Questo è l’unico acquisto di tutta la rassegna di mercato dei Campioni d’Europa per quanto riguarda la prima squadra, ma è un colpo che completa decisamente l’organico, visto che regala a Sir Alex Ferguson una prima punta di sicuro affidamento, di grande tecnica ma che aggiunge un’importante alternativa di gioco ai Red Devils, che così possono puntare con più continuità sul fondo per mettere dentro dei cross per la stazza del bulgaro. Il Manchester United adesso fa davvero paura: Ferguson in attacco può scegliere di ruotare elementi del calibro di Berbatov, Rooney e Tevez, affiancandoli a delle ali di grandissima qualità come Cristiano Ronaldo, Nani, Giggs e Park Ji-Sung, una batteria davvero sensazionale. Il Tottenham aveva già trovato il rimpiazzo del bulgaro in Roman Pavlyuchenko, attaccante molto bravo nei movimenti e ad aprire le difese avversarie ma che manca un po’ di killer instinct sottoporta e per la cessione di Berbatov ha incassato 30,75 milioni di pounds più il prestito di un’altra punta a rendere un po’ più ampio un reparto smembrato dalla cattiva gestione della società, che può puntare anche sul giovane Fraizer Campbell, attaccante molto veloce e dal buon talento. In mattinata invece era arrivato un rinforzo importante per la difesa, ovvero il croato Vedran Corluka, che lascia il Manchester City dopo appena una stagione e va ad aumentare le alternative difensive degli Spurs sia sulla fascia destra (dove spesso gioca quella sciagura di Zokora) sia centralmente: per lui il club londinese ha pagato ben 8,5 milioni di pounds.

Un’altra punta lascia il Manchester United per trovare più spazio in Premier League, ovvero Luis Saha, attaccante francese che nella sua esperienza ad Old Trafford è stato martoriato dagli infortuni e che adesso cerca di ritrovare continuità e gol con l’Everton, che trova così il sostituto di Andrew Johnson, che in estate aveva lasciato Goodison Park per passare al Fulham. Quello di Saha è davvero un buon colpo messo a segno da Moyes, visto che l’ex attaccante della Nazionale francese interessava a molti altri club di medio calibro e aumenta delle alternative offensive non certo esaltanti in quantità. Il manager scozzese era riuscito a trovare l’accordo anche per un altro elemento offensivo come il nigeriano Victor Obinna, seconda punta che si sta ricostruendo la carriera come esterno di centrocampo e che sarebbe arrivata in prestito dall’Inter ma che non ha ottenuto il permesso di lavoro per giocare in Inghilterra, con le autorità inglesi che hanno fatto saltare la trattativa. Moyes non s’è certo demoralizzato e in prossimità della deadline di chiusura del mercato ha messo a segno un colpo sensazionale per la propria mediana, visto che ha acquistato il promettentissimo nazionale belga Marouane Fellaini, giocatore molto bravo in interdizione e completo nel suo gioco che ha ben impressionato nella doppia sfida che ha visto coinvolto il Liverpool nel terzo turno preliminare di Champions League, dato che è stato acquistato dallo Standard Liegi. Oltretutto, i Toffees in questo modo hanno indirettamente indebolito la loro prossima avversaria europea, visto che lo Standard Liegi sarà l’avversario dell’Everton nel primo turno di Coppa Uefa. L’investimento per Fellaini è enorme, dato che l’Everton ha speso ben 15 milioni di pounds, cifra che molto probabilmente sarà ben ripagata dalle prestazioni del calciatore. E’ arrivato anche un nuovo secondo portiere, visto che i Toffees hanno acquistato dal Wigan il 34enne Carlo Nash, che l’anno scorso ha giocato in prestito con lo Stoke City partecipando anche alla promozione dei Potters. Lo stesso Wigan è riuscito a trattenere Emile Heskey (che interessava al Newcastle e anche al Tottenham prima di chiudere per Campbell) e ha piazzato in prestito il centrocampista offensivo Antoine Sibierski al Norwich, dove ritrova Glenn Roeder, suo manager anche al Newcastle.

Ci sono stati molti movimenti anche attorno ad Anfield, visto che il Liverpool è riuscito ad ingaggiare l’esterno mancino Albert Riera dall’Espanyol per circa 8 milioni di pounds, aggiungendo una nuova alternativa a centrocampo ma non cambiando nulla sulla fascia destra, che forse era quella che più aveva bisogno di rinforzi: lo spagnolo ha una buona tecnica e torna in Inghilterra dove è arrivato per la prima volta in prestito per qualche mese nel 2006 per indossare la maglia del Manchester City. Il 26enne, però, non ha lo spunto che è richiesto ad un giocatore di fascia e probabilmente dovrà cambiare stile di gioco e non proporre più quel calcio cadenzato che andava bene nella Liga. Per un addio ci sono due addii: si è chiuso un lustro estremamente positivo per Steve Finnan con la maglia dei Reds, visto che l’irlandese è approdato proprio all’Espanyol firmando un contratto di due anni. Nella seconda squadra di Barcellona il 32enne prenderà il posto di Pablo Zabaleta, acquistato negli scorsi giorni dal Manchester City. Va via anche Andriy Voronin, che torna in Germania dopo un’annata fallimentare in Inghilterra e vestirà la maglia dell’Herta Berlino in prestito per una stagione.

Sfumato il ritorno di Fraizer Campbell, l’Hull City è riuscito comunque a mettere a segno un nuovo colpo importante per il suo attacco: appena un giorno dopo aver sbloccato un Old Firm straordinario per la sua squadra, il gabonese Daniel Cousin lascia i Rangers per dare più peso all’attacco dei Tigers. Questo è un buon acquisto, perché Cousin ha ormai esperienza e comunque ha una discreta qualità per fare bene in Premier League ed essere utile per una squadra che lotterà fino in fondo per la salvezza. Il manager Phil Brown s’è reso conto nel corso del pesante 5-0 interno subito dal Wigan che la difesa aveva bisogno di alternative migliori per puntare alla salvezza e allora ha messo a segno due colpi, come l’acquisto di Paul McShane dal Sunderland, difensore centrale in cerca di riscatto dopo la negativa stagione scorsa ma che ha sicuramente delle buone qualità, mentre dallo Young Boys è arrivato anche il guineano Kamil Zayatte, 23enne che può fare il difensore centrale, il terzino destro e anche il mediano e che interessava molto anche a Everton e Newcastle.

Proprio dal Newcastle si ci aspettava molto di più in questi ultimi giorni di mercato, soprattutto dopo la cessione di James Milner: erano stati promessi tre o quattro colpi, ma al St James’ Park arrivano soltanto la punta Xisco dal Deportivo La Coruna, non certo l’attaccante possente che serviva per il gioco di Keegan ma un elemento più utile in appoggio e dalla buona tecnica, e l’esterno offensivo Ignacio Gonzalez, esterno offensivo uruguaiano che il Valencia aveva acquistato in estate dal Danubio ma che per oscuri motivi ha subito girato ai Magpies.

S’è scatenato nelle ultime ore di mercato lo Stoke City, che proprio sul filo della sirena ha acquistato il promettentissimo Tom Soares, arrivato davvero a sorpresa dal Crystal Palace che ne aveva fatto un perno ed un jolly del proprio centrocampo: si tratta di un 22enne in grande crescita che probabilmente ci metterà poco ad adattarsi alla Premier League e a rendersi utile per i Potters. Sarà molto utile anche Michael Tonge, incontrista che lascia lo Sheffield United dopo esser cresciuto e aver militato sempre nelle Blades ma che a 25 anni ha la grande occasione per tornare a giocare in Premier League. In precedenza, era stato acquistato dal Sunderland anche il difensore centrale Danny Higginbotham, esperto 29enne che torna al Britannia Stadium, dove aveva giocato per una stagione. Poco male per il Sunderland, che approfitta dei grossi problemi societari e di progetto del West Ham per completare la propria difesa con l’acquisto del forte terzino sinistro George McCartney, che ritorna allo Stadium Of Light a due anni di distanza dal proprio passaggio agli Hammers. Questo è un colpo a sorpresa ma soprattutto un ottimo colpo per una squadra che ha lavorato molto bene in questo mercato.

Ultimo colpo anche per il Portsmouth, che ha ottenuto il prestito del terzino mancino algerino Nadir Belhadj, elemento abbastanza affidabile in fase difensiva e discreto in quella di spinta. Lascia Fratton Park invece il centrale Martin Cranie, che cerca fortuna approdando in prestito al Charlton.

Anche il Fulham ha voluto completare la propria rotazione a centrocampo, ottenendo dal Coventry il prestito dell’esperto esterno sinistro di centrocampo Julian Gray, elemento che sicuramente partirà dalla panchina per provare a ritagliarsi un discreto spazio in prima squadra, mentre i Cottagers hanno risolto consensualmente il contratto con il russo Alexei Smertin.

Il Blackburn acquista per il ruolo del secondo portiere il 23enne Mark Bunn, proveniente dal Northampton, mentre gli ultimi colpi da segnalare arrivano dal West Bromwich, che ha pescato dall’Olanda due difensori da aggiungere alla propria rosa, il centrale Ryan Donk proveniente dall’AZ Alkmaar in prestito e il terzino sinistro svedese Jonas Olsson, acquistato dal NEC per 800mila pounds.

Nulla si muove invece in casa Arsenal, dove a sorpresa non è arrivato quel mediano difensivo promesso da Wenger: i Gunners sanno giocare un calcio stellare, ma adesso sarà difficile vincere qualcosa se in mediana ci sarà da affidarsi all’acerbo Denilson visto in questo inizio di stagione. La palma di mercato più deludente spetta di diritto ai londinesi, ai quali nulla ha insegnato la pessima prestazione proposta in casa del Fulham nella seconda giornata di campionato: un elemento solido da aggiungere al centrocampo sarebbe stato fondamentale.

A cura di:
Silvio Di Fede

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Classifica

Squadra
Giocate
Punti
1
Manchester United
21
47
2
Liverpool
21
46
3
Chelsea
22
45
4
Aston Villa
22
44
5
Arsenal
22
41
6
Everton
21
35
7
Wigan Athletic
22
31
8
Hull City
22
27
9
Fulham
19
26
10
West Ham United
21
26
11
Manchester City
21
25
12
Bolton Wanderers
22
23
13
Newcastle United
22
23
14
Sunderland
22
23
15
Portsmouth
20
23
16
Blackburn Rovers
21
21
17
Middlesbrough
22
21
18
Stoke City
22
21
19
West Bromwich Albion
22
21
20
Tottenham Hotspur
21
20

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Partita
Risultato
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