Manchester United-Juventus 0-0: Tutt’altro che esaltante l’amichevole che va in scena all’Old Trafford, con la Juventus che conferma l’impressione data sabato scorso contro l’Arsenal, ovvero di essere più una squadra di calci che di calcio, mentre il Manchester United appare abbastanza svogliato e meno vigoroso del solito. Ne esce uno 0-0 con pochi sussulti che comunque vede i Red Devils sfiorare maggiormente il gol della vittoria rispetto a degli avversari troppo legati a difendersi: davvero una squadra anti-spettacolo, alla faccia del super potenziale offensivo che qualcuno millanta. La notizia più importante per Ferguson è che nessun giocatore della sua squadra si sia infortunato, nonostante davanti avessero Chiellini e un Sissoko che da quando è approdato in Italia sembra essersi trasformato in fabbro (poi il pubblico che guarda le partite italiane diminuisce, chissà perché): la situazione delle assenze è comunque abbastanza pesante, perché in vista dell’inizio della stagione e della Community Shield (che si giocherà domenica prossima a Wembley contro il Portsmouth), con Anderson che è alle Olimpiadi, Nani che sarà squalificato per le prossime due partite e soprattutto il virus che ha colpito Rooney durante la trasferta americana, un malanno abbastanza misterioso e fastidioso che molto probabilmente costringerà la punta inglese a saltare le prime due giornate di campionato, una tegola a cui i Red Devils avrebbero fatto sicuramente a meno, visto che sono sempre abbastanza “corti” in attacco e che potrebbero puntare sul giovane Fraizer Campbell, anche perché pure Saha è infortunato (ma il francese lo è stato quasi sempre nella sua esperienza ad Old Trafford e questa non è certo una novità). Mancherà per parecchio tempo anche Cristiano Ronaldo, che deve recuperare da un’operazione alla caviglia e che soprattutto si ritroverà a dover recuperare la faccia al cospetto dei propri tifosi, dopo le varie sceneggiate che hanno caratterizzato la telenovela sul suo trasferimento: la novità della serata è che giovedì mattina sul quotidiano portoghese Publico dovrebbe uscire un’intervista in cui il capocannoniere dell’ultima Premier League avrebbe dichiarato che resterà ad Old Trafford per almeno un altro anno. “Tutto quello che è stato detto e scritto sono bugie, giocherò per il Manchester United con tutto il mio cuore e la mia anima”: evidentemente, Adebayor ha fatto scuola, visto che ormai sta diventando una moda dei mercenari moderni quello di parlare di “cuore” dopo aver cercato ingaggi iper-stellari. “Combatterò e onorerò la maglia con lo stesso impegno e dedizione di sempre. Sono responsabile di tutta questa controversia: ho pubblicamente espresso il mio desiderio di andare al Real Madrid e sono finito per essere involontariamente responsabile dei pessimi rapporti tra i due club. So che il Real Madrid era interessato a me e aveva presumibilmente presentato un’offerta molto alta al Manchester United: per diverso tempo, il mio desiderio era che il Manchester United accettasse il mio trasferimento a Madrid. Non dire queste cose sarebbe come imbrogliare la gente e la mia coscienza stessa”. Di certo, sarà un onore continuare a vedere in Premier League il Cristiano Ronaldo calciatore, molto molto meno il Cristiano Ronaldo uomo. Di fronte a tutto ciò, la partita finisce per passare un po’ in secondo piano, anche perché in campo succede davvero poco: l’ex di giornata Van der Sar fa quasi da spettatore, mentre Tevez e Scholes creano le migliori occasioni ma Buffon non ha certo grossi pericoli da sbrogliare.