Dopo diversi giorni di ricerca, il Blackburn ha annunciato il nuovo manager dopo l’addio di Mark Hughes, approdato al Manchester City: a sostituire il gallese ad Ewood Park è un altro nome di grande prestigio, ovvero Paul Ince, ex capitano dell’Inghilterra, con cui ha ottenuto 53 presenze, realizzando 2 gol. Come il suo predecessore Hughes, anche Ince ha avuto un passato importante e molto vincente al Manchester United, ma ha giocato nella mediana di altre squadre molto importanti come l’Inter o il Liverpool, ma è al suo primo lavoro di alto livello come manager.
In precedenza, infatti, il 40enne nativo di Ilford aveva sempre lavorato come manager di squadre di League Two, come lo Swindon Town (esperienza durata pochissimo), il Macclesfield (portato fino alla rimonta che ha evitato la retrocessione in Conference) e soprattutto il Milton Keynes Dons, con cui l’anno scorso ottenne una grande promozione in League One dominando quasi tutta la stagione e con cui lo scorso 31 Marzo ha anche vinto il Football League Trophy, battendo in finale il Grimsby Town.
Quello di Ince è sicuramente un nome nuovo e una scommessa per il Blackburn, che ha il difficile compito di mantenere lo status di squadra di metà classifica in Premier League, status che è stato ottenuto grazie all’ottimo lavoro di Mark Hughes: per il nuovo manager non sarà un’impresa facile, soprattutto perché l’addio di Hughes in questi giorni ha rischiato di avere un effetto domino negativo nella rosa dei Rovers, con elementi importanti come Roque Santa Cruz che hanno messo in dubbio la permanenza ad Ewood Park. Ma se il paraguiano potrebbe rimanere comunque per almeno un’altra stagione nel club che lo ha rilanciato dopo un periodo molto opaco al Bayern Monaco, la grana più difficile da sbrogliare è quella riguardante David Bentley, che negli scorsi giorni ha rilasciato delle dichiarazioni molto dirette a qualche tabloid inglese, dicendo a chiare lettere che vorrebbe giocare in un club che partecipa alla Champions League e l’accostamento al Liverpool non sembra certo essere del tutto casuale.
Quello di mantenere “intatto” il gruppo è il primo grande compito di Paul Ince, uno che tra l’altro è ben abituato a rompere alcune barriere nel mondo del calcio inglese, visto che è stato il primo giocatore nero a diventare capitano dell’Inghilterra e adesso sarà il primo manager britannico di colore a sedere su una panchina di Premier League: il suo carisma e il suo carattere potrebbe essere molto utile alla causa del Blackburn, ma sarà anche curioso capire quali saranno le capacità da manager di uno che da calciatore è stato un grande combattente e un grande leader in tutte le squadre in cui ha giocato.