
Preview della giornata di Premier League: il big match di Stamford Bridge può esser decisiva per la vittoria del titolo
La terzultima giornata di Premier League si pone proprio in mezzo alle due semifinali di Champions League e potrebbe essere decisiva sia in testa che in coda alla classifica, senza dimenticare la lotta per un posto Uefa.
Chelsea-Manchester United: Il Chelsea ha davanti l'ultimo treno per riaprire la corsa per il titolo, visto che con tre partite da giocare ospita proprio il Manchester United per sperare in una rimonta abbastanza clamorosa, sia perché il Chelsea era stato dato più volte fuori dalla lotta per la vittoria della Premier League, sia perché l'ambiente in casa Blues non è certo tranquillissimo, in particolare per gli screzi che ci sono tra diversi giocatori (i più importanti, da Lampard a Terry, da Ballack a Drogba) e lo staff tecnico voluto da Abramovich per sostituire Mourinho, ovvero il “solito” Avram Grant (uno che sembra sempre più un miracolato dagli dei del calcio) e il suo vice Henk Ten Cate, diventato suo malgrado la valvola di sfogo di tutti i giocatori, nonostante le sue “colpe” siano minori. Il Chelsea ha bisogno soltanto di una vittoria per riaprire in qualche modo il campionato, ma anche in questo caso dovrebbe sperare in successive cadute del Manchester United: i Blues, infatti, aggancerebbero in classifica i Red Devils, ma la squadra di Ferguson rimarrebbe davanti perché ha una differenza reti nettamente migliore (al momento la differenza reti dello United è +54, contro il +36 del Chelsea) e difficilmente colmabile, per cui i Red Devils avrebbero comunque la possibilità di vincere il titolo battendo nelle ultime due partite il West Ham ad Old Trafford e il Wigan in trasferta, continuando ad avere in mano la propria sorte anche se con qualche pressione in più e la consapevolezza di non poter più sbagliare. Il campionato, invece, si chiuderebbe con gli altri due risultati, perché in caso di pareggio il Chelsea si ritroverebbe a sperare in due passi falsi del Manchester United nelle ultime due giornate, mentre la vittoria dei Red Devils a Stamford Bridge darebbe la totale sicurezza ai ragazzi di Ferguson, che dovrebbero perdere le restanti due partite e con risultati larghissimi per annullare la differenza reti e riaprire le speranze dei Blues, una cosa decisamente improbabile. Anche dopo il pareggio di Ewood Park di sabato scorso, quindi, è difficile che il Manchester United non vinca il titolo, ma il Chelsea ha sicuramente il dovere di provarci, di giocarsi tutte le proprie carte e di mettere pressione ai propri avversari diretti. Entrambe le squadre sono anche reduci dagli impegni nelle semifinali di Champions League, con il Chelsea che ha ottenuto un fortunato pareggio in casa del Liverpool grazie all'autogol di Riise, mentre il Manchester United ha affrontato la trasferta di Barcellona con l'intento di difendersi e ha portato a casa uno 0-0. Il Chelsea giocherà la 50esima partita da quando Avram Grant è diventato manager al posto di Mourinho e dovrà farlo senza Frank Lampard, assente per la grave perdita della madre, deceduta giovedì mattina dopo una polmonite: il centrocampista dei Blues mancherà naturalmente questo appuntamento e al suo posto potrebbe giocare Essien, che invece era stato assente martedì in Champions League per una squalifica e potrebbe prendere il posto di Lampard come interno sinistro in un 4-1-4-1 che potrebbe vedere anche qualche ulteriore cambio per la rotazione, vista la grande qualità della rosa del Chelsea anche tra le “riserve”. Potrebbe esserci, quindi, l'utilizzo di Anelka come unica punta, il ritorno di Kalou come titolare e l'utilizzo di Alex al centro della difesa. Nel Manchester United il dubbio maggiore riguarda la difesa e in particolare le condizioni di Nemanja Vidic, che ha saltato la partita di Barcellona per un fastidio allo stomaco ma che Ferguson spera di recuperare per affiancarlo a Ferdinand, con il ritorno di Brown sulla corsia di destra. Anche tra i Red Devils ci sarà un po' di rotazione tra centrocampo e attacco: è probabile che Ferguson lasci fuori Tevez e schieri il modulo con Rooney unica punta, con Cristiano Ronaldo a tornare sulla corsia di destra (il portoghese ormai gioca da centravanti gli impegni di Champions League) e il rientro di Giggs sulla corsia di sinistra, al posto di Park Ji-Sung, mentre a centrocampo appare quasi certo l'utilizzo di Anderson, probabilmente affiancato da Scholes e Hargreaves.
Everton-Aston Villa: Impegnato fino a qualche settimana fa nella lotta per il quarto posto valido per i preliminari di Champions League, l'Everton ha avuto un evidente calo fisico e adesso deve difendere pure il quinto posto, l'unico che garantisce un posto Uefa tramite il campionato, visto che gli altri due posti sono o saranno assegnati con la Carling Cup e la FA Cup. Ad attaccare il quinto posto dell'Everton adesso è principalmente un Aston Villa tornato in grande forma, come confermato dai risultati recenti, il 4-0 rifilato al Bolton, il 6-0 ottenuto in casa del Derby County e, soprattutto, il pesante 5-1 inflitto al Birmingham City nel derby cittadino, con i Villans che adesso sono a -3 dai Toffees: la sfida di domenica, quindi, è un vero e proprio spareggio Uefa e può valere l'intera stagione per le due squadre. L'Everton deve continuare a lottare con i tanti infortuni ma potrebbe finalmente recuperare Leon Osman e soprattutto un elemento chiave come Mikel Arteta, con il basco che sicuramente giocherà sulla fascia destra, mentre sulla corsia mancina è sempre più confermato Steven Pienaar, il quale giocherà anche con un morale abbastanza alto dopo che l'Everton è riuscito a rendere definitivo il suo passaggio dal Borussia Dortmund. Nell'Aston Villa va segnalato il rientro di Craig Gardner dall'infortunio, ma questo non cambierà l'undici titolare che O'Neil ha mostrato negli ultimi tempi, visto che Mellberg rimarrà stabile sulla fascia destra (queste per lo svedese sono le ultime tre partite con la maglia dei Villans, visto che a fine stagione passerà alla Juventus). Per il resto, ci sarà il solito 4-4-2 molto ibrido, con Stiliyan Petrov che parte sulla destra ma che è sempre pronto ad accentrarsi per far diventare il modulo in un 4-3-3, con l'avanzamento di Young sulla sinistra.
Wigan-Reading: Il match del JJB Stadium è un viatico molto importante per la permanenza nella massima serie di Wigan e Reading: i Latics sono imbattuti da tre partite ma devono a assolutamente vincere per assicurarsi la matematica salvezza con due giornate di anticipo, per evitare poi di dover cercare altri punti nelle difficili partite rimanenti, ovvero quelle contro un Aston Villa in grande forma e un Manchester United che potrebbe ancora cercare gli ultimi punti per la vittoria del titolo. Di fronte, però, c'è un Reading che è nuovamente caduto nei pressi della zona retrocessione dopo le ultime tre sconfitte consecutive e adesso il terzultimo posto è distante soltanto di un punto: al momento i Royals sembrano anche la squadra più a rischio di retrocessione. Per trovare i punti salvezza, Steve Coppell potrà puntare sui rientri di Stephen Hunt e Nick Shorey, che ritrovano la maglia da titolare dopo esser rimasti fuori nella trasferta contro l'Arsenal: la loro esclusione dall'ultimo match è sembrata un po' punitiva, anche perché il manager Coppell era ancora letteralmente infuriato dopo la sconfitta interna contro il Fulham. Al JJB Stadium, però, mancherà sicuramente Gunnarsson ed è in dubbio anche l'esterno di centrocampo Kebe, uscito acciaccato dal match dell'Emirates, mentre tra i convocati spicca decisamente il nome di Leroy Lita, tornato alla base dopo il prestito al Charlton in Championship. Il Wigan invece non ha alcun problema di infortunio: sabato scorso i due attaccanti Heskey e Bent erano stati sostituiti per problemi fisici, ma entrambi sembrano aver recuperato e sono pronti per giocare dal primo minuto il match contro il Reading, in cui Steve Bruce potrebbe proporre un undici identico a quello scelto la scorsa settimana.
Tottenham-Bolton: Il Bolton cerca la terza vittoria consecutiva, dopo esser riuscito a rimontare un distacco di quattro punti dal Birmingham City, ritrovandosi ora a +1 sulla zona retrocessione: i Trotters, però, non hanno tre sfide facili da affrontare da qui alla fine del campionato e dovranno soffrire ancora molto per garantirsi la permanenza in Premier League, a cominciare da questa trasferta del White Hart Lane, dove il Tottenham cerca il ritorno alla vittoria dopo quattro partite di digiuno. Dopo l'utilizzo di Zokora e O'Hara nella terza linea che ha affrontato il Wigan, Juande Ramos ritrova due difensori “veri” dopo il rientro di Woodgate e Chimbonda e potrà quindi schierare una difesa più logica. Il dubbio maggiore riguarda il centrocampo, visto che Huddlestone è reduce da grandi prestazioni e prova a strappare a Zokora il posto da titolare al fianco di Jenas. Nel Bolton c'è il rientro di Joey O'Brien, out per tre settimane a causa di un fastidio agli adduttori, ma il mediano potrebbe trovare posto solo in panchina, perché Megson sembra intenzionato a confermare l'undici che ha espugnato il Riverside di Middlesbrough sabato scorso,anche perché Rasiak (l'ex di giornata) sembra recuperare da un fastidio all'occhio per trovare posto al centro dell'attacco, con il titolare Kevin Davies che deve scontare la seconda delle due giornate di squalifica.
Birmingham City-Liverpool: La lezione rimediata nel derby contro l'Aston Villa (e la pesante sconfitta per 5-1) potrebbe costare cara al Birmingham City, che è ripiombato all'interno della zona retrocessione e che potrebbe pagare soprattutto sul piano psicologico, proprio perché questo pesante stop è arrivato nella sfida stracittadina. I Brummies, però, hanno subito una ghiotta occasione per rifarsi, visto che a St. Andrews arriverà un Liverpool concentrato esclusivamente al ritorno della semifinale di Champions League, con i Reds che vogliono rifarsi dopo che l'autogol di Riise ha negato una meritata vittoria contro il Chelsea: la testa di Benitez è totalmente rivolta a questo match e non può essere altrimenti, visto che il quarto posto è ormai assicurato. Non stupisce, quindi, che tutti i giocatori che sono stati utilizzati nel match di martedì scorso in Champions League verranno tenuti a riposo, compreso quel Riise che era subentrato al posto dell'infortunato Fabio Aurelio e proprio per il problema fisico del brasiliano si ritroverà titolare a Stamford Bridge: nella trasferta di Birmingham, quindi, vedremo un Liverpool totalmente inedito, con l'innesto anche di giovani come Emiliano Insua e Damien Plessis. Il Birmingham City deve approfittarne e proverà a farlo con il rientro di un elemento chiave a centrocampo come Sebastian Larsson, che dovrebbe aver recuperato da un problema ai legamenti mediali, mentre sulla corsia mancina dovrebbe esserci il ritorno da titolare di Olivier Kapo, uno dei pochi a salvarsi domenica scorsa a Villa Park entrando però dalla panchina.
Manchester City-Fulham: Le speranze di salvezza del Fulham si sono nuovamente ridotte al lumicino dopo la sconfitta interna contro il Liverpool e potrebbero spegnersi totalmente nel match del City Of Manchester Stadium: i Cottagers, infatti, potrebbero retrocedere matematicamente al termine di questa giornata nel caso in cui non riuscissero a battere il Manchester City e contemporaneamente sia Reading che Bolton ottenessero i tre punti nelle loro rispettive sfide. Roy Hodgson ormai non ha grandi speranze e potrebbe già pensare alla prossima stagione, dopo aver confermato ripetutamente che rimarrà al Craven Cottage anche in caso di retrocessione: per questo match l'ex ct di Svizzera e Finlandia proverà a cambiare un po' la formazione titolare, in particolare in attacco dove Healy e McBride potrebbe lasciare il posto a Kamara e Nevland. E' diventata ormai tragicomica, invece, la situazione di Jari Litmanen, voluto da Hodgson a parametro zero: il finlandese, infatti, deve ancora giocare un minuto con la sua nuova maglia e in settimana aveva recuperato dall'ennesimo infortunio (stavolta all'inguine) ma in allenamento ha subito una pallonata all'orecchio che lo terrà fuori per un'altra settimana. Il Manchester City deve far fronte ad una serie di infortuni in difesa: rimasti out Richards e Onuoha, Eriksson spera di recuperare Dunne ma proprio a causa di questa emergenza ha fatto rientrare Shaleum Logan dal prestito allo Stockport, mentre Williamson potrebbe partire come titolare dopo aver esordito in Premier League nel match di domenica scorsa contro il Portsmouth.
Sunderland-Middlesbrough: Roy Keane e Gareth Southgate provano a scuotere le proprie squadre dopo le deludenti prestazioni della scorsa settimana, con il Sunderland che ha perso il Tyne-Wear derby contro il Newcastle per 2-0, mentre il Middlesbrough ha rimesso in corsa il Bolton nella lotta alla salvezza facendosi battere in casa per 1-0. Entrambe le squadre, quindi, cercano una vittoria che potrebbe valere la salvezza, mentre una sconfitte li potrebbe risucchiare nei pressi della zona retrocessione. Il Sunderland ha problemi in difesa e in particolare sulla corsie destra, visto che Bardsley ha dovuto operarsi alla cartilagine del ginocchio e resterà fuori per tutto il resto della stagione, costringendo Keane al decentramento di McShane sulla fascia. Un altro dubbio importante riguarda il difensore centrale Evans, ancora alle prese con un fastidio agli adduttori e con il 50% di possibilità di scendere in campo, mentre Keane potrebbe optare al ritorno da titolare di Richardson, lasciato in panchina nel match di domenica scorsa. Nel Middlesbrough, il portiere Schwarzer è pronto al rientro, dopo che sabato scorso un problema alla schiena lo aveva costretto al forfait, mentre in difesa continua il fastidioso problema al piede di Huth, che da quando aveva ritrovato la convocazione in Nazionale non è più riuscito a ritrovare il campo, rischiando quindi di perdere l'opportunità di andare a giocare gli Europei con la maglia della Germania.
Portsmouth-Blackburn: A Fratton Park si trovano di fronte due squadre reduci da un paio di risultati non soddisfacenti, che hanno allontanato quasi definitivamente la zona europea, anche se il Portsmouth può anche disporre della FA Cup per arrivare in Uefa, in caso di vittoria in questo trofeo. I Pompeys devono fare a meno dello squalificato Hreidarsson e dovrebbe essere Lauren a prendere il suo posto sulla corsia di sinistra, con il rientro di Glen Johnson sulla destra. Per il resto, Redknapp non dovrebbe presentare sostanziali novità di formazione, anche se è probabile che Utaka esce dalla formazione titolare per favorire il rientro di Milan Baros e il ritorno quindi ad un 4-4-2. Poche novità anche nel Blackburn, con Mark Hughes che appare comunque soddisfatto dall'atteggiamento mostrato dai suoi nelle ultime due partite (giocate tra l'altro contro due delle top four, ovvero Liverpool e Manchester United) e che quindi sembra intenzionato a confermare in toto l'undici titolare, compreso l'utilizzo di Vogel al posto di Dunn in mediana.
West Ham-Newcastle: Ad Upton Park si affrontano due squadre che hanno ormai poco da chiedere a questo campionato, in un classico match di fine stagione che quindi potrebbe mostrare due squadre senza tanti assilli tattici e piuttosto libere di esprimere le proprie qualità: questo vale in particolare per il Newcastle, con Keegan che continua a lavorare su quel 4-3-1-2 che vorrebbe proporre anche nella prossima stagione. Per questo motivo, i Magpies continuano a confermare la stessa formazione scesa in campo nelle ultime partite, anche se gli infortunati Ramage, Emre, Cacapa, Carr e Milner sembrano tutti vicini al rientro. Il West Ham deve schierare nuovamente il giovane Tomkins al centro della difesa per l'assenza di Anton Ferdinand, mentre in attacco Ashton ha recuperato da un infortunio e dovrebbe prendere il posto da titolare.
Derby County-Arsenal: Un'altra partita da fine stagione è il Monday Night del Pride Park, dove il già retrocesso Derby County ospita un Arsenal che comincia già a prepararsi per la prossima stagione, anche con qualche esperimento tattico: i Gunners, infatti, mancano di esterni per le assenze di Hleb (giustamente squalificato per lo schiaffone rifilato a Murty del Reading e che ha già finito la propria stagione, se non la carriera con l'Arsenal visto che è destinato all'Inter), Rosicky e Diaby e Wenger potrebbe optare per un 4-3-3 che vede Walcott e Van Persie punte esterne, anche se questo modulo potrebbe diventare facilmente un 4-2-3-1 con l'avanzamento di Fabregas. Altri assenti sono Sagna e Flamini e in mediana dovrebbe esserci una rara presenza da titolare per Denilson, mentre un altro esperimento riguarda il portiere, visto che ci sarà l'esordio in campionato per Fabianski, il quale dovrebbe essere il titolare per il prossimo anno. Il Derby County invece deve fare i conti con la possibile assenza di Jones, con Jewell che sembra intenzionato ad un modulo 4-5-1, anche perché i Rams rischiano di subire un'altra goleada.
Questo è il programma della trentaseiesima giornata di Premier League:
Sabato 26 Aprile:
ore 13.45
Chelsea-Manchester United
ore 16.00
Birmingham City-Liverpool
Manchester City-Fulham
Sunderland-Middlesbrough
Tottenham-Bolton
West Ham-Newcastle
Wigan-Reading
Domenica 27 Aprile:
ore 14.30
Portsmouth-Blackburn
ore 17.00
Everton-Aston Villa
Lunedì 28 Aprile:
ore 21.00
Derby County-Arsenal
Classifica:
Manchester United 81; Chelsea 78; Arsenal 74; Liverpool 69; Everton 61; Aston Villa 58; Portsmouth 57; Manchester City 55; Blackburn 52; West Ham 47; Tottenham, Newcastle 42; Wigan, Middlesbrough, Sunderland 36; Bolton, Reading 32; Birmingham City 31; Fulham 27; Derby County 11
A cura di:
Silvio Di Fede