Preview delle semifinali di FA Cup e della giornata di Premier League: va in scena il secondo atto della trilogia tra Arsenal e Liverpool
Il weekend del calcio inglese sarà caratterizzato dalle due semifinali di FA Cup che si disputeranno a Wembley tra sabato e domenica. La prima, quella di sabato, è sicuramente quella più interessante sul piano tecnico, visto che vede di fronte il
West Bromwich e il
Portsmouth: i Baggies sono riusciti ad arrivare in semifinale nonostante siano principalmente concentrati sulla Championship, dove cercano la promozione diretta, nonostante un periodo recente un po' grigio. La squadra di Mowbray quando è in condizione gioca un gran bel calcio e ha le qualità tecniche necessarie per tenere testa all'unica squadra di Premier League rimasta in corsa, aspirando quindi a vincere la sesta FA Cup della storia di questa società, dopo quelle del 1888, 1892, 1931, 1954 e 1968. Il Portsmouth sarà anche la prima squadra di Premier League affrontata dal West Bromwich in questo cammino in FA Cup, visto che i Baggies hanno eliminato fin qui il Charlton, il Peterborough, il Coventry e il Bristol Rovers, ovvero due squadre di Championship, una di League One ed una di League Two. Questa FA Cup è diventata anche una grande occasione per il Portsmouth e per il manager Harry Redknapp: i Pompeys hanno alzato il trofeo soltanto una volta (nel lontano 1939, ovvero 69 anni fa) e con la vittoria in FA Cup potrebbero anche riuscire a partecipare alla prossima Coppa Uefa, un'altra delle ambizioni stagionali della squadra di Fratton Park. Redknapp, invece, cerca la sua prima vittoria importante da manager e adesso può farlo anche con i favori del pronostico, considerando che il Portsmouth (arrivato fin qui dopo aver eliminato Ipswich, Plymouth, Preston e Manchester United) è rimasto l'unica squadra di Premier League rimasta in corsa, in un'edizione di FA Cup davvero incredibile che promette di regalare altre sorprese.
Se la prima semifinale è la più interessante sul piano tecnico, quella di domenica è certamente quella più splendida sul piano del fascino, visto che si affronteranno due squadre di Championship come il
Barnsley e il
Cardiff City, entrambe protagoniste non certo attese di questa edizione di FA Cup. Il Barnsley non sta attraversando un momento felice in campionato, visto che è fuori dalla zona retrocessione soltanto per la differenza reti, posizione dovuta soprattutto al pessimo rendimento esterno, il peggiore dell'intera Championship. I Tykes, però, hanno avuto un cammino splendido in FA Cup, eliminando negli ultimi turni due top four del calcio inglese come Liverpool e Chelsea, a conferma delle grandi doti agonistiche mostrate da questa squadra che nei turni precedenti aveva eliminato anche il Blackpool e il Southend. Il manager Simon Davey sogna di portare il Barnsley ad alzare la seconda FA Cup della sua storia, dopo quella del lontanissimo 1912. I Tykes devono però stare attenti al Cardiff City, che sta avendo un buon rendimento anche in campionato e che sogna di bissare il successo in coppa del 1927, quando i Bluebirds furono l'unica squadra non inglese a vincere la FA Cup. La squadra di Dave Jones ha sicuramente un buon organico e può cercare il colpo, dopo aver eliminato fin qui il Chasetown (la squadra più “piccola” mai arrivata al terzo turno di FA Cup), l'Hereford, il Wolverhampton e il Middlesbrough. Di certo, questa sarà una semifinale molto intensa e c'è da augurarci che le squadre sappiano regalare un grande spettacolo.
Oltre alle due semifinali di FA Cup, nel weekend si giocano nove delle dieci partite della trentatreesima giornata di Premier League:
Arsenal-Liverpool: Gunners e Reds si ritrovano all'Emirates Stadium nel secondo atto della trilogia di sfide, con il match di Premier League che s'inserisce proprio in mezzo alla doppia sfida di Champions League: dopo l'1-1 di martedì scorso, si gioca nuovamente in casa dell'Arsenal e le cose potrebbero essere abbastanza diverse, soprattutto per le formazioni mandate in campo dai due manager, a soli tre giorni dal match di ritorno di Champions League da giocare ad Anfield. L'Arsenal nutre ancora qualche ambizione da titolo, ma più realisticamente lotta con il Chelsea per il secondo posto, visto che la vetta della classifica è lontana di 6 punti e questo Manchester United sembra difficilmente raggiungibile. I Gunners sono imbattuti in casa da 20 partite di campionato e hanno vinto le ultime quattro sfide interne di Premier League contro il Liverpool, anche perché i Reds hanno un record poco confortante da quando Rafa Benitez è ad Anfield: il manager spagnolo, infatti, ha ottenuto soltanto un pareggio (quest'anno contro il Chelsea) in tutte le trasferte di campionato contro le top four, davvero un cammino poco esaltante. Il Liverpool arriva a questa sfida con maggiore tranquillità, visto che domenica scorsa ha messo una seria ipoteca al quarto posto nell'1-0 inflitto all'Everton, che adesso è dietro di 5 punti, un vantaggio che potrebbe permettere a Benitez di fare una maggiore rotazione: oltre allo squalificato Mascherano (che ha ricevuto altre due giornate di squalifica per la reazione scomposta verso l'arbitro Bennett durante la trasferta contro il Manchester United) potrebbe essere risparmiati in vista di martedì prossimo anche elementi fondamentali come Carragher, Gerrard e Fernando Torres. C'è curiosità anche per vedere quale modulo verrà attuato da Benitez nel caso in cui capitan Gerrard non venga utilizzato come titolare: i Reds potrebbero tornare al 4-4-2 (probabilmente con Kuyt e Crouch in attacco), ma potrebbe anche esser confermato il 4-2-3-1 con Benayoun a fare il trequartista, alle spalle della punta centrale. Per il resto, Alvaro Arbeloa dovrebbe occupare la corsia destra di difesa (con Riise pronto a sostituire Fabio Aurelio sulla sinistra), mentre Lucas Leiva tornerà a fare il titolare in mediana. La minore qualità delle riserve presenti in rosa dovrebbe impedire all'Arsenal di fare una grossa rotazione, con Wenger che potrebbe confermare gran parte della formazione scesa in campo sabato scorso: con Sagna e Rosicky ancora assenti, i Gunners dovrebbero rinunciare anche a Robin Van Persie, che martedì scorso è uscito dal campo all'intervallo per un fastidio alla coscia, per l'ennesimo infortunio della sua stagione. Sembra difficilissimo il recupero dell'olandese, mentre Emmanuel Adebayor dovrebbe recuperare dal leggero problema alla caviglia risentito dopo il match di Champions League e dovrebbe giocare dal primo minuto, magari affiancato da quel Theo Walcott che tanto bene sta facendo in questo periodo partendo dalla panchina e che meriterebbe sicuramente qualche chance in più dal primo minuto. Qualche dubbio c'è infine in difesa, dove Kolo Tourè potrebbe tornare al centro della difesa, con il possibile ritorno di Ebouè nell'originale ruolo di terzino destro.
Middlesbrough-Manchester United: Dopo l'ottimo 2-0 ottenuto in casa della Roma in Champions League, il Manchester United cerca la 50esima vittoria contro il Middlesbrough in campionato, ma soprattutto vuole continuare la propria fuga in vetta alla classifica: i Red Devils sulla carta hanno anche l'impegno più semplice rispetto alle due inseguitrici, visto che il Chelsea fa visita al Manchester City e l'Arsenal ospita il Liverpool. Ferguson, quindi, pur puntando in maniera sempre più convinta alla Champions League, non trascura certo il campionato e cerca anche di aumentare il proprio vantaggio sulle inseguitrici. Il Middlesbrough dovrà finire la stagione senza l'attaccante Mido, il quale è stato operato all'ernia. Quel che è peggio è che il Boro dovrà continuare a contare su Afonso Alves, attaccante pronto a diventare una delle bufale più clamorose della storia della Premier League, come già ha mostrato bene nelle sue prime apparizioni, in particolare in quella di domenica scorsa contro il Chelsea quando si mangiò un gol comodissimo a porta vuota, con nessuno che lo contrastava. Southgate, però, terrà Afonso Alves ancora in panchina (chissà perché…), puntando ancora sulla coppia d'attacco formata da Aliadiere e Tuncay. Il Boro continuerà, quindi, con la formazione scesa in campo già domenica contro il Chelsea, anche perché Robert Huth non sembra ancora essersi ripreso dal problema al piede. Il Manchester United dà finalmente il bentornato a Gary Neville, out da oltre un anno per una distorsione alla caviglia ma finalmente ritornato nella lista dei convocati per la trasferta del Riverside Stadium: il suo rientro, insieme a quello di Silvestre (già andato in panchina a Roma), è decisamente importante, soprattutto perché Vidic s'è fatto male durante il match di Champions League e starà fuori per due-tre settimane. Per questo match, comunque, dovrebbe essere O'Shea ad affiancare Ferdinand in difesa, mentre ci potrebbe essere rotazione a centrocampo, con elementi importanti come Scholes o Cristiano Ronaldo tenuti a riposo in vista del match di ritorno contro la Roma.
Newcastle-Reading: A St. James' Park sono in palio punti importanti per le due squadre, che cercano una posizione tranquilla in classifica dopo aver trovato uno strappo che le ha allontanate dalla zona retrocessione: il Reading, infatti, ha trovato tre vittorie in quattro partite prima di pareggiare in casa contro il Blackburn e rallentare un po', mentre il Newcastle ha finalmente rotto il digiuno di vittorie ed è reduce da due successi consecutivi, l'ultimo dei quali addirittura per 4-1 sul non facile campo del White Hart Lane, contro il Tottenham. I Magpies sembrano aver ritrovato una loro identità nel 4-3-3 voluto da Keegan, il quale a questo punto non sembra certo intenzionato a cambiare modulo di gioco, confermando nuovamente il tridente Owen-Viduka-Martins in avanti, con Viduka che sembra già recuperato da un fastidio agli adduttori accusato nell'ultima partita. Stephen Carr e James Milner sembrano sempre più vicini al rientro, mentre Emre ha aggravato il suo problema al polpaccio e resterà out per altre tre settimane, mentre Given, Cacapa e Ramage rimangono in infermeria. Neanche il Reading presenterà grandi novità di formazione, dopo aver trovato un assetto abbastanza fruttifero: l'unica vera novità è dovuta alla squalifica del mediano ceco Marek Matejovsky, espulso sabato prossimo contro il Blackburn e squalificato per una giornata. Al suo posto dovrebbe giocare Kalifa Cissè, il quale in stagione era stato anche utilizzato nel ruolo di difensore centrale, con risultati piuttosto sconfortanti. La bella notizia per i Royals è quella riguardante Glen Little, il quale rientra nella lista dei convocati dopo un anno di stop dovuto ad un brutto infortunio al tendine d'Achille.
Manchester City-Chelsea: Il Manchester City cerca di ritrovare continuità al City Of Manchester Stadium, dove per gran parte della stagione i Citizens riuscivano a vincere sempre, fino al pareggio casalingo contro il Blackburn che ha fatto iniziare una serie di 6 partite senza vittoria, interrotta soltanto nell'ultimo match casalingo grazie alla vittoria contro il Tottenham. Le condizioni fisiche della squadra di Eriksson, però, non sembrano ancora al massimo, come dimostrato anche dal match di sabato scorso, con il 3-1 subito dal Birmingham City. I Citizens ospitano un Chelsea sempre meno esaltante, come dimostrato dagli ultimi due match: dopo la vittoria soffertissima ottenuta a Stamford Bridge contro il Middlesbrough (con il Boro che ha colpito tre legni nel finale di gara) è arrivata anche la sconfitta subita in rimonta dal Fenerbahce in Champions League, con i media che hanno messo nuovamente sotto accusa il manager Avram Grant, incapace di gestire al meglio una rosa così importante. Per questo match in cui c'è anche da riscattare il 6-0 subito all'andata,

il Manchester City ritrova due elementi fondamentali di centrocampo come Martin Petrov (assente sabato scorso per influenza) e Michael Johnson (che ha superato un problema all'inguine), entrambi probabili titolari nel 4-5-1 di Eriksson, che vedrà Benjani unica punta e Elano largo sulla destra. Continuano i problemi in difesa, con Micah Richards e Michael Ball che non sono ancora pronti al rientro: Dunne e Onuoha formeranno la coppia centrale, mentre sulla sinistra Sun Jihai potrebbe esser preferito al pessimo Garrido. In vista del match contro il Fenerbahce di martedì prossimo, il Chelsea potrebbe scegliere di fare una grande rotazione, anche per un problema intestinale accusato da Frank Lampard, che così dovrebbe esser sostituito da Obi Mikel. Avram Grant spera anche di recuperare Petr Cech dal fastidio alla caviglia, con il ceco che potrebbe ritrovare il posto da titolare tra i pali al posto di Carlo Cudicini. Per il resto, potrebbe esserci rotazione tra i terzini (Bridge al posto di Ashley Cole e Belletti al posto di Paulo Ferreira), tra gli esterni di centrocampo (Wright-Phillips potrebbe prendere il posto di Kalou) e in attacco (con Anelka che dovrebbe trovare la maglia da titolare, con Drogba lasciato a riposo).
Aston Villa-Bolton: Al Villa Park si affrontano due squadre reduci da risultati non certo brillanti: l'Aston Villa è entrato in un periodo di appannamento più psicologico che fisico, dopo aver giocato un grande campionato che però potrebbe rivelarsi inutile per il tanto agognato accesso europeo. I Villans, però, hanno mostrato tanti progressi rispetto alla scorsa stagione e possono comunque considerare molto positivo questo campionato, con un gruppo che, con i dovuti rinforzi, potrebbe puntare alla zona Uefa già nel corso della prossima stagione. Sicuramente più preoccupante la situazione del Bolton, reduce dalla sconfitta contro l'Arsenal che è stata molto pesante sul piano psicologico: i Trotters, infatti, hanno giocato molto bene nei primi 60 minuti, andando in vantaggio di due reti e con un uomo in più, ma nell'ultima mezz'ora i Gunners hanno ribaltato il risultato, infliggendo agli uomini di Megson una sconfitta molto dura anche per come si sono messe le cose in classifica, con la zona salvezza che adesso è lontana di 4 punti. L'Aston Villa potrebbe confermare la formazione scesa in campo sabato scorso contro il Manchester United, con Carew e Harewood a formare la coppia d'attacco: nel corso del match di Old Trafford, John Carew si era fatto male all'inguine ma in settimana sembra aver completamente recuperato e dovrebbe essere disponibile per questa partita. L'altro dubbio di O'Neil riguarda la difesa, dove Reo-Coker potrebbe essere nuovamente sacrificato come terzino destro, qualora Mellberg dovesse continuare a giocare al centro della difesa in luogo di Zat Knight, ancora in dubbio per problemi fisici. La curiosità relativa al Bolton riguarda il modulo tattico che Megson sceglierà di utilizzare: i Trotters, infatti, hanno sorpreso l'Arsenal avanzando Diouf in attacco e giocando con un 4-4-2 che s'è rivelato decisamente più brillante del solito abulico 4-5-1 e può darsi che Megson continui su questa strada anche per questa salvezza, anche perché il Bolton non può più fare calcoli e deve semplicemente vincere più partite possibili. Oltre al modulo, potrebbero essere confermati anche gli uomini scesi in campo sabato scorso, anche perché Nolan deve scontare l'ultima delle due giornate di squalifica.
Everton-Derby County: L'Everton cerca punti per ripartire dopo la sconfitta nel derby contro il Liverpool e provare perlomeno a difendere il quinto posto, l'unico valido per un accesso alla Coppa Uefa. I Toffees hanno sulla carta la partita più semplice possibile, ospitando un Derby County già retrocesso e che, nel caso in cui non riuscisse a vincere a Goodison Park, potrebbe anche stabilire il nuovo record di partite consecutive senza vittorie da quando esiste la Premier League, visto che sarebbe il 27esimo match consecutivo in cui i Rams non ottengono i tre punti. L'Everton potrebbe tornare al 4-4-2, visto il probabile rientro di Andrew Johnson, pronto ad affiancare Yakubu in avanti: con l'infortunio di Tim Cahill (il quale rientrerà soltanto la prossima stagione), i Toffees si erano ritrovati senza veri giocatori offensivi da affiancare a Yakubu, soffrendo molto in fase offensiva. E' tornato ad allenarsi anche l'altro attaccante Victor Anichebe, mentre per il match di domenica potrebbero mancare sia Tony Hibbert (con un problema all'anca) che Steven Pienaar (per un fastidio al ginocchio). Il Derby County potrebbe confermare la stessa formazione che sabato scorso ha pareggiato contro il Fulham, con Emanuel Villa che cercherà di bissare la doppietta realizzata ai Cottagers. Paul Jewell, però, deve fare ancora a meno di Edworthy, il quale ha un problema ad una costola e rischia di stare fermo per diverse settimane.
Fulham-Sunderland: Craven Cottage ospita una sfida importantissima per la salvezza: nell'ultima giornata il Fulham non è riuscito a sbloccarsi in trasferta, neppure andando a giocare in casa del Derby County e continua a navigare staccato dalla zona salvezza, con le speranze di sopravvivenza in Premier League che sono bruscamente calate. Per la squadra di Hodgson, infatti, c'è bisogno di un mezzo miracolo per raggiungere il treno salvezza, soprattutto se si continua a vincere così poche partite (soltanto 4 in tutto il campionato). Momento opposto lo vive il Sunderland, reduce dall'importantissima vittoria ottenuto al 94' della sfida contro il West Ham e che cerca la terza vittoria consecutiva, una striscia che i Black Cats non riescono a ripetere in Premier League addirittura dal 2000 e che potrebbe dare una posizione molto tranquilla in classifica. Il Fulham potrebbe presentare la stessa formazione scesa in campo sabato scorso a Pride Park, con McBride ed Eddie Johnson a formare la coppia d'attacco e Kasey Keller che continua ad essere il portiere titolare, ma Hodgson è tentato di giocare la carta Litmanen: il finlandese era stato ingaggiato a gennaio ma, a causa di continui problemi fisici, non è mai stato disponibile finora, ma potrebbe fare il suo esordio con la maglia dei Cottagers proprio per questa importantissima partita, anche per cercare di dare una scossa positiva alla squadra. Anche il Sunderland può optare per la stessa formazione scesa in campo sabato scorso, con Kieran Richardson a dare supporto all'unica punta Kenwyne Jones. Questo anche perché Dwight Yorke e Dickson Etuhu non hanno ancora risolto i propri problemi al ginocchio e non saranno disponibili per questa importante trasferta.
Wigan-Birmingham City: La sfida tra la squadra 16esima e quella 17esima in classifica non è soltanto uno scontro diretto per la zona salvezza, ma vece anche la prima da ex di Steve Bruce: lo scorso Novembre, infatti, l'ex difensore del Manchester United lasciò la panchina del Birmingham City per approdare al Wigan, anche dopo qualche dissidio con i due proprietari David Gold e David Sullivan. Bruce, arrivano a sostituire Hutchings, ha fatto sicuramente un ottimo lavoro con i Latics, portandoli fuori dalla zona retrocessione, ma le due sconfitte subite nelle ultime due giornate contro Blackburn e Portsmouth hanno riportato la squadra del JJB Stadium a ridosso della zona pericolo. Per questo motivo, Bruce ha bisogno di una vittoria contro la sua ex squadra, per riportare il Wigan in una zona più tranquilla. Per i Latics continuano i problemi a centrocampo, viste le squalifiche di Brown e di Koumas, mentre Palacios (altro ex di giornata) rientra da un'altra squalifica e potrebbe ritrovare il proprio posto in mediana, anche se potrebbe essere pure allargato sulla sinistra qualora Bruce scelga di confermare Skoko e Scharner a centrocampo. Il Birmingham City continua a fare a meno di due elementi di qualità come McFadden e Kapo, ma entrambi sembrano fare dei progressi e sperano di tornare disponibili per la prossima giornata di Premier League. I Brummies hanno anche grandi problemi in difesa, viste le squalifiche di Queudrue e di Ridgewell e Alex McLeish deve scegliere il giocatore che affiancherà Rahdi Jaidi al centro della difesa: sono in lizza Martin Taylor (che ancora non è tornato in campo dopo quell'intervento che ruppe la gamba di Eduardo), Rafael Schmitz e Stephen Kelly. Quest'ultimo lascerebbe libera la posizione di terzino destro, che andrebbe ricoperta da Parnaby.
Blackburn-Tottenham: Il Blackburn continua la sua rincorsa ad un posto europeo, con il quinto posto valido per la Coppa Uefa che è distante di 7 punti, mentre il Tottenham cerca di chiudere con onore la propria stagione, riscattandosi anche della pesante sconfitta di domenica scorsa, quando il Newcastle andò a vincere a White Hart Lane addirittura per 4-1. Il Blackburn può riassestare il proprio settore difensivo, con gli importanti rientri di Brett Emerton e di Christopher Samba: il primo ha recuperato da un fastidio all'inguine che ha caratterizzato l'ultimo mese (in cui Emerton ha giocato soltanto 45 minuti con la prima squadra), mentre Samba è al rientro dopo la squalifica dovuta al cartellino rosso subito contro il Wigan. Di fatto, quindi, Mark Hughes può optare per la formazione titolare, anche se potrebbe scegliere di regalare al neoacquisto Vogel la prima maglia da titolare. Il Tottenham ritrova Jermaine Jenas, che aveva saltato le ultime due partite a causa di una influenza e che dovrebbe riprendere la maglia da titolare al posto di Huddlestone. Gli Spurs, però, perdono per il resto del torneo il loro capitano Ledley King, che ha deciso di concentrarsi sulla propria riabilitazione per i soliti problemi al ginocchio, sperando di non avere più troppi problemi nel corso della prossima stagione: a questo punto, la coppia titolare al centro della difesa in questo finale di stagione sarà formata da Woodgate e Dawson. Infine, c'è curiosità per capire quali saranno le scelte di Juande Ramos per l'attacco, visto che la scorsa settimana giocò anche Darren Bent, con Keane arretrato a centrocampo: per questo match è probabile che Bent torni in panchina.
Questo è il programma delle due semifinali di FA Cup:
Sabato 5 Aprile:
ore 13.15
West Bromwich-Portsmouth
Domenica 6 Aprile:
ore 17.00
Barnsley-Cardiff City
Questo è il programma della trentatreesima giornata di Premier League:
Sabato 5 Aprile:
ore 13.45
Arsenal-Liverpool
ore 16.00
Aston Villa-Bolton
Blackburn-Tottenham
Fulham-Sunderland
Manchester City-Chelsea
Newcastle-Reading
Wigan-Birmingham City
Domenica 6 Aprile:
ore 14.30
Middlesbrough-Manchester United
ore 16.00
Everton-Derby County
Martedì 8 Aprile:
ore 20.45
West Ham-Portsmouth
Classifica:
Manchester United 76;
Chelsea 71;
Arsenal 70;
Liverpool 62;
Everton 57;
Portsmouth 53;
Blackburn 50;
Aston Villa, Manchester City 49;
West Ham 44;
Tottenham 39;
Newcastle 35;
Middlesbrough 34;
Sunderland 33;
Reading 32;
Wigan 31;
Birmingham City 30;
Bolton 26;
Fulham 24;
Derby County 11