Guida ai trasferimenti delle squadre inglesi
Mentre si avvicina l'inizio del campionato (in programma l'11 Agosto), le squadre della Premier League continuano la campagna di rafforzamento per affrontare in modo adeguato la nuova stagione. In questo articolo vogliamo fare un'analisi dettagliata sui trasferimenti già conclusi.
Cominciamo analizzando le tre squadre che lotteranno verosimil3mente per il titolo: Manchester United, Chelsea e Liverpool. Per i Red Devils campioni in carica, non c'era l'esigenza di rivoluzionare l'organico ma solo quella di ampliarlo, visto che Alex Ferguson punta forte sulla Champions League. A questo scopo, sono stati acquistati due giovani talentuosi come Nani e Anderson, giocatori da "lavorare" pure in prospettiva futura. Il centrocampo è stato rinforzato dall'innesto di Owen Hargreaves, dando in mediana una buona varietà di soluzioni. A questo punto, l'esigenza maggiore per Ferguson è quella di completare l'attacco (il reparto decisamente con meno alternative la scorsa stagione), e per questo si spera in una conclusione positiva della “querelle-Tevez”.
Il Chelsea di Abramovich invece cambia politica: non più acquisti milionari e di nome più che d'impatto per la squadra, ma gente che può inserirsi o migliorare il gioco di Mourinho. La politica meno dispendiosa di Abramovich è evidenziata dagli acquisti a parametro zero (sembrava un'eresia fino a poco tempo fa) di Claudio Pizarro (un giocatore da recuperare fisicamente e psicologicamente), Steve Sidwell (protagonista del grande campionato del Reading e l'anno precedente della promozione dei Royals) e di Tal Ben Haim (difensore israeliano). L'unico esborso deciso è stato fatto per l'acquisto di Florent Malouda, ma gran parte di questa spesa verrà recuperata dalla cessione del pari-ruolo Robben al Real Madrid.
La squadra che si è mossa di più e meglio sul mercato è decisamente il Liverpool: Rafa Benitez vuole portare il titolo ai Reds e per farlo deve risolvere i difetti maggiori mostrati dal Liverpool negli ultimi tre anni: un organico meno amplio di quello delle avversarie e le brutte partenze di campionato dove i Reds si sono sempre trovati molto distanziati dalla vetta dopo poche giornate. I rinforzi maggiori dovevano arrivare per l'attacco, e infatti Benitez ha comprato un attaccante umile e molto combattivo come Voronin, un giocatore di buona tecnica e molto movimento ma che deve trovare un vero ruolo come Ryan Babel, e soprattutto il colpo principale: Fernando Torres. Alla sua classe si affida Rafa Benitez, che però sa che dovrà lavorare molto sul carattere del Niño. Importante anche l'acquisto di Yossi Benayoun e in prospettiva futura quello del capitano del Brasile Under 20 Lucas Leiva.
L'Arsenal di Wenger fa un po' l'outsider per la lotta al titolo: la cessione di Thierry Henry lascia un vuoto molto importante ed è fondamentale la crescita dei giovani e la capacità di prendersi responsabilità degli nuovi uomini-chiave per portare in alto la squadra. Gli acquisti di Bacary Sagna (difensore francese che può agire da terzino destro e da difensore centrale) e di Eduardo Da Silva (attaccante dall'ottimo rendimento in Croazia ma anche nella nazionale croata) sono tipici di Wenger: giocatori poco conosciuti da crescere. Mentre per Lukasz Fabianski questo sarà un anno di ambientamento in attesa di diventare titolare il prossimo anno con l'addio di Lehmann. Adesso per l'Arsenal resta “da piazzare” Ljungberg e da trovare un altro attaccante (Palacio?).
Tottenham ed Everton proveranno ad inserirsi nella corsa alla Champions League. Per gli Spurs l'acquisto più importante è quello di Darren Bent, che potrebbe formare una grande coppia d'attacco con Berbatov. Ottimo anche l'acquisto del gallese Gareth Bale dal Southampton (terzino sinistro giovane in grande crescita e con buona precisione nei calci di punizione). Da segnalare anche gli acquisti dell'Under 21 francese Younes Kaboul e del centrocampista Adel Taarabt.
Per l'Everton invece solo un acquisto concreto, quello del centrocampista Phil Jagielka, l'anno scorso “jolly” dello Sheffield United (giocò mezz'ora in porta, per l'infortunio del titolare Kenny, contro l'Arsenal).
In corsa per un piazzamento Uefa inseriamo Bolton, Portsmouth e Blackburn. Il Bolton privo di Sam Allardyce continua la sua politica, con acquisti di giocatori da lanciare o da rilanciare. In attesa di una risoluzione della questione Anelka (richiesto da Manchester United ed Arsenal), sono definiti gli acquisti di Mikel Alonso (fratello di Xabi Alonso, regista del Liverpool, acquistato dalla Real Sociedad), Gerald Cid (dal Bordeaux), Blerim Dzemaili (dallo Zurigo), Danny Guthrie (in prestito dal Liverpool), Zoltan Harsanyi (nazionale Under 21 slovacco), Gavin McCann e Jlloyd Samuel (entrambi dall'Aston Villa).
Molto ambizioso il Portsmouth, che vuole confermare i buoni risultati ottenuti lo scorso anno. Buono l'acquisto di Sulley Muntari dall'Udinese, giocatore grintoso che potrebbe trovarsi bene in Inghilterra. Ottimi quelli di David Nugent (attaccante già nazionale inglese) e John Utaka dal Rennes. Da segnalare inoltre l'arrivo del possente Sylvain Distin dal Manchester City, quello di Hermann Hreidarsson dal Charlton e infine quello del giovane Martin Crainie dal Southampton.
Poco mobile sul mercato il Blackburn,
che però ha fatto un buon colpo acquistando Maceo Rigters dal Nac Breda. L'altro acquisto è quello per portiere Gunnar Nielsen.
Impossibili da catalogare risultano Newcastle e Manchester City, entrambe reduci da un cambio di proprietà e di allenatore e sulla carta molto ambizione: i dubbi restano, ma vedremo se alle buone parole dei dirigenti seguiranno altrettanti buoni risultati sul campo. Il Newcastle ha acquistato il rissoso Joey Barton (buona qualità ma capace di creare tanti problemi nello spogliatoio), il difensore ceco David Rozehnal e, a parametro zero, Geremi dal Chelsea e Mark Viduka dal Middlesbrough.
Il Manchester City di Sven Goran Eriksson ha infiammato i giornali inglesi per le sue trattative e le sue “sparate”. Finora ha acquistato il 20enne svizzero Gelson Fernandes, l'ex stella del Barcellona Geovanni, e l'attaccante Rolando Bianchi (che però deve dimostrare più carattere del connazionale Corradi per non cadere come lui nella mediocrità).
Inseriamo come outsider Aston Villa, Sunderland, West Ham e Reading. Per i Villans solo due arrivi ed entrambi dal West Ham: il centravanti Marlon Harewood e il mediano Nigel Reo-Coker. Sono entrambi ottimi acquisti, ma Martin O'Neill anche quest'anno punterà sui tanti giovanni cresciuto nel vivaio del Villa.
Molto ambizioso e agguerrito si presenta il Sunderland di Roy Keane, che deve far dimenticare la pessima (a essere buoni) annata di due anni fa, dove retrocedette raccogliendo pochissimi risultati positivi. Ma con Roy Keane sarà un'altra storia. Buoni gli acquisti di Kieran Richardson (ex Manchester United, in cerca di rilancio) e di Russell Anderson (ex capitano dell'Aberdeen). Molti dubbi restano sull'acquisto di Michael Chopra dal Cardiff (attaccante ex anche del Newcastle) per 5 milioni di sterline. Da segnalare anche gli acquisti di Dickson Etuhu dal Norwich (possibile sorpresa della prossima stagione) e di Greg Halford dal Reading.
Dopo le sofferenze dello scorso anno, il West Ham cercherà di rilanciarsi. L'eccellente acquisto di Julien Faubert però sarà inutile per i prossimi mesi, in quanto il centrocampista starà fermo per sei mesi per infortunio. Ci sarà invece Scott Parker, che cercherà di riconquistare la Nazionale inglese. Molti soldi sono stati spesi per l'acquisto di Craig Bellamy dal Liverpool. Da segnalare anche l'acquisto del portiere Richard Wright.
Poco mobile finora il Reading che (come visto poco fa) ha perso Sidwell. Cercherà di sostituirlo il francese Kalifa Cissè, ex Boavista.
Infine, le squadre che principalmente lotteranno per non retrocedere: Wigan, Middlesbrough, Birmingham City, Derby County e Fulham. Il Wigan cerca un campionato più tranquillo dell'ultimo, ma questa garanzia non l'avrà certo da Titus Bramble, difensore centrale acquistato dal Newcastle che possiede buoni mezzi fisici ma anche evidenti limiti tecnici e di concentrazione. Dal Wba è stato acquistato l'ottimo Jason Koumas. Gli altri acquisti sono Andreas Granqvist dall'Helsingborg, Mario Melchiot dal Rennes, il portiere Carlo Nash dal Preston North End e Antoine Sibierski dal Newcastle.
Il Middlesbough, perso Viduka, cercherà di rimpiazzarlo con Jeremie Aliadiere, preso dall'Arsenal. Interessante l'acquisto del turco Tuncay Sanli.
Molto mobile il Birmingham City che ha preso Olivier Kapo (lo scorso anno al Levante), Daniel De Ridder (dal Celta Vigo), Richard Kingson (portiere del Ghana ai Mondiali, preso dall'Hammarby), Garry O'Connor (dal Lokomotiv Mosca), Stuart Parnaby (dal Middlesbough) e Rafael Schmitz (dal Lille).
Meno attivo del previsto il Derby County, che però ha fatto un buon colpo con l'acquisizione di Robert Earnshaw, mobile attaccante preso dal Norwich. Esperienza verrà data da Andy Todd, preso dal Blackburn. Dal West Ham infine è stato acquistato Tyrone Mears.
Chiudiamo col Fulham, la squadra più in difficoltà dello scorso finale di stagione. La dirigenza sta cercando di cambiare radicalmente la squadra, che si è salvata per il rotto della cuffia. Gli acquisti più importanti sono stati quelli di Diomansy Kamara (visto anche in Italia nel Modena) e del terzino sinistro Paul Konchesky (dal West Ham). L'ex commissario tecnico dell'Irlanda del Nord Lawrie Sanchez (ora allenatore dei Cottagers) ha richiesto e ottenuto l'acquisto del bomber della sua ex nazionale, ovvero David Healy (autore tra l'altro di una tripletta alla Spagna). Tutto da verificare il suo rendimento in Premier League. Gli altri acquisti sono quelli di Chris Baird dal Southampton, Lee Cook dal QPR, Steven Davis e Aaron Huges dall'Aston Villa.
Questi tutti i movimenti di mercato avuti finora in Premier League. Nei prossimi giorni cercheremo di informarvi su tutti i movimenti futuri.