Il tecnico italiano riceverà un ingaggio da sceicco, ma dovrà dimostrarsi adeguato all’incarico
Manca soltanto la firma, ma è questione di ore se non di meno:
Fabio Capello è il nuovo commissario tecnico dell'
Inghilterra. Questa la decisione della Football Association, che sta riempiendo di denaro le tasche del tecnico italiano: si parla di un contratto biennale di 6,5 milioni di pounds all'anno, una cifra assolutamente spropositata. Per quello che riceverà, Capello (che diventerà il ct più pagato al mondo) avrà adesso l'obbligo di portare i Tre Leoni alla vittoria del Mondiale 2010: qualunque altro risultato verrebbe considerato un fallimento, visto anche l'investimento della Federazione.
Il primo nome contattato dalla FA era stato quello di
Josè Mourinho, il quale però si è tirato indietro negli ultimi giorni, lasciando un'autostrada libera a Capello. Ma è l'uomo giusto per guidare questa Nazionale?
Sarà impossibile fare peggio della gestione di
Steve McClaren, incapace di qualificare agli Europei una squadra ricca di talento, ma Capello non sembra avere la mentalità giusta per allenare in Inghilterra, visto il suo gioco a dir poco sparagnino, i trucchetti adoperati dalle proprie squadre, tra cui le indimenticabili
“simulazioni sistematiche” di
Juventus e
Real Madrid per ottenere calci di punizioni pericolosi, e i suoi tanti fallimenti internazionali. Quest'ultimo punto va infatti analizzato con attenzione: Fabio Capello ha vinto una Champions League e questo già sarebbe un numero eccezionale per qualsiasi allenatore. Peccato, però, che il tecnico italiano abbia sempre (e solo) allenato squadre dal talento infinitamente superiore alle altre, come il
Milan del post-
Sacchi o la Juventus di
Vieira,
Buffon,
Ibrahimovic, ecc. Con tutto questo talento a disposizione, ottenere soltanto una Champions League (tra l'altro, aiutato anche dal
“suicidio” dell'iper-supponente
Barcellona di
Johann Cruyff), un paio di finali perse (contro
Marsiglia e
Ajax) e una serie infinita di eliminazioni ai quarti di finali (spesso contro squadre inglesi, come nei due anni alla Juventus in cui ad estrometterlo dall'Europa furono
Liverpool ed
Arsenal), evidenzia qualche lacuna dei tornei internazionali. Considerando anche che i Mondiali sono una competizione più simile alla Champions che ad un campionato, i dubbi cominciano a crescere.
Fabio Capello più che un vincente è una persona che ha saputo scegliersi le squadre vincenti: l'italiano ha vinto molti titoli nazionali,

ma più per l'alto talento delle proprie squadre che per un proprio disegno di gioco. Si è spesso detto che questo tecnico punta più alla sostanza che allo spettacolo, ma in realtà le sue vittorie sono semplicemente dipese dal talento dei vari
Robinho e
Beckham al
Real Madrid (campionato buttato all'aria dal Barcellona, al quale evidentemente Capello deve molti dei suoi successi), Ibrahimovic e
Nedved alla Juventus (oltre ai
“magheggi” di
Moggi, in quei due campionati che la giustizia sportiva tolse alla Juventus),
Batistuta e
Totti alla
Roma, e così via. La speranza della FA è che Capello abbia nuovamente annusato l'aria giusta ed abbia sposato la causa giusta, ovvero quella di un'Inghilterra destinata a vincere.
Capello è il secondo commissario tecnico straniero dell'Inghilterra, dopo i sei anni di gestione-
Eriksson. La scelta fa storcere il naso a molti puristi inglesi, specialmente vedendo lo staff che l'italiano si sta portando a Londra: infatti, nello staff tecnico rischia di non esserci nemmeno l'ombra di un inglese. Indiscrezioni di ieri parlavano di un possibile ingaggio di
Alan Shearer come vice-commissario tecnico, oppure altri nomi come
Stuart Pearce per dare comunque un'anima inglese allo staff tecnico, ma Capello sembra intenzionato a circondarsi soltanto dei suoi soliti fedelissimi, ovvero
Italo Galbiati come vice,
Massimo Neri come preparatore atletico,
Franco Tancredi come allenatore dei portieri e addirittura persino
Franco Baldini in chissà quale ruolo. Non certo il modo migliore per prendersi le simpatie dei tanti puristi inglesi e una scelta che potrebbe rivelarsi molto rischiosa, visto che nessuno di questi signori ha mai avuto esperienze in Inghilterra né in qualche Nazionale, considerando che il lavoro di un club e quello di una Nazionale è diametralmente diverso.
Capello esordirà da commissario tecnico il 6 Febbraio in un'amichevole a Wembley contro la
Svizzera, mentre a Marzo ci sarà un'amichevole di prestigio contro la
Francia, per poi affrontare il girone di qualificazione ai Mondiali del 2010 con
Croazia,
Ucraina,
Bielorussia,
Kazakistan e
Andorra, nella speranza che l'italiano non sia troppo impegnato a contare la tonnellata di milioni che gli pioverà addosso dalla Football Association.