Analizziamo reparto per reparto la situazione delle venti squadre di Premier League dopo le prime nove giornate: Everton e Newcastle sono le due squadre di oggi
Da oggi cominceremo ad analizzare le squadre che occupano la metà alta della classifica, cominciando con due team ambiziosi come l'Everton e il Newcastle.
EVERTON:
La squadra di David Moyes ha cominciato in modo altalenate questa Premier League, alternando belle prestazioni (come la vittoria sul Tottenham al White Hart Lane) a partite poco convincenti (come la sconfitta subita a Reading). L'Everton è una squadra che ha buonissima qualità ma che finora è mancata molto in continuità, elemento che deve riprendere se vuole puntare a traguardi ambiziosi, come potrebbe essere la qualificazione ai preliminari di Champions League. Un altro elemento importante per giustificare alcuni cali iniziali è l'anonimo impatto con la nuova stagione avuto dai due attaccanti titolari, Johnson e Yakubu.
Classifica: I Toffees sono al 10° posto in classifica con 13 punti. Il fatturato di punti è simile tra partite casalinghe e quelle esterne, considerando che dal Goodison Park sono arrivati 7 punti (due vittorie, un pareggio ed una sconfitta) mentre in trasferta l'Everton ha conquistato 6 punti (due vittorie e tre sconfitte).
Difesa: La terza linea dei Toffees è pressoché quella dello scorso anno e rimane un reparto abbastanza solido ed efficace, anche se è stato subito qualche gol di troppo in trasferta, che ha un po' frenato la continuità di risultati che l'Everton deve cercare e trovare. Individualmente, l'inizio di stagione è da considerare buono: a mancare è stato qualche meccanismo di reparto. In porta regna la solita incostanza di Tim Howard, capace di grandi parate ma anche di grosse distrazioni. Buonissimo il settore dei terzini, con Tony Hibbert che si conferma come giocatore solido ed affidabile sulla fascia destra, mentre il nuovo acquisto Leighton Baines si è subito integrato benissimo con i compagni di reparto ed è eccellente in fase di chiusura come in quella di spinta sulla fascia mancina. Molto solidi i difensori centrali, con Lescott autore di un grande inizio di stagione, Joseph Yobo molto importante per la sua forza fisica (anche se ha mostrato un paio di distrazioni) e il vecchio Alan Stubbs che riesce a nascondere i limiti atletici grazie alla grande esperienza.
Il migliore del reparto: Joleon Lescott. Sarebbe un difensore centrale ma già l'anno scorso è stato utilizzato in tutti i ruoli della difesa, riuscendo a destreggiarsi benissimo anche nel ruolo di terzino (sia a destra che a sinistra). Sarebbe un difensore centrale ma è il miglior realizzatore dell'Everton in Premier League con i suoi tre gol (a cui vanno aggiunti i due gol decisivi per il passaggio del turno in Coppa Uefa). A 25 anni Lescott sembra in continua crescita e le sue prestazioni sono sempre di livello alto, tanto quanto la sicurezza che riesce a mostrare. Nell'ottimo reparto difensivo dell'Everton, lui è il vero punto fisso.
Centrocampo: La seconda linea dei Toffees (ormai stabilmente formata da quattro giocatori, con Moyes che sembra aver abbandonato il suo “caro” 4-5-1) è sempre formata da giocatori di rottura e di interdizione al centro e da giocatori creativi e specializzati nella fase offensiva sulle fasce laterali. Questo è il principio standard del centrocampo di Moyes, che però alterna molto i suoi interpreti, considerando che la mediana dell'Everton è buona sia nella qualità che nella quantità dei giocatori. Come detto, al centro vengono utilizzati giocatori di rottura e abili nella fase di filtro, con qualche compito di regia nel distribuire i palloni all'estro degli esterni. Titolare fisso è stato finora Phil Neville, molto utile per esperienza ed umiltà. Al suo fianco si sono alternati Lee Carsley, giocatore molto dinamico e fisico, e il jolly Phil Jagielka, giocatore più statico e bravo nel dare equilibrio al reparto, capace anche di giocare come difensore centrale. A completare il reparto c'è Thomas Gravesen, tornato al Goodison Park dopo le esperienze di Real Madrid e Celtic ma sceso in campo soltanto una volta (da sostituto) a causa di vari problemi fisici. Al lavoro di interdizione dei centrali viene abbinato quello qualitativo e di creazione di gioco degli esterni, grazie a Mikel Arteta, Leon Osman e Steven Pienaar. Osman è un giocatore molto dinamico e abile negli inserimenti offensivi, con i quali riesce a rendersi spesso pericoloso. Sembra ambientarsi bene Pienaar, elemento di buonissimo estro ma che è stato abbinato anche ad una sorprendente caparbietà. E' stato utilizzato anche come esterno James McFadden, mentre non è da dimenticare Tim Cahill, assente finora per una frattura al metatarso ma atteso al rientro in tempi brevi.
Il migliore del reparto: Mikel Arteta. Molto continuo nelle sue giocate, il basco è un giocatore molto spettacolare e imprevedibile con i suoi movimenti e la sua tecnica. Ormai è il giocatore chiave per l'Everton.
Attacco: Dei dodici gol realizzati in questo campionati, pochi sono arrivati dagli attaccanti, nonostante l'alta qualità del reparto. Il motivo è da ricercare nelle prestazioni incolori delle due punte principali, Andrew Johnson e Aiyegbeni Yakubu. Nell'ultima partita Johnson ha interrotto un digiuno realizzativo che durava da marzo e che ha condizionato negativamente le sue prestazioni, considerando che l'ex Crystal Palace s'è sempre contraddistinto per l'ottima capacità di andare a segno. All'Everton sperano che il suo ritorno al gol lo aiuti a tornare in medie realizzative più consoni alla qualità del calciatore. Yakubu è stato acquistato a fine agosto dal Middlesbrough e, nonostante il gol realizzato nella sua partita d'esordio, non s'è ancora integrato negli schemi della squadra ed è apparso abbastanza anonimo, tanto da perdere il posto in squadra nell'ultimo match. Discrete le prestazioni di James McFadden,

che però ha giocato con poca continuità. La prima linea dell'Everton, quindi, ha tutti i numeri per migliorare il proprio rendimento, che fin qui è stato insufficiente.
Il migliore del reparto: Victor Anichebe. Non eccezionale neanche il suo rendimento, ma scegliamo lui per la continuità di partite giocate (finora ha sempre giocato in Premier League, anche se è partito titolare solo cinque volte). Ha realizzato solo un gol (nella prima giornata), ma visto il rendimento dei compagni di reparto può essere considerato il migliore (o il meno peggio) del reparto.
NEWCASTLE:
Nonostante manchi un po' di continuità nei risultati, Sam Allardyce è riuscito a ridare solidità al Newcastle, che stanno andando molto bene in casa mentre hanno ancora problemi in trasferta. I Magpies non convincono pienamente sul piano del gioco, che sembra essere molto confusionario per l'assenza di un vero e proprio regista.
Classifica: I Magpies sono noni in classifica con 14 punti, dieci dei quali ottenuti in casa (tre vittorie ed un pareggio) e quattro in trasferta (una vittoria, un pareggio e due sconfitte). Il Newcastle ha una partita da recuperare.
Difesa: Rispetto alle scorse stagioni, il bottino di dieci gol subiti in questo inizio di Premier League è un notevole miglioramento, che conferma una buona solidità difensiva che è venuta a mancare solo nella partita giocata in casa contro il Manchester City, probabilmente però più per merito degli avversari che per demerito del Newcastle. In porta il titolare Shay Given ha giocato soltanto due partite per problemi fisici, ma il suo sostituto Steve Harper s'è comportato discretamente. Un altro titolare che ha giocato poco è il terzino Stephen Carr, fermo per infortunio dopo aver giocato soltanto tra partite. Per sostituirlo, è stato spostato a destra il difensore centrale Steven Taylor, autore di buone prove nonostante i problemi contrattuali che sta avendo con la società, mentre successivamente è stato utilizzato in questo ruolo l'ex capitano del Marsiglia Habib Beye. Molto buono l'innesto del ceco David Rozehnal, che (escludendo la trasferta contro il Derby County) è stato un innesto di qualità nel reparto, mentre Claudio Cacapa è un giocatore molto esperto ma con limiti atletici.
Il migliore del reparto: Charles N'Zogbia. Il francese è un esterno di centrocampo, ma Sam Allardyce per necessità l'ha riadattato in terzino sinistro venendone ripagato da ottime prestazioni. Nonostante qualche volta venga trovato fuori posizione per la disabitudine a giocare in questo ruolo, è molto positiva l'abnegazione di N'Zogbia nel contrastare gli avversari. Il nuovo ruolo non ha limitato la forza propulsiva di N'Zogbia, che ha anche realizzato tre gol in campionato.
Centrocampo: E' il reparto con maggiori problemi, visto che è quasi unicamente formato da giocatori di interdizione, con il solo Barton (tra l'altro ancora a secco di presenze per infortunio) con capacità di regia in tutta la rosa. In questo modo la manovra dei Magpies è molto farraginosa e spesso rende la squadra di Allardyce molto prevedibile. Il Newcastle, però, è riuscito a risolvere le partite interne grazie alla forza fisica e al ritmo imposto alle partite, ma la presenza di un giocatore creativo renderebbe molto più insidiosa la squadra. Un altro fattore negativo è la presenza di Alan Smith, giocatore che sembra sempre più inadatto a giostrare a centrocampo in quanto riesce a giocare soltanto di corsa, non riuscendo a rendersi utile in fase offensiva e corredando con molti falli la fase difensiva. Migliore il lavoro d'interdizione di Nicky Butt, nonostante non abbia iniziato alla grande questa stagione. Era stato ottimo l'inizio di stagione di James Milner, che nelle prime partite era stato molto efficace con i suoi inserimenti sulle fasce mentre è calato un po' negli ultimi match. Allardyce ha fortemente voluto Abdoulaye Faye dal Bolton, sua ex squadra, ma il senegalese è un giocatore esclusivamente di interdizione e neanche lui può migliorare la qualità della manovra, cosa che sulla carta potrebbe fare Emre Belozoglu, che è rientrato nell'ultimo match da un infortunio, realizzando anche una splendida rete. Finora è rimasto fermo in infermeria anche un elemento importante come Damien Duff.
Il migliore del reparto: Njitap Geremi. Finora è stato il più continuo del centrocampo, grazie alla sua forza fisica, alla sua corsa e alla capacità di pressare gli avversari. Il problema è che Sam Allardyce gli ha assegnato il ruolo di regista, ruolo inadatto alla caratteristiche del camerunense che ha una discreta tecnica ma non i tempi di gioco e la qualità che servono ad un regista. Geremi è ottimo nel fare un altro tipo di gioco.
Attacco: Il rendimento della prima linea è stato abbastanza positivo. Tra gli attaccanti, soltanto Shola Ameobi non raggiunge la sufficienza, dopo prove disastrose in cui ha soltanto fatto danni per la sua squadra. Importante invece il rendimento di Mark Viduka, specialmente nell'utilizzare il suo fisico in fase di sponda. Ha visto molta panchina Obafemi Martins, che però continua a giocare molto bene e a segnare con buona continuità, come dimostrano le tre reti realizzate in Premier League.
Il migliore del reparto: Michael Owen. Finora ha giocato soltanto tre partite da titolare (più altre tre partendo dalla panchina), ma ha realizzato due gol e giocato a buoni livelli, impegnandosi moltissimo. La speranza è sempre quella che gli infortuni lo lascino per una volta in pace.
6/10
Finisce la sesta parte della nostra analisi. Domani parleremo di Aston Villa e Chelsea.