Analizziamo reparto per reparto la situazione delle venti squadre di Premier League dopo le prime nove giornate: oggi parliamo di Sunderland e Middlesbrough
Continuiamo la nostra analisi sull'avvio di stagione delle venti squadre di Premier League concentrandoci su due squadre del nord dell'Inghilterra, ovvero Sunderland e Middlesbrough.
SUNDERLAND:
La squadra di Roy Keane è partita discretamente in questo inizio di stagione, mostrando grande grinta e grande carattere, come dimostrato nell'ultima partita all'Emirates Stadium contro l'Arsenal quando il Sunderland riuscì a rimontare le due reti di vantaggio, creando grosse difficoltà alla squadra più in forma della Premier League e perdendo la partita ma con grande onore. Sulla classifica pesano, oltre al fatto di aver già giocato contro tre delle quattro grandi della Premier League, due battute a vuoto che i Black Cats potevano evitarsi, ovvero la sconfitta per 3-0 subita a Wigan e quella per 2-1 subita in casa dal Blackburn. Il Sunderland ha le possibilità di stare lontano dalla zona calda della classifica ma deve evitare queste distrazioni.
Classifica: Il Sunderland occupa la sedicesimo posizione con otto punti, uno solo di vantaggio sulla zona retrocessione. Di questi otto punti, sei sono stati ottenuti in casa (vittorie contro Tottenham e Reading) e due in trasferta (pareggi contro Birmingham City e Middlesbrough).
Difesa: Finora l'andamento della difesa è stato piuttosto altalenante, con partite interpretate ottimamente (come quella all'Old Trafford contro il Manchester United) ed altre in cui i Black Cats hanno subito gol evitabili. L'impressione, comunque, è che la base per creare un discreto reparto ci sia tutta: se il centrocampo riesce a fare un buon filtro, la terza linea di Roy Keane può tenere piuttosto bene. Questo è confermato dalle tante difficoltà avute dall'Arsenal, sul risultato di 2-2, di trovare il gol della vittoria nel match di domenica scorsa, contro un Sunderland che riusciva a pressare bene. A destra il titolare dovrebbe essere Greg Halford, ma finora non ha convinto moltissimo Roy Keane che ha spesso preferito spostare un difensore centrale come Paul McShane nel ruolo di terzino: l'irlandese sembra molto sicuro in tutti i ruoli della difesa, ma sembra più difficile da affrontare quando gioca nel ruolo di centrale. Al centro, Nyron Nosworthy è un elemento con diverse lacune tecniche ma riesce a far valere bene il suo possente fisico, aggiungendoci anche un discreto senso del piazzamento. In questo inizio di stagione ha convinto un po' di meno Danny Higginbotham, autore di qualche distrazione di troppo. A sinistra, nei primi match della stagione era stato riadattato un centrocampista come Ross Wallace, ma successivamente ha trovato spazio Danny Collins, autore di un discreto avvio di stagione.
Il migliore del reparto: Craig Gordon. E' arrivato a Sunderland con l'etichetta di miglior portiere britannico e questo inizio di stagione lo ha ampiamente confermato e non solo per i tanti errori del portiere titolare dell'Inghilterra, ovvero Paul Robinson. Lo scozzese Gordon ha sbagliato il primo tempo della partita contro il Middlesbrough e un paio di uscite su corner avversari (come quella che ha provocato il gol di Saha in Manchester United-Sunderland), ma per il resto ha messo ampiamente in mostra le sue ottime qualità, dando anche una buona sicurezza al reparto.
Centrocampo: E' sicuramente il reparto più martoriato dagli infortuni: neanche il tempo di cominciare la stagione e i due elementi di maggiore qualità, Carlos Edwards (esterno destro di buona corsa e di attitudini offensive) e Kieron Richardson (acquistato dal Manchester United), hanno subito lunghi infortuni. Keane spera di riuscire a recuperare presto Edwards, ma è parso evidente come la perdita di due pezzi fondamentali nello scacchiere di centrocampo abbia diminuito molto il potenziale offensivo della seconda linea del Sunderland, che s'è ritrovato con poca qualità nel creare azioni d'attacco, situazione che i Black Cats hanno pagato in alcune partite di questo inizio di stagione. Edwards e Richardson, infatti, sono fondamentali nell'impostazione dell'azione, in un centrocampo che risulta eccellente nel dinamismo e nel pressing, riuscendo a dare una buona mano al reparto difensivo. In questo senso, è buonissimo l'inizio di stagione di Dickson Etuhu, giocatore muscolare ed efficiente nell'interdizione. Stanno giocando bene anche Grant Leadbitter, giocatore che fa del dinamismo la sua arma principale, e Liam Miller, che tuttavia aveva iniziato la stagione con prestazioni sconcertanti riuscendo a riprendersi nelle ultime settimane. La seconda linea può contare anche sull'esperienza di Dwight Yorke, ex attaccante del Manchester United riciclatosi ormai da anni nel ruolo di mediano, che sembra in crescita di condizione fisica, cosa che lo rende molto più lucido anche nell'impostazione, rendendo più fluido il gioco del Sunderland.
Il migliore del reparto: Ross Wallace. Ha cominciato il campionato giocando come terzino sinistro e nella prima partita ha messo a segno l'assist per il gol decisivo di Michael Chopra contro il Tottenham. Ha un buon piede sinistro, gioca con ottima costanza e completa il suo repertorio firmando due reti in questo inizio di stagione.
Attacco: La prima linea del Sunderland aveva iniziato maluccio la stagione, puntando quasi esclusivamente sulla lunaticità di Michael Chopra, giocatore che aveva messo a segno due reti nelle prime due partite ma che poi non è riuscito più a convincere fino in fondo. L'inserimento del neoacquisto Kenwyne Jones è molto importante,

perché dà peso e pericolosità al reparto. David Connolly e Daryl Murphy, infatti, non hanno certo convinto finora, specialmente Murphy giocatore che punta troppo esclusivamente sul fisico. Da tenere d'occhio, invece, il talento di Anthony Stokes, che in questa stagione potrebbe davvero esplodere.
Il migliore del reparto: Kenwyne Jones. Il suo è un inserimento fondamentale sia per l'attacco che per l'intera squadra del Sunderland, che adesso dispone di un elemento di peso con buona tecnica e abile nel far salire i compagni. Inoltre, nelle prime cinque partite ha messo a segno anche due reti, quella che ha sbloccato il match interno contro il Reading e il momentaneo pareggio contro l'Arsenal. Proviene dal Southampton ed è un elemento di sicuro valore.
MIDDLESBROUGH:
Squadra dall'età media abbastanza bassa, il Boro sembra avere una qualità tecnica sufficiente per evitare di restare impantanato nelle zone bassissime della classifica, ma spesso sembra mancare in carattere e, comunque, non riesce mai a convincere fino in fondo. L'ultimo periodo, inoltre, è stato piuttosto condizionato dai tanti infortuni che ne hanno cancellato quasi totalmente l'attacco. Il Middlesbrough quindi naviga in acque non calmissime in attesa di capire quale sarà realmente la sua dimensione in questa Premier League.
Classifica: Il Middlesbrough è al 15° posto, a pari punti con altre quattro squadre. Discreto ma non esaltante il bottino casalingo, dove sono arrivati cinque punti, in trasferta il Boro ha ottenuto la vittoria contro il Fulham e quattro sconfitte.
Difesa: Il Middlesbrough ha subito sedici gol in questo inizio di stagione e la propria difesa, pur non commettendo solitamente errori eclatanti, non riesce a dare una sensazione di sicurezza. Jonathan Woodgate è molto altalenante nelle sue prove e sembra sempre più lontano dagli elevati standard di prestazione che aveva ai tempi del Leeds. Al suo fianco, buono l'impegno di Andrew Taylor, Chris Riggott e David Wheater ma nessuno di questi è un elemento che può guidare il reparto. Discreto l'apporto dato da Luke Young, sicuramente uno dei più esperti del reparto. Gareth Southgate spera nel rientro di Robert Huth, giocatore che può dare molto sul gioco aereo.
Il migliore del reparto: Mark Schwarzer. Nonostante non sembra essere nella sua migliore stagione, il portiere australiano è sempre l'elemento di maggior lavoro nella terza linea del Boro.
Centrocampo: Il centrocampo è interessante in fase di interdizione, ma di fatto soltanto Fabio Rochemback dà qualche idea imprevedibile al gioco geometrico di Southgate. Nonostante i tre gol realizzati finora, è altalenante l'apporto di Stuart Downing, elemento fondamentale per la sua capacità di verticalizzare l'azione in velocità e saltando l'uomo in dribbling. George Boateng è un ottimo incontrista, forse un po' sottovalutato, ma non è abilissimo in impostazione. Julio Arca aveva cominciato molto bene la sua stagione, giocando come interno di centrocampo e il suo buon tempismo negli inserimenti offensivi, ma ha subito un infortunio che lo terrà fermo fino a fine novembre. Resta quindi l'impegno e il dinamismo di Lee Cattermole, che fondamentalmente però è un altro interditore.
Il migliore del reparto: Fabio Rochemback. Come detto, è l'unico che può dare imprevedibilità all'azione del Middlesbrough e per questo è un elemento fondamentale per la squadra. Ma è notoriamente un giocatore molto instabile nelle sue prestazione, e può fare una partita eccellente (come quella contro il Newcastle) con la stessa frequenza di una partita assolutamente anonima, in cui non riesce ad azzeccare neppure un lancio.
Attacco: In estate, il Middlesbrough era stato molto criticato per la sua campagna trasferimenti riguardante la prima linea, in quanto si era passati da una coppia d'attacco importante quella formata da Viduka e Yakubu, ad una formata da giocatori che non si sono mai espressi ad altissimi livelli in Premier League, come Mido e Jeremie Aliadiere. I tanti infortuni occorsi in quest'ultima fase di campionato, rendono sospeso il giudizio sul reparto avanzato che è davvero da rivedere. Di certo, Aliadiere aveva iniziato il campionato in modo abbastanza anonimo, riuscendo ad accendersi soltanto nell'assist per Cattermole che è valso il gol vittoria in casa del Fulham. Per il resto, Aliadiere è parso piuttosto spento ed è sempre un giocatore con una discreta frequenza. Altalenante Tuncay Sanli, che ha fatto vedere qualche buona giocata, non riuscendo tuttavia a trovare la via della rete. Lee Dong-Gook ha giocato poco finora, ma per quello che s'è visto non sembra essere un giocatore adatto a questi livelli.
Il migliore del reparto: Mido. Anche lui, come Rochemback, è un giocatore molto lunatico e dalle prestazioni imprevedibili. Ma, se riuscisse a mettere la testa apposto, le sue giocate posso essere importanti per una squadra di medio valore come il Middlesbrough.
3/10
Domani continueremo a “scalare” la classifica, analizzando il Wigan e il Birmingham City.