Uno scarno comunicato del sito del Chelsea comunica il divorzio consensuale
Alle ore 2 della notte tra mercoledì e giovedì viene battuta una notizia che scuote il calcio inglese:
Josè Mourinho lascia il Chelsea. La notizia è ufficiale e anche uno scarno comunicato pubblicato all'interno del sito del Chelsea lo conferma:
“Chelsea Football Club and José Mourinho have agreed to part company today (Thursday) by mutual consent”. Mourinho ha già salutato alcuni elementi della rosa, tra cui i suoi “fedelissimi”
John Terry,
Frank Lampard e
Didier Drogba in
"un commosso arrivederci".
A fare traboccare completamente il vaso è stato il deludente pareggio del Chelsea contro il
Rosenborg, nell'esordio della Champions League. La scorsa stagione, il manager portoghese aveva avuto diversi dissidi con la propria dirigenza, specialmente con
Peter Kenyon, in particolar modo sugli acquisti di
Shevchenko e
Ballack, giocatori che il portoghese considerava quasi inutili. Ma tutto sembrava essere superato, con Mourinho che ha cominciato la stagione saldo sulla propria panchina e la solita grinta nel cercare di arrivare a vincere qualcosa di importante, in particolar modo la Champions League, vero obiettivo stagionale.
Ma questo avvicendamento di manager non aiuterà di certo i Blues in questi propositi, tanto più che arriva a pochi giorni dal big match dell'Old Trafford, dove il Chelsea andrà ad affrontare il
Manchester United. Senza il proprio manager, il Chelsea sarà la stessa squadra?
Mourinho fu ingaggiato dal Chelsea nell'estate del 2004, quando ad essere sostituito fu
Claudio Ranieri. Con il manager portoghese, le prime vittorie non sono tardate ad arrivare: il 27 febbraio 2005, infatti, il Chelsea vinse la Coppa di Lega, dopo una finale infuocata contro il
Liverpool, vinta ai supplementari con il risultato di 3-2.
Ma la vittoria più importante fu quella della Premier League,

che il Chelsea attendeva da diversi decenni e che arrivò grazie ad una stagione a passo di record. Titolo che è stato bissato nel 2006, stavolta in modo un po' meno brillante ma comunque vincente.
Lo scorso anno, tuttavia, il Chelsea non è riuscito ad andare oltre al secondo posto, cedendo lo scettro di Campioni d'Inghilterra al Manchester United, contro cui, però, Mourinho si prese una gustosa rivincita, battendo i Red Devils nella finale di Fa Cup, grazie ad un gol di Drogba durante il secondo tempo supplementare. Da non dimenticare anche la vittoria della Coppa di Lega, arrivata battendo l'
Arsenal in finale.
Questi risultati brillanti non sono stati completamente ripetuti in campo europeo, dove il Chelsea s'è fermato per due volte in semifinale, venendo eliminato sempre dal Liverpool.
Per Mourinho non sono arrivati solo successi di squadra, ma anche quelli personali
con la vittoria del premio per il Manager dell'Anno della Premier League, vinto nel 2005 e nel 2006.
Adesso questa notizia fa spuntare diverse nubi sullo Stamford Bridge:
cambiare manager durante la stagione non è facile da assorbire, per una squadra che vuole essere protagonista su tutti i fronti e che aveva preparato un certo tipo di lavoro col vecchio manager. Bisognerà vedere la reazione della squadra, attesa subito da impegni importanti, ma è chiaro che un personaggio dal carisma del portoghese non è certo facile da sostituire. Il rischio è quello di entrare in un vortice negativo da cui è difficile uscire, visto che Mourinho era considerato la persona giusta per tenere salda la squadra nonostante alcune spese scriteriate di
Abramovich.
La notizia ha fatto scalpore ed è ancora fresca e verrà approfondita da tutte le fonti specializzate, ma la domanda che si fatto tutti è questa:
che Chelsea sarà senza Mourinho?