Stavolta il giochino di mixare altura e provocazioni di ogni sorta non funziona alla LDU Quito, anche perché Tokio si trova in pianura: gli ecuadoregni sfoderano però il loro buon campionario di provocazioni come fatto anche contro il Fluminense in finale di Copa Libertadores ma, nonostante l’espulsione di Vidic, vince la squadra più tecnica, quella che ha giocato a calcio, il Manchester United. Per la prima volta dall’instaurazione di questo torneo, il FIFA Club World Cup va in Inghilterra ma, come spesso capita, la finale contro la campione del Sudamerica è molto più complicata del previsto e di quanto farebbe presupporre le differenza tecnica. La partita si sarebbe potuta complicare ancora di più se al 4’ minuto la LDU Quito avesse sfruttato una gran distrazione del Manchester United: su punizione da destra la difesa si perde tutte le marcature e Campos può colpire dall’area piccola, ma in modo incredibile manda il pallone fuori. Passata la paura, il Manchester United inizia il proprio dominio, con la LDU Quito che sfodera un match puramente difensivo alternato a qualche calcione. I Red Devils creano molto, fanno buon gioco, ma in certi frangenti sembrano sempre meno determinati del dovuto, andando molto vicini al vantaggio al 10’: lancio lungo di Carrick, Rooney controlla di petto e poi spara benissimo al volo ma il portiere Cevallos mostra ottimi riflessi e respinge. In questo modo, si va all’intervallo ancora con il risultato di 0-0 e la partita sembra complicarsi incredibilmente al 48’: Vidic cade a terra dopo un contrasto e ha la brillante idea di allontanare Bieler allargando il braccio, il giocatore della LDU Quito quasi non crede alla grande occasione ed evidenzia particolarmente il contatto inducendo l’arbitro ad estrarre il rosso diretto. Decisione piuttosto pesante, non solo perché per questo motivo il serbo rischia di saltare due/tre partite di Champions League, ma anche perché di fatto l’impatto (non intelligente) non è neppure così violento e il rosso sembra non starci. Sembra complicarsi pesantemente la partita, ma di fatto la LDU Quito non cambia atteggiamento, rimane tutta chiusa in difesa e il Manchester United continua a dominare forte di un maggior tasso tecnico, macinando gioco e creando un po’ meno rispetto al primo tempo fino al 73’, quando Carrick verticalizza a Cristiano Ronaldo in area, il portoghese è intelligente a far scorrere palla sulla sua sinistra per Rooney, che apre il piatto destro e trova con una grande conclusione l’angolo più lontano, per la rete che sblocca finalmente il match per gli uomini di Ferguson. Al Manchester United non resta che difendersi con ordine e non rischiare più di tanto, tranne all’89’ quando Manso (il migliore dei suoi) scarica una gran sassata da fuori, costringendo Van der Sar ad un grande intervento per salvare il risultato. La missione però è compiuta con successo e il Manchester United può tornare in Inghilterra con il trofeo in mano.
LDU Quito-Manchester United 0-1: 73’ Rooney
A cura di:
Silvio Di Fede